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Rincari energia: lo sport di base a rischio chiusura

Si moltiplicano le voci dal territorio che raccontano di costi insostenibili e chiusure di impianti che incombono. Tiziano Pesce su Corriere Buone Notizie

 

L'allarme per il caro bollette, legato ai rincari generalizzati del settore energetico, ha conquistato in questi giorni le prime pagine dei giornali e gli approfondimenti televisivi: si susseguono gli appelli per ottenere aiuti e sostegni che potrebbero salvare tante realtà del territorio a rischio chiusura.

Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, ha rilanciato l'allarme per gli effetti dei rincari di gas ed energia elettrica sulla sopravvivenza di associazioni e società sportive di base, anche dalle pagine di Corriere della Sera-Buone Notizie: "Il caro bollette spegne gli aiuti", è il titolo dell'articolo di Giulio Sensi, che mette insieme le criticità cui stanno andando incontro le realtà del terzo settore: le organizzazioni non profit, infatti, sono in difficoltà per i costi energetici aumentati, con rischio chiusure per tanti centri che garantiscono servizi ad anziani, bambini, persone con disabilità.

“I rincari delle forniture di gas ed energia elettrica, ma anche del gasolio per riscaldare l’acqua delle piscine, pesano del 400% sull’organizzazione dello sport sociale e per tutti - afferma Tiziano Pesce - Le asd e le società sportive che promuovono attività e gestiscono impianti sportivi pubblici sul territorio, sono allo stremo. Due anni e mezzo di pandemia Covid ci hanno dimostrato l’importanza vitale della salute, del movimento e della socializzazione attraverso lo sport: oggi la ripresa del tessuto associativo del territorio è fortemente compromossa dal carovita e dal caro bollette. Chiediamo al governo interventi strutturali per non portare alla chiusura il mondo della promozione sportiva e sociale di base. Anche un bocciodromo, che ha bisogno di essere illuminato e riscaldato perché frequentato da persone spesso anziane o fragili, rappresenta per molti centri piccoli e grandi un presidio di relazioni e di vita”.

In questi giorni sono tantissimi gli appelli che stanno arrivando dal territorio, per evitare che si giunga alle chiusure degli impianti. Sui media rimbalza la voce dei Comitati Uisp, dal nord al su del Paese: la presidente Uisp Piemonte, Patrizia Alfano, lo ha fatto durante il servizio della TGr Rai Piemonte andato in onda sabato 10 settembre, che documenta le difficoltà della piscina Comunale di Pinerolotemporaneamente chiusa, a fronte dell'impossibilità di pagare le bollette di gas e luce, aumentate rispettivamente del 240% e del 60% rispetto al periodo pre-pandemico.

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“Il Comune di Torino, insieme ad altri comuni, ha scritto al Governo rimarcando che ha bisogno di sostegno perché questi sono presidi sociali importanti - ha detto Alfano - Noi aggreghiamo moltissimi giovani che altrimenti sarebbero in strada, moltissimi anziani che si curano perché lo sport è prima di tutto salute, in particolare per gli anziani. Non dimentichiamo le attività rivolte alle persone con disabilità: durante la pandemia abbiamo ricevuto tantissime richieste da famiglie con persone con disabilità e non oso pensare a cosa succederebbe se chiudessimo di nuovo”.

Dalle Marche è giunta la voce di Simone Ricciatti, presidente Uisp Marche, intervistato da TVRS. GUARDA IL VIDEO

"Continuiamo a fare da megafono alla voce di tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche in difficoltà, con serietà e coraggio - dice Ricciatti - Chiediamo interventi mirati del Governo per non portare alla chiusura il mondo della promozione sportiva e sociale di base, con la cessazione dell’attività per decine e decine di migliaia di sodalizi, che, per milioni di cittadini e cittadine, di ogni età e condizione, rappresentano autentici presidi territoriali di sport per tutti.

Simone Menichetti, presidente Uisp Roma, è intervenuto, invece, sull'edizione di Roma de La Repubblica, evidenziando le ricadute sulle famiglie che si troveranno rette aumentate per bambini e non solo: "Sempre più genitori ci chiedono di rateizzare l'importo dell'iscrizione dei figli", facendo notare che l'impianto Fulvio Bernardini che l'Uisp gestisce a Roma non può aumentare gli importi perchè è comnunale. Però la bolletta del gas "è superiore di 8 volte rispetto a quella del 2021. Tutti i costi sono lievitati più dle 50%". Al Bernardini ogni giorno gravitano circa tremila ragazzi, tra la piscina, il campo da calcio, lo skate park e la parete di arrampicata. L'Uisp vuole garantire la possibilità di fare sport a tutti, anche se le soluzioni scarseggiano: "Per risparmiare stiamo pensando di abbassare di due gradi la temperatura dell'acqua della piscina e di mettere tutte le luci a led, ma serve un intervento strutturale del governo altrimenti si chiude". Inoltre, Menichetti è intervenuto in diretta dall'impianto Bernardini su CusanoTv GUARDA IL VIDEO

“Se non ci saranno aiuti esterni il 30 settembre chiuderemo gli impianti”. A dirlo è il presidente Uisp Siena Simone Pacciani. Le piscine sono sull’orlo del baratro, il prezzo delle bollette è diventato insostenibile e l’Uisp di Siena non riesce più a mantenere aperto l’impianto dell’Acquacalda. La differenza rispetto al passato è evidente: a luglio e agosto dello scorso anno il totale da pagare era di 25.256 euro, mentre per gli stessi mesi del 2022 la cifra ammonta a 76.970 euro. Il tutto con un consumo sostanzialmente identico: 111.927 kWh nell’anno corrente, 108.025 kWh nel 2021. “Stiamo cercando di stringere di stringere i denti per rispondere alle esigenze di tanti utenti – ha detto Pacciani – ma ormai siamo alla fine”. Ascolta l'intervsta integrale su RadioSienaTv

Anche la Treccani, nel suo magazine Atlante, ha condiviso la preoccupazione di questi giorni per una nuova "austerity energetica", nell’articolo pubblicato mercoledì 14 settembre e intitolato “Luci in fuorigioco. Lo sport nella crisi energetica”. Mara Cinquepalmi ha rievocato le misure che il governo Rumor stava per varare nel novembre 1973, come conseguenza dell’importante crisi petrolifera in atto, che costrinse diversi governi europei ad imporre ai propri cittadini comportamenti più austeri per ridurre i consumi di energia: cominciavano le cosiddette domeniche dell’austerity. 

Ad essere austere però per lo sport italiano non sono solo le domeniche. I rincari sul costo dell’energia hanno avuto un’impatto a 360 gradi, dalle Serie A al dilettantismo. L’articolo riporta la storia della Ssd Dogali, società sportiva Uisp in gestione alle piscine comunali di Modena che ha annunciato la chiusura degli impianti a causa di un costo delle bollette “ormai insostenibile”. Si tratta di spese che potrebbero arrivare fino a 1 milione di euro annui. 

 

FONTE: UISP NAZIONALE

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