"Sono stati 3 giorni di 'lavoro' intenso, che hanno messo in luce quanto lo snowboard stia diventando sempre più centrale e importante all'interno dell'UISP Area Neve. Pertanto assume sempre maggiore valore la formazione degli operatori sportivi sia da un punto di vista tecnico, che professionale e di “valore”. Dallo scorso anno, infatti, abbiamo stretto una forte collaborazione con una figura professionale come Mattia Cavalca, maestro federale di snow, con il quale è stato definito un percoso formativo tecnico e professionale per gli OSV 'simile' al percorso formativo dei maestri FISI, anche se naturalmente ad un livello molto più ridotto in quanto la formazione e lo scopo di un operatore sportivo non è di certo uguale a quella di un maestro federale. I nostri operatori sono "volontari" e non sono remunerati per le attività che svolgono nelle Società e nei Comitati territoriali verso i propri associati.
Abbiamo preso come esempio il corso di formazione dello scorso anno, dove si è lavorato molto sulla tecnica e dove si è preteso molto dai candidati. Il concetto di base è molto semplice: l’OSV di snowboard deve essere una figura che tecnicamente sia un ottimo snowboarder che sappia esattamente condurre e controllare l’attrezzo e che sia consapevole di ogni aspetto tecnico della disciplina. E', inoltre, fondamentale sottolineare l’importanza del legame tra OSV e l’UISP sotto ogni aspetto (rispetto dello statuto, rispetto degli obiettivi dell’associazione e soprattutto rispetto dei valori che l’associazione ha a cuore come, ad esempio, lo stare insieme e il fare gruppo).
Oggi l’OSV è anche portatore di tutti quei valori che lo snowboard trasmette e che sa regalare come lo stile di vita e come la forte passione che lega ogni snowboarder alla “disciplina”. Si vuole dagli OSV che la loro figura sia una figura di riferimento/guida per tutte le persone che vogliono avvicinarsi allo snow e al mondo che lo circonda, soprattutto rivologendosi a bambini e giovani.
Il programma era diviso tra parte tecnico-teorica in pista e una parte serale in aula strettamente teorica.
Durante la giornata, sulle piste abbiamo lavorato molto sul perfezionamento della tecnica e sulle nuove “direttive” della stessa riprendendo tutti i concetti importanti dall’esecuzione della curva elementare fino alla curva scolastica, comprendendo anche molte esercitazioni situazionali (pista ghiacciata, andatura in switch) e molte esercitazioni relativa all’accompagnamento sulla pista.
Per un caso fortuito abbiamo trovato in pista 3 ragazzine alle prime armi, era per loro il vero primo giorno sullo snow. Così ci siamo tutti resi disponibili per fare cio’ che l’OSV deve fare in questi casi. Dopo un paio d’ore erano tutte in piedi a fare curve sulla neve con il sorriso stampato sulle labbra! E' stata l’occasione ideale per analizzare e riprendere tutti i concetti fondamentali dell’accompagnamento!
Altra occasione per l’aggiornamento è stata la presenza di uno snowpark a dir poco perfetto in cui, come oramai da programma definito anche per i corsi di formazione, abbiamo lavorato sugli aspetti relativi alla sicurezza in park e al primo approccio alle strutture quali box e salti.
Non sono mancate esercitazioni pratiche precise in cui abbiamo filmato uno ad uno i partecipanti, filmato che si è rivelato utile per le lezioni teoriche in aula. Ogni sera abbiamo dedicato molto tempo all’analisi e alla correzione video della tecnica dei partecipanti. Questo tipo di lavoro è assolutamente utile per capire gli errori e correggere tutte le eventuali imperfezioni tecnice personali e delle persone che l’OSV accompagna.
L’ultima sera non è mancato un mini esame teorico in cui i partecipanti dovevano correggere i propri errori rivedendosi nei filmati relativi alle esercitazioni pratiche svolte durante la giornata, mentre sulle piste durante l’ultima giornata non è mancato un esame pratico basato su esercitazioni precise testate durante i giorni di aggiornamento.
Tutto come se fosse un “mini” corso di formazione in modo che il lavoro rispettasse in tutto e per tutto i pregorativi sopra esposti..
Non sono mancati aspetti ludici .. dopo il lavoro, la sera, un po’ di SLACK LINE e momenti conviali! Cosa è la slack line? Una nuova “disciplina” circense importata dal nostro referente Alessio Deserti, quindi tutti nel garage dell’albergo a legare la corda tra i piloni e a dare il meglio per rimanere in equilibrio percorrendo la corda da un pilone all’altro. Si tratta di un esercizio importantissimo per il rilassamento muscolere e soprattutto mentale. Provare per credere!"
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