Sabato 20 settembre, alle ore 17, il Centro Culturale Casa Papaveri di via Moglio 15 a Borgonuovo di Sasso Marconi ospiterà un evento speciale: l’inaugurazione di un murales realizzato dai pittori Claudio Pesci e Gigi Samaritani. L’iniziativa ha uno scopo solidale, poiché è finalizzata alla raccolta fondi a favore della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, struttura bolognese punto di riferimento nazionale per la cura e la riabilitazione di persone in stato vegetativo o post-vegetativo.
La serata sarà presentata da Alessandra Papaveri e vedrà la partecipazione di numerose personalità del territorio. Interverranno il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani, il presidente della Fondazione “Gli Amici di Luca” Fulvio De Nigris e lo stesso Claudio Pesci. Accanto a loro saranno presenti il presidente del Circolo Culturale Casa Papaveri Bruno Papaveri, l’imprenditore Fabio Sgarzi, il Coordinatore Ciclismo UISP Bologna Franco Magli e naturalmente l’artista Gigi Samaritani. La musica non mancherà, grazie alla partecipazione straordinaria dei cantautori dialettali Fausto Carpani e Marco Chiappelli, che arricchiranno l’atmosfera con i loro brani. A chiudere l’evento, un buffet offerto dal Gruppo Felsineo.
La Casa dei Risvegli Luca De Nigris, nata nel 1998 dall’iniziativa dell’associazione “Gli Amici di Luca” insieme all’AUSL di Bologna e inaugurata nel 2004 presso l’ospedale Bellaria, è una realtà unica in Italia. Ospita persone con gravi cerebrolesioni acquisite e i loro familiari, offrendo non solo percorsi di riabilitazione, ma anche accoglienza in mini-appartamenti pensati per mantenere viva la dimensione affettiva e quotidiana. Dal momento della sua apertura ha accolto centinaia di pazienti e famiglie, diventando un modello di eccellenza riconosciuto anche a livello istituzionale.
L’inaugurazione del murales a Casa Papaveri vuole quindi essere più di una semplice occasione culturale: è un invito a riflettere sul valore dell’arte come strumento di comunità e solidarietà, e un modo per contribuire concretamente a un progetto che da oltre vent’anni restituisce speranza e dignità a chi affronta percorsi di cura complessi.