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Uisp su indennità collaboratori sportivi: nessuno resti indietro

Questo è l'impegno che il Governo ha assunto di fronte agli italiani. La Uisp aggiunge che per raggiungere l'obiettivo occorre essere coerenti con i provvedimenti a sostegno che seguiranno. 

Roma, 5 aprile. "Abbiamo continuato la nostra azione di interlocuzione verso il Governo e le forze parlamentari, con le reti sociali – spiega Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - manifestando una preoccupazione che è emersa in attesa del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze e che riguarda il presunto tetto annuo lordo delle collaborazioni sportive per poter accedere all'indennità dei 600 euro prevista dal decreto legge Cura Italia, per il mese di marzo. Il nostro impegno sta continuando anche in queste ore affinché non vengano determinate soglie, permettendo così l'accesso all'indennità a coloro che nello sport non solo lavorano, ma soprattutto di questo lavoro fanno il proprio sostentamento e quello del proprio nucleo familiare".


"C'è sicuramente bisogno di uno sforzo finanziario per allargare la platea, ne siamo consapevoli, ma questo è - aggiunge Manco - lo abbiamo già detto: a questo governo va riconosciuto il risultato di aver considerato i collaboratori sportivi veri e propri lavoratori. Noi della Uisp lo abbiamo definito un punto di non ritorno dal quale partire per riconoscere definitivamente le mansioni, le funzioni, le competenze nello sport, non essendo più essi ruoli residuali nello sport di base del nostro Paese. Il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, nella recente videoconferenza con gli Enti di Promozione Sportiva, ha anticipato un ulteriore intervento anche per il mese di aprile. E siamo convinti che sarà così. Se lo sport dovrà essere uno dei motori della ripartenza,allora rendiamolo evidente, concretamente, fin da ora".


"Nel frattempo – conclude Manco - continuiamo ad essere in contatto con Sport e Salute SpA, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata fino ad oggi; non appena verrà emanato il Decreto interministeriale e pubblicate le prime indicazioni utili ai fini della presentazione delle domande, ne daremo immediata diffusione sia sulla piattaforma "Servizi per le Associazioni e le Società Sportive" dell'Area Riservata web Uisp 2.0, sia sul sito dell'Uisp Nazionale, restando a completa disposizione dell'intera rete associativa, come Uisp Nazionale e con tutti i nostri Comitati regionali e territoriali".