L'Unione Italiana Sport Per tutti inquadra il Parkour all'interno di una visione dello sport che trascende la mera competizione e si concentra sul suo valore sociale e inclusivo.
Nel quadro delle sue attività, l'UISP riconosce e valorizza le varie sfaccettature dello sport, includendo specificamente le pratiche innovative o espressive che si manifestano al di fuori dei circuiti sportivi strutturati. Il Parkour, insieme allo Skate e alla BMX, rientra in questa categoria.
Il Settore Parkour UISP definisce la disciplina come un metodo di allenamento psicofisico il cui scopo è il superamento degli ostacoli, la scoperta dei propri limiti e, in ultima analisi, l'espressione del corpo e del proprio essere. L'inquadramento del Parkour come pratica espressiva, anziché competitiva, è una decisione strategica che determina la sua struttura regolamentare e la formazione degli istruttori. La scelta di privilegiare i valori dell'inclusione e del progresso individuale porta alla necessità di adottare un protocollo formativo rigoroso, incentrato sulla prevenzione e l'etica, piuttosto che sulla massimizzazione della performance tecnica fine a sé stessa. Il Settore si pone esplicitamente l'obiettivo di arginare la diffusione impropria e pericolosa della disciplina e tutelarne l'immagine pubblica in Italia.