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Progetto Tran-Sport: per la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile

Presentato il progetto "Tran-Sport" per la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile attraverso la transizione sportiva


Lo scorso 5 novembre è stato ufficialmente presentato presso la sede del Parlamento Europeo a Roma il progetto nazionale "Tran-Sport: supportare i processi di coesione sociale, rigenerazione e sviluppo sostenibile attraverso la transizione sportiva". L'iniziativa, promossa da Uisp, ha il fine di consolidare il ruolo dello sport come strumento di cambiamento sociale, economico e ambientale, in linea con le politiche europee e gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La giornata è stata aperta dai saluti di Ilaria Garampi, responsabile delle relazioni pubbliche del Parlamento Europeo in Italia, che ha portato il messaggio del direttore della rappresentanza italiana, Carlo Corazza. Esprimendo il pieno sostegno dell'UE all'iniziativa, ha ricordato come lo sport sia entrato nel cuore delle politiche dell'Unione Europea solo recentemente, grazie al Trattato di Lisbona del 2009, che ha conferito al settore sportivo una base giuridica. "Lo sport è ormai parte integrante delle politiche europee, come strumento per il dialogo sociale e interculturale".

La tavola rotonda riguardante "Lo sport sociale nelle strategie di sviluppo a livello nazionale ed europeo, tra Agenda 2030 e Piano Europeo per lo sport. Il ruolo dell’Italia" è stata aperta da Maria Teresa Bellucci, Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel suo intervento, Bellucci ha sottolineato l'importanza del riconoscimento da parte del Ministero, che ha permesso l'assegnazione di un finanziamento ministeriale al progetto.

Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, ha evidenziato come il progetto favorisca la creazione di reti tra diversi soggetti, da istituzioni a realtà locali, per promuovere uno sport accessibile a tutti e utile per la crescita di tutte le persone, a qualsiasi età.


Vincenzo Manco, responsabile del Centro Studi e Terzo Settore Uisp, ha illustrato come Tran-Sport faccia parte di un più ampio processo avviato con "SportPerTutti", volto a rispondere alle gravi conseguenze sociali, economiche e sanitarie derivanti dalla pandemia di Covid-19. Manco ha spiegato come il progetto miri alla qualificazione dello sport come un ecosistema di innovazione, promuovendo azioni per riqualificare gli spazi urbani, rendere le città più sostenibili e incentivare stili di vita attivi, coinvolgendo tutte le fasce di età e le persone fragili, con l’obiettivo di valorizzare la pratica sportiva come strumento di sviluppo delle comunità e di transizione sociale ed economica.


Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale del terzo settore, ha richiamato l'importanza di sostenere adeguatamente il settore, che oggi si trova ad affrontare gravi difficoltà, nonostante il suo ruolo cruciale nella coesione sociale. Ha sottolineato come il terzo settore debba essere supportato dalle istituzioni, in particolare attraverso politiche fiscali adeguate, per continuare a operare sul territorio e a produrre progetti sociali di valore.

Tran-Sport si propone quindi di promuovere il concetto di mainstreaming sportivo, cioè l'integrazione dello sport nelle politiche pubbliche come strumento strategico per la promozione sociale, la tutela della salute, lo sviluppo sostenibile e la crescita economica. Con la finalità di favorire il ruolo dello sport in ambito di sviluppo sociale, verrà posta più attenzione alle aree cosiddette "svantaggiate" quali le periferie e le aree interne.


L'iniziativa, che si inserisce nell'ambito delle Politiche di Coesione dell'Unione Europea e degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU, mira infatti a generare un impatto positivo e duraturo sui territori, attraverso un approccio integrato che valorizzi lo sport come motore di cambiamento. Attraverso azioni concrete di riqualificazione degli spazi urbani, la promozione di stili di vita attivi e il coinvolgimento delle fasce più vulnerabili, Uisp intende sostenere la transizione sportiva verso una società più inclusiva e sostenibile.

Il progetto è realizzato grazie al finanziamento assegnato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell'ambito delle iniziative e progetti di rilevanza nazionale, come previsto dall'art. 72 del Decreto Legislativo n. 117/2017.

(A cura di Angela Rizzo)