La Polisportiva Masi collabora da sempre con la Uisp (Unione italiana sport per tutti).
Un legame duraturo, iniziato più di 60 anni fa quando Giovanni Masi e i dirigenti di allora (tra cui Gino Santi, ndr) avviarono le prime collaborazioni. Da quel momento non abbiamo più smesso di portare avanti con Uisp un’idea di sport inclusiva e per tutti. Tante le iniziative insieme. Vengono in mente le “Pillole di movimento” e l’adesione al Green Mob di qualche anno fa (mi pare fosse il 2023, ndr);
poi le tante e diversificate attività organizzate insieme al Circolo nuoto Uisp Bologna e, più in generale, quelle riconducibili alla formazione e all’aggiornamento dei nostri istruttori. Abbiamo voluto incontrare Paola Paltretti, presidente del Comitato territoriale Uisp di Bologna, per fare il punto sulla promozione dello sport. Le abbiamo rivolto qualche domanda.
Quali difficoltà incontra la promozione dello sport oggi?
La difficoltà che sta incontrando lo sport oggi è legata ai costi elevati delle gestioni degli impianti sportivi (averli in gestione diretta e per lungo tempo). Diventa quindi indispensabile la sussidiarietà con le amministrazioni comunali. Le società a noi affiliate, insieme alle amministrazioni comunali, avevano adottato, negli anni ‘70, la modalità cosiddetta “mattoni e cazzuola” e tanti volontari erano coinvolti nella costruzione e e all’allestimento degli impianti sportivi. Oggi non è più così, ma è fondamentale la sussidiarietà con le amministrazioni comunali, attraverso un partenariato pubblico-privato (PPP), il cosiddetto “Project financing” cioè una forma di collaborazione tra il settore pubblico e privato per la realizzazione di progetti di infrastrutture e servizi pubblici.
Per promuovere lo sport efficacemente è importante fare rete con le altre Associazioni del territorio. Quale contributo vi aspettate, come Uisp, dalla Polisportiva Masi?
Uisp e Masi portano avanti progettualità in rete da sempre. Penso alla prima Galaverna della storia, per esempio: è stata un’idea di dirigenti Uisp e Masi insieme negli anni ‘70. Poi abbiamo fatto tante altre cose insieme, l’acquaticità da 0-6 anni su impulso Masi, si è poi sviluppata anche dentro la Uisp. Ci aspettiamo, quindi, che la collaborazione prosegua ancora e che la Polisportiva Masi continui ad essere insieme a Uisp nella promozione dello sport. In fondo, da sempre, la Masi rappresenta a pieno i capisaldi della
Uisp...
Per Uisp e Polisportiva Masi lo “sport per tutti” è uno degli obiettivi fondanti. Ci spiega in cosa si declina concretamente?
Significa sport per tutte e tutti, nessuno escluso. Questo è un concetto dinamico che si adatta via via ai cambiamenti della società. Ciò significa che oggi “sport per tutti” è un concetto sempre più ampio, con tante sfaccettature, che deve necessariamente includere le categorie dei più fragili: coloro che, socialmente e economicamente, avrebbero maggiori difficoltà a inserirsi nel mondo sportivo. Uisp ha davanti nuove sfide: dobbiamo occuparci dei migranti, dei minori non accompagnati, dell’attività fisica
adattata, insomma c’è tanto da fare.
Quali idee ha Uisp per coinvolgere attivamente la Polisportiva già dalla prossima stagione sportiva...ci racconta?
Progetti legati all’inclusività, ai “nuovi cittadini” tutti, alla disabilità. Ne parleremo presto con la Polisportiva Masi, ci sono incontri già in programma.
Un’ultima battuta: sogno sportivo nel cassetto?
Il mio sogno sportivo nel cassetto è che lo sport abbia come obiettivo primario il benessere e il miglioramento della qualità della vita delle persone e non solo la performance. Un obiettivo ambizioso che si vuole dare chi, come me, ricopre un ruolo dirigenziale in un’Associazione che promuove lo sport sociale, cioè rivolto alla totalità dei cittadini e non solo alla minoranza che pratica sport ad alto livello.
Ringraziamo Paola Paltretti e le auguriamo buon lavoro!
Fonte: INFORMASI Luglio Agosto 2025 - Polisportiva “Giovanni Masi” Associazione sportiva dilettantistica