Prendono vita le attività di recupero degli spazi degradati nel quartiere “Parco verde” del Comune di Caivano, in provincia di Napoli. "La bellezza necessaria" - questo il nome del progetto - si propone di rigenerare spazi e luoghi in condizione di degrado e di attivare processi di partecipazione comunitaria tramite lo sport sociale. Un progetto ambizioso reso possibile da Uisp Campania, che ha partecipato al bando aperto da Fondazione con il Sud, e dall'impegno dei partner tra cui figurano le Asd Phoenix Caivano, Pallacanestro Jirafa Caivano, Patatrac, Un’Infanzia da vivere; il Comune di Caivano; I.C.3 Parco Verde; Intra Cooperativa sociale Onlus; Uisp Zona Flegrea; Uisp Napoli; Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
"Dopo le prime fasi di programmazione, le attività sono pronte a partire - dice Antonio Marciano, presidente Uisp Campania - la prima parte del progetto è servita a coordinarci con Fondazione con il Sud e le altre organizzazioni sociali partner che operano sul territorio. Abbiamo dato anche avvio alle varie fasi della comunicazione, con l'attivazione dei canali social, il volantinaggio e la scelta del logo".
A raccontare le attività è Alessandro Petrillo, dirigente Uisp Campania e responsabile del progetto: "Da gennaio 2022 partiranno i lavori di riqualificazione del campo, ora in uno stato di semiabbandono, e dello spazio verde limitrofo". I lavori di riqualificazione saranno resi possibili grazie ad un finanziamento straordinario di 100 mila euro da parte della giunta regionale per ristrutturare due campetti da calcio ubicati all'interno del Parco Verde. "Il lavoro da fare è impegnativo, ma siamo fiduciosi. Una volta qualificato, per la primavera, partiremo con le attività sportive sul campo. Parallelamente, stiamo proseguendo con la sistemazione della palestra scolastica I.C.3 Parco Verde, dove a gennaio prenderanno il via le attività di base basket e pallavolo che coinvolgono due associazioni sportive (Asd Phoenix Caivano e Pallacanestro Jirafa Caivano)", spiega Petrillo. Dopo le vacanze natalizie, si partirà inoltre con le attività di accompagnamento scolastico e il calcio, nei campetti di "Un’infanzia da vivere".
"L'obiettivo è offrire un’alternativa ai ragazzi, dare un segnale forte al territorio. Vogliamo diffondere la bellezza dello sport come inclusione e alternativa. Quando lo sport diventa sociale, si genera forza", spiega il referente delle attività. Tra gli obiettivi del progetto c'è veicolare uno sport sociale e non competitivo, introdurre pratiche sportive innovative, quali il plogging, che prevede la raccolta dei rifiuti mentre si corre, e un laboratorio ambientale interattivo in cui praticare l’arrampicata sugli alberi. Spazio anche ad attività sportive non tradizionali, quali cricket e badminton; eventi pubblici di sensibilizzazione sul tema dell’inclusione sociale (reading letterari, performance, concerti); corsi per il rafforzamento delle competenze di docenti e operatori del privato sociale.
Un altro progetto sul territorio campano è il progetto Scinn-Sport, Comunità, Integrazione, Nuove Narrazioni, dell'associazione NEA-Napoli Europa Africa con il sostegno di Fondazione Con il sud. Il progetto, del quale Uisp Napoli è partner, mira a riqualificare l'area sportiva dell'ex scuola di via Curzio Malaparte a Ponticelli, nella zona orientale del capoluogo campano. Il progetto prevede il recupero dell'impianto sportivo e la realizzazione di un presidio aggregativo ed educativo che sarà messo a disposizione gratuitamente dei giovani, delle scuole e degli enti del partenariato. Tra le realtà associative coinvolte ci sono: Pallavolo Ponticelli, Maestri di strada, Arci Movie Napoli, AP Partenope Rugby, Aste e Nodi, Uisp Napoli, Terra di Confine. Tra i partner anche il Comune di Napoli e gli istituti comprensivi Russo-Solimena e Marino Santa Rosa e l'istituto scolastico superiore Don Milani. (Chiara Feleppa)