Settore di Attività Nazionale

Acquaviva

Corso Tecnico Educatore Kayak marino 2324

NUOVA DATA

Il corso si svolgerà dal 08-09/03/2024. Presso: Camping La Fornace - Deiva Marina SP

La fine del corso e l'esame saranno il 21 e 22 settembre - Presso: Camping La Fornace - Deiva Marina SP 

Il corso è per i tecnici che amano il mare, lo frequentano e vogliono approfondire le tecniche di navigazione, con l'uso della bussola e la cartografia, vogliono conoscere gli aspetti meteorologici di sicurezza e le migliori modalità di conduzione di un gruppo in mare.

Codice corso: 11/23-24

Ricordo che per partecipare al corso bisogna avere tesseramento 2023, certificato medico.

Possibilità di aggiornare il brevetto. Fare iscrizione entro il 12 novembre.

Corso organizzato dalla Sda Nazionale. Costo corso 320,00 euro a partecipante.
Il bonifico intestato alla UISP Nazionale, IBAN IT76N0306909606100000101662.

Come causale: acquaviva, codice corso (11/23-24), corso (TE marino), cognome e nome

PROGRAMMA

LOCANDINA

ISCRIZIONE

 Per info-segreteria: 3356846108 (Fabio)/3476696345 (Fabiana)

I nostri corsi sono riconosciuti dal CONI.

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

DOMANDE E RISPOSTE

Risposte alla domande più frequenti

Regole per accedere ai corsi per i tecnici

Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • disabili fisici e sociali
  • immigrati
  • poveri.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.