In carcere si ricomincia dalla sezione femminile
Durante questo mese di marzo riprenderanno le attività del progetto UISP Bergamo "Oltre il muro, porte aperte allo sport". Un progetto sportivo all'interno del carcere di Via Gleno, che si svilupperà anche grazie alla disponibilità della direzione del carcere stesso, guidata dalla Dott.ssa Teresa Mazzotta.
Lunedi 4 marzo abbiamo esordito con il corso di musica e movimento nella sezione femminile, un corso condotto da Ivana Lamanuzzi e Cristina Chillé dell'associazione Albero Sacro. Lunedi si è vista una buona partecipazione da parte delle detenute e non solo per il numero delle partecipanti ma anche per il coinvolgimento delle stesse. "Ho potuto notare una positiva voglia di esprimersi, relazionarsi e mettersi in gioco attraverso la musica e il movimento" dice Antonella Leuzzi, coordinatrice del progetto -. Settimana prossima inizieremo invece con gli allenamenti di Pallavolo. I coach coinvolti sono Gigi Riboli e Agostino Gotti, accompagnati da Marco Gritti".
L'UISP, nel portare i propri istruttori all’interno delle mura di un penitenziario, non vuole intervenire per “tappare dei buchi”, bensì vuole essere presenza qualificata e organizzata nel tempo; vuole inoltre accreditare lo sport quale reale strumento di socialità, di inclusione, costruendo relazioni e percorsi di stile di vita attiva.
"Con questo progetto si vuole garantire lo sport come diritto inserito in un contesto di diritti, sanciti dalla Costituzione, si vuole sensibilizzare al rispetto degli altri ed alla cultura dei diritti e delle responsabilità", ci racconta Fabio Canavesi, del gruppo di lavoro sul carcere.
"Inoltre - conclude il presidente del Comitato territoriale UISP di Bergamo, Milvo Ferrandi - per essere un ponte tra il territorio e il carcere (che “è - esso stesso - territorio“) vogliamo lavorare in rete: gli allenatori e gli istruttori che operano all’interno del progetto, entrano, con le Asd con cui collaborano, nel gruppo di lavoro sul carcere. Vogliamo allargare questa rete alla città, a partire dalle Asd affiliate UISP che ci auguriamo vorranno collaborare e condividere le idealità alla base di questo progetto."
A livello nazionale l'UISP partecipa al Progetto denominato PAC (Prisoners Active Citizenship), che ha l’obiettivo di promuovere alcune esperienze in essere nei paesi coinvolti per condividere un manuale di buone pratiche da poi mettere a disposizione di tutta la nostra Associazione.
Sabato 18 maggio 2019, dalle 9.00 alle 17.00 circa, è in programma l’evento italiano a conclusione del progetto, che si svolgerà a Milano, in una sala della Regione di Palazzo Lombardia.
Per qualsiasi contatto, informazione o proposta è possibile scrivere a carcere.bergamo@uisp.it
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