Oggi, martedì 20 aprile si è tenuta a Roma la conferenza stampa del Forum Nazionale del Terzo Settore sull'abolizione delle tariffe postali agevolate. “Siamo di fronte ad un’aggressione alla libertà d'espressione dei cittadini. Non sappiamo se il decreto del 30 marzo sia stato frutto di una colpevole disattenzione o di un disegno politico perverso, ma questo è un attacco che rischia di minare alle fondamenta la nostra possibilità di fare aggregazione sociale e quindi terzo settore: quello diffuso, partecipativo e basato sulla libera iniziativa dei cittadini – ha dichiarato Andrea Olivero portavoce del Forum del Terzo Settore - riferendosi all’abolizione delle tariffe postali agevolate”.
“Questo provvedimento non taglia gli sprechi ma riduce gli spazi di democrazia e quindi di sussidiarietà, incidendo in maniera profondissima sull’essenza stessa delle nostre organizzazioni; dal momento che vivono solo del proprio autofinanziamento di fatto impedisce loro di parlare ai milioni di cittadini aderenti”.
“Intendiamo sottolineare quanto questo sia un tema trasversale. In questi giorni abbiamo ricevuto richieste di aiuto da parte di tantissime organizzazioni, comprese molte storicamente non collegate al Forum del Terzo Settore”.
“E ancora: siamo in “campagna” per il 5 per mille. Come potremo comunicare ai cittadini ciò che facciamo? Questo decreto in concreto annulla gli effetti positivi del 5 per mille stesso”.
“Al Governo, che non ci ha ancora ricevuto nonostante le ripetute richieste, chiediamo un ripensamento. Noi – ha concluso Olivero - per parte nostra non lasceremo nulla d’intentato: la mobilitazione parte oggi, coinvolgerà tutte le organizzazioni e si muoverà attraverso tutti i canali di comunicazione e di azione”.
Anche Lelio Grassucci, presidente onorario di Mediacoop e presente all’incontro stampa ha sottolineato sia la gravità della situazione sia l’illegittimità di un provvedimento che lede il diritto all’espressione e all’informazione. “I decreti interministeriali – ha sottolineato Grassucci - non possono variare una norma.”
Grassucci si è espresso in maniera molto critica anche nei confronti di Poste Italiane che ha adottato dal 1 aprile le tariffe piene senza prevedere i canonici 30 giorni di adeguamento a nuove norme.
“Oggi pomeriggio – ha annunciato - firmeremo il ricorso al Tar contro questo provvedimento”.
Segnaliamo che domani, mercoledì 21 alle 13 presso la Camera dei Deputati - Sala del Mappamondo, si svolgerà la conferenza stampa "Editoria: no all'abrogazione delle tariffe agevolate", organizzata dalla rivista Confronti, da Articolo 21, dal settimanale Riforma e dal Coordinamento riviste italiane di cultura (Cric). A scendere in campo contro il provvedimento del Governo, anche il mondo dell'editoria che in occasione della conferenza presenterà l'appello contro l'abrogazione delle tariffe agevolate indirizzato alle tre cariche istituzionali più importanti.