I Settori di attività Uisp per “La palestra è la nostra casa”

“La palestra è la nostra casa” è lo slogan contenitore lanciato dall’Unione Italiana Sport per Tutti per provare, tutti insieme, a far fronte all'emergenza del CoronaVirus. Ogni giorno tantissime segnalazioni da tutto il territorio, con proposte diverse e adatte a pubblici e passioni sportive diverse. L’associazione dello sportpertutti si è mobilitata a tutti i livelli per rimanere accanto ai cittadini e chiede di rimanere a casa per la sicurezza di tutti, ma promuovendo un’interpretazione attiva della quarantena.

I Settori di attività Uisp, in particolare, si stanno impegnando con proposte originali e incoraggianti. Alcuni interessanti video turorial sono stati realizzati anche dal Ciclismo Uisp: come una seduta di stretching per gli amanti delle pedalate GUARDA IL VIDEO e un allenamento in sella sui rulli con il maestro di MTB Michele Vezzali: 45 minuti di pedalata, con simulazione di salita e ripetute. GUARDA IL VIDEO. Inoltre, la redazione del Ciclismo Uisp ha realizzato un approfondimento sull'alimentazione per questi giorni casalinghi, intervistando la biologa nutrizionista, Michela Bellini.

Sono rivolti a praticanti già allenati i primi video preparati dalle Ginnastiche Uisp nazionale, per la serie "Alleniamoci insieme": GUARDA IL VIDEO 1 - GUARDA IL VIDEO 2

La Danza Uisp che ha deciso di lanciare #Cittaindanzaonline: il primo concorso on line che, nel rispetto delle ordinanze, viene dedicato rigorosamente agli assoli

GUARDA IL VIDEO di lancio

La rassegna nazionale che si svolge ogni anno in decine di città, fino ad arrivare alla finale di luglio, ha scelto di diventare virtuale, coinvolgendo i ragazzi e le ragazze più giovani, insieme alle loro famiglie: i partecipanti realizzano i loro esercizi nella cameretta o nella sala da pranzo della loro casa e poi li condividono su Facebook. Ecco il regolamento della manifestazione 

Dal Calcio Uisp arriva la segnalazione del bel video di Marco Cattaneo di Sky, che propone uno spunto forte e positivo: "Il coronavirus visto con gli occhi del calcio".

GUARDA IL VIDEO

Il Tennis Uisp invia un messaggio di incoraggiamento con le parole del responsabile nazionale, Erasmo Palma: "Insieme si può fare!"

GUARDA IL VIDEO

“Eccoci ad affrontare un situazione che mai ci saremo aspettati – dice Palma - Abbiamo davanti un quadro drammatico, ma abbiamo affrontato insieme tante battaglie e niente ha potuto scalfire la nostra voglia di reagire e di contribuire con nuova lena alla felicità delle persone che ci sono vicine”.

L'Acquaviva Uisp invita tutti a rimanere a casa con "l'auspicio di un ritorno ad una normalità nuova e diversa, che dia centralità alle ragioni dell'uomo e dell'ambiente, consapevoli del ruolo che lo sport pertutti può svolgere come strumento e veicolo di promozione dei valori etici di sensibilità civica, di attenzione ai temi del "ben essere", della solidarietà e sostenibilità".

“Dal quieto vivere delle nostre routine quotidiane ci troviamo d'improvviso catapultati in una nuova, inimmaginabile  e drammatica realtà senza precedenti per l'epoca moderna, sconosciuta alle nostre generazioni – scrive il responsabile Gianni Russo, sul sito dell’acquaviva Uisp - Seguiamo con apprensione l'evolversi della situazione che vede il diffondersi della pandemia a fronte del quale ognuno di noi è chiamato a dare un proprio contributo, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni istituzionali per limitare il contagio e svolgendo il proprio lavoro con ritrovato senso di solidale comunità, dal settore sanitario in questo momento in prima linea, ai lavoratori delle tante categorie che contribuiscono a garantire la nostra sussistenza quotidiana”.

Anche la Subacquea Uisp, con il suo responsabile Enrico Maestrelli, ci invita a stare in casa, ma sempre in movimento GUARDA IL VIDEO

Riemergeremo è il messaggio della Subacquea Uisp, rappresentato dal bel disegno di Anna e da alcuni versi di Enzo Maiorca e Duilio Marcante, condivisi sul sito del Settore di attività Uisp.

"Continuo a inseguire una bellissima balena bianca,

e là dove si immerge viene fuori l’arcobaleno.

Il mio arcobaleno viene fuori non dalle pentole d’oro,

ma da questa balena che si va spostando nel mio mare”

(Enzo Maiorca)

 ...C'è una grotta sommersa, incantata,

la più bella che in mare vi sia,

forse esiste nell'acqua azzurrata,

forse sol nella mia fantasia...

(Duilio Marcante)

E se provassimo a riscoprire il gioco e gli sport della mente? Le proposte dei Giochi Uisp: l'attuale emergenza può insegnarci a riscoprire emozioni e immaginazione. “Non abbiamo mai smesso di fondere insieme la cultura dei giochi tradizionali e popolari con i gusti delle persone, non solo bambini, che mutano nel tempo – dice Erasmo Lesignoli, coordinatore dei settori sda Giochi Uisp – Questo è il momento di rilanciarne lo spirito profondo e radicato, seppur modernissimo. Il gioco permette di spingere l’immaginazione e il pensiero verso orizzonti ed emozioni inedite, anche  se si è costretti, come ora, a rimanere nelle quattro mura domestiche”. 
“Il gioco degli scacchi non ha confini fisici e aiuta a muovere la mente lungo spazi illimitati – dice Marco Ottavi, responsabile scacchi e dama sda Giochi Uisp – anche per questo motivo i dirigenti dei nostri circoli scacchistici in tutta Italia non si sono persi d’animo viste le recenti ordinanze e non hanno fatto altro che incentivare una modalità che nel nostro mondo esiste da sempre, il gioco a distanza". 
Per Guido Cinieri, responsabile giochi tradizionali del Settore di attività giochi Uisp, questi giorni di emergenza sanitaria potrebbero essere l’occasione per riscoprire gli aspetti positivi delle attività ludiche di una volta e per rinsaldare la comunicazione tra grandi e piccoli nelle famiglie: “Ho fatto una selezione delle tante attività che si potrebbero fare in questi giorni stando in casa: mi piace pensare che questo tempo, rispettando accuratamente le normative vigenti in tema di distanze di sicurezza da mantenere tra le persone, potrebbe essere una buona occasione per  far giocare insieme nonni e nipoti, genitori e figli, e trasmettere tradizioni e ricordi di quando anche gli adulti erano giovani. LEGGI L'ARTICOLO