A tre giornate dal termine del Lavoratore A2, i primi due verdetti, ormai scontati da tempo, sono diventati ufficiali: Vcm Football Club e Foce SAAR Depositi Portuali sono aritmeticamente promossi nel Lavoratore A1. La squadra di mister Bruno Moreni è prima con 42 punti (a + 7 dall’Ospedale San Martino) e il team di Riccardo Grossi è secondo a quota 41 (a + 6 sulla quarta, ma con gli scontri diretti a suo favore: 2-1 sia all’andata che al ritorno). Insomma, i giochi sono fatti.
Promozioni meritate per entrambe le formazioni, in testa fin dall’inizio della stagione. La società dell’“Araba Fenice” è risorta dalla propria cenere, dopo essere stata polvere cinque anni fa (come recita la pagina facebook dei bluceleste). Ma lo stesso si può dire dei “focesi”, che sono tornati a disputare il torneo UISP genovese dopo una stagione di assenza.
Le dominatrici del campionato hanno mostrato le loro doti anche nel 27° turno, ratificando la propria superiorità. Il Vcm Football Club ha travolto in trasferta (5-0) la Praese 1945 Eco Eridania. Il risultato, per la verità, è bugiardo, visto che i padroni di casa hanno messo in difficoltà gli avversari in più di un’occasione, specialmente in avvio di gara (ma non solo). Gli ospiti, però, sono stati spietati in fase conclusiva, andando a segno ripetutamente con Bucca, Paglia, Nocera, Bobbio e Ceva.
Il Foce SAAR Depositi Portuali ha faticato parecchio per aver ragione (2-1) di un indomito Liguria Medici Ristorante Diana. Memore della beffa dell’andata, quando i “camici bianchi” si difesero ad oltranza e colpirono in contropiede, l’allenatore Grossi ha cercato di porre qualche rimedio tattico. Mossa intelligente, anche se non del tutto fruttuosa. L’avvio è, infatti, parso la fotocopia del match svoltosi alla vigilia di Natale. Padroni di casa all’arrembaggio (con quattro occasioni non sfruttate) e gol degli ospiti con un rigore di Bembo.
L’assedio, a questo punto, si è fatto ancor più asfissiante, ma il super portiere Bruzzese è parso insuperabile. Al 26’ del primo tempo, però, la munita roccaforte dei rossi è capitolata per un guizzo da opportunista d’area di Cevasco. Nella ripresa, lo spartito non è cambiato. Il Foce ha caricato come un ariete, malgrado l’infortunio di Basile, che si è rotto il legamento crociato del ginocchio destro (auguri di cuore per una pronta guarigione). Dai e dai è arrivata la rete decisiva, siglata da Patruno, ma favorita da un magnifico assist di Basso (tra i migliori in campo per qualità tecniche e visione di gioco).
Le prime due sono salite in A1. E alla terza manca pochissimo. L’ARCI Isoverde, infatti, ha conservato 4 punti di vantaggio sulla quarta, l’Ospedale San Martino, in virtù del 5-1 rifilato al Real Quezzi Eam Edilizia Artigiana. I quezzesi hanno creato qualche difficoltà nei primi minuti, ma quando Ferrando e Bena si sono impossessati della partita non c’è stata più storia. Gli uomini di Marco Pericoli hanno sbloccato la situazione con Bena e poi hanno dilagato, colpendo ancora con Ferrando, l’incontenibile Bena, Licata e il superlativo Ferrando. Per gli ospiti solo il gol della bandiera.
I gialloneri sono ormai in porto. Ma l’Ospedale San Martino dimostra di non volersi arrendere, almeno sino a che l’aritmetica non lo condannerà. Gli ospedalieri di Sergio Barocci hanno superato per 3-1 il Pallavicino, mettendo in vetrina il solito attacco atomico.
Nelle restanti gare, uno scatenato Phoenix 1995 ha battuto per 4-2 l’AB Gelateria Cavassa, mentre il volonteroso Wings Aerospace si è arreso con onore (0-2) a uno Zener senz’altro più strutturato. Il Genova Calcio ha “calato il settebello” (7-1) nel match con un River Sogea Leandro già mentalmente in vacanza. Non disputato l’incontro che opponeva la Vecchia Valpolcevera alla Gymnotecnica NGT, “fanalino di coda” del torneo (Francesco Ferrando)