La Regione conferma il proprio impegno affinché lo sport sia un diritto accessibile a tutti con il nuovo piano triennale 2024-2026, presentato il 17 giugno a Bologna. All'evento hanno partecipato il mondo sportivo professionistico e amatoriale dell'Emilia-Romagna: federazioni, enti di promozione, associazioni, oltre ai rappresentanti di Comuni, Unioni di Comuni e Province.
Presenti il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore al Bilancio Paolo Calvano mentre la giornata è stata aperta e chiusa da Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione e coordinatore delle politiche per lo Sport, che ha illustrato i dettagli del Piano triennale.
Il Piano triennale per lo sport avrà a disposizione tra il 2024 e il 2026 risorse per 21 milioni di euro. I finanziamenti, in crescita, sosterranno progetti di promozione dell’attività motoria e manifestazioni sul territorio, nonché grandi eventi nazionali e internazionali, importanti per lo sviluppo turistico. Ogni euro investito genera un indotto di 18 euro. Continua anche la riqualificazione della rete impiantistica regionale, con quasi 170 interventi su campi da gioco, palazzetti e arene cofinanziati dalla Regione con quasi 50 milioni di euro, per un investimento totale di 120 milioni.
La presentazione del Piano è stata l'occasione per fare il punto sulle politiche regionali per lo sport e per un confronto anche a livello nazionale, grazie a un programma di incontri con la partecipazione di figure come Silvia Salis, vicepresidente vicaria Coni; Matteo Marani, presidente di Lega Pro; Giulia Ghiretti, campionessa mondiale di nuoto paralimpico; Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute; Bruno di Palma, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale; Isabella Morlini, docente e delegata per lo sport dell’Università di Modena e Reggio; Flavio Siniscalchi, capo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Lodovico Mazzolin, direttore generale dell’Istituto per il credito sportivo; e Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini.
Tra gli altri obiettivi del Piano: promuovere la cultura e i valori dello sport per favorire inclusione e integrazione sociale, con particolare attenzione alle disabilità; rafforzare l’accesso delle donne alla pratica sportiva riducendo il gap di genere; qualificare l’insegnamento dell’educazione motoria nelle scuole, a partire da quelle dell’infanzia; ridurre le disparità territoriali tra grandi e piccoli centri e diverse aree regionali in termini di accesso alla pratica sportiva.
Lo sport deve essere, pian piano, di tutt* e per tutt*