Con l’inizio dell’anno scolastico entrano nel vivo le azioni del progetto nazionale Uisp Differenze 2.0, che prevede un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento di ragazze e ragazzi delle scuole medie superiori, con laboratori sperimentali di educazione di genere per contrastare la violenza sulle donne. Il progetto coinvolge circa 350 ragazzi e ragazze degli istituti superiori di sette Regioni e altrettante città: Basilicata (Potenza); Calabria (Castrovillari); Campania (Napoli); Emilia Romagna (Forlì); Puglia (Martina Franca); Sardegna (Nuoro) Sicilia (Enna). I partecipanti parteciperanno ad incontri a carattere teorico-pratico articolati in tre distinti momenti: formazione teorica; laboratori pratici; creazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.
Si parte lunedì 22 settembre con un nuovo percorso formativo rivolto a docenti della scuola primaria, secondaria di 1° e 2° grado di ogni ordine e disciplina, a tecnici e dirigenti Uisp. Obiettivo del corso nazionale di formazione e aggiornamento è promuovere il benessere scolastico e contrastare varie forme di violenza attraverso lo sport e le attività motorie, come strumenti per identificare forme di violenza, attraverso la formazione e la sensibilizzazione di educatori, educatrici, docenti e tecnici.
“Nell’ambito di questa nuova edizione di Differenze abbiamo pensato a una formazione approfondita, per fornire maggiori strumenti e un percorso ben strutturato ai partecipanti - spiega Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti e direttrice del corso - infatti, nella prima edizione del progetto, anche a causa del periodo pandemico, avevamo poche ore a disposizione. In questa versione rinnovata è previsto che tutte le figure coinvolte abbiano la disponibilità di un percorso formativo specifico”.
Il corso è gratuito, realizzato nell’ambito del progetto Differenze 2.0 con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le pari opportunità Avviso Violenza 2022, si svolgerà on line su piattaforma ZOOM (in modalità sincrona e asincrona), a partire dal 22 settembre e fino al 3 novembre. Sono previste 21 ore formazione online (sincrona) e 6 ore autoformazione on demand. Il corso sarà riconosciuto dal ministero dell’Istruzione e del Merito per l'assolvimento dell'obbligo formativo dei docenti, ai sensi della Direttiva Ministeriale n. 170 del 21 marzo 2016.
“La scelta di rivolgersi ai docenti è nata confrontandoci con i Comitati Uisp - prosegue Claysset - che sono stati coinvolti in tutto il processo, con l’obiettivo di crescere rispetto alla prima edizione. Possono partecipare insegnanti di ogni ordine e di tutte le città, non solo quelle coinvolte nel progetto: si tratta di un’importante occasione di approfondimento pensata per agevolare chi lavora con ragazze e ragazzi, fornendo strumenti in più, utili a proporre modalità innovative e aggiornate di affrontare questi argomenti. Sono temi delicati, difficili, e proporremo anche un approfondimento dedicato alle forme di violenza praticate via social, meno visibili ma ugualmente gravi e dalle conseguenze spesso drammatiche”.
Il percorso formativo si articola attraverso momenti di approfondimento teorico e analisi di casi studio, esplorando le diverse forme di violenza e analizzando i linguaggi verbali e non verbali, la comunicazione corporea e le dinamiche relazionali. Un'attenzione particolare viene dedicata al periodo dell'età evolutiva pre-adolescenziale e adolescenziale, fase cruciale in cui i giovani attraversano significativi cambiamenti fisici e psicologici, acquisendo nuovi ruoli sociali e strutturando la propria identità.
Il corso promuove una visione inclusiva dell'identità, esplorando le infinite possibilità di essere uomini, donne o soggetti che scelgono di definirsi secondo i propri sentimenti e bisogni profondi, superando norme costituite e stereotipi limitanti. In questa prospettiva, lo sport e le attività motorie diventano veicoli privilegiati per favorire l'inclusione delle differenze individuali e l'educazione al rispetto e all'accettazione di sé.
I materiali e i contenuti proposti rimarranno a disposizione di tutta l’associazione, tra questi anche quelli che verranno utilizzati per l’autoformazione on demand che i partecipanti potranno gestire in autonomia: “Una sorta di compiti a casa, per gestire l’impegno più facilmente e non perdere nulla - conclude Manuela Claysset - Questo percorso è frutto di un’importante sinergia tra politiche, progetti e formazione Uisp, con la responsabile Loredana Barra, quindi anche una buona pratica dell’associazione che speriamo sia replicabile in futuro”.
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