"Bruxelles, Valencia, Graz, Edimburgo non sono tornate indietro da questi cambiamenti. In Italia riceviamo richieste di informazioni da molti Comuni".
Il Sindaco del Comune di Bologna Matteo Lepore, in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino, illustra il provvedimento che vedrà Bologna diventare una Città 30: "Vogliamo una città più sicura e a misura di persona, in particolare penso ai bambini e ai più fragili, come gli anziani".
Sulle principali strade d'accesso e sui viali di circonvallazione verranno mantenuti i limiti attuali di 50 km/h, il trasporto pubblico supporterà il cambiamento con più treni e nuovi autobus elettrici: a partire dal 2026 nasceranno due nuove linee di tram - non aumenteranno i prezzi di biglietti e abbonamenti.
A coloro che temono rallentamenti vengono riportati gli esempi virtuosi delle Città 30 che già hanno applicato i cambiamenti: "all'estero, nelle città in cui il limite è già in vigore, il traffico è diventato più fluido [...] il tempo di arrivo dipende soprattutto dalle interruzioni: cantieri, semafori, ecc... Stiamo sviluppando la sincronizzazione dei semafori in tutte le grandi radiali. Invito tutti a riflettere: negli orari di punta, è difficile fare più dei 30 km/h, anche se si ha fretta".
L'obiettivo è zero morti sulle strade: "l'anno scorso ci sono stati 4.000 incidenti in Città Metropolitana e 60 morti, di cui 23 nel capoluogo. Si tratta di ragazzi spesso giovanissimi. È inaccettabile."Ecco alcuni dettagli del provvedimento:
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: bolognacitta30.it