Il numero speciale de “Il Discobolo” è dedicato al 75esimo anniversario Uisp e al calendario 2023: c’è un mezzo migliore per “marcare la meta”? Per scaricare Il Discobolo clicca qui
L’Uisp affronta il nuovo anno con molte aspettative, per rilanciare con vigore la bandiera del diritto allo sport per tutti e per tutte, nonostante le tante difficoltà. Un auspicio riassunto nelle parole di Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp: “Grazie per continuare, ogni giorno, a “Marcare la meta”, per continuare ad essere dalla parte di chi si impegna per costruire un mondo migliore!”.
75 anni Uisp, sport di strada, senza traguardi, lo speciale Discobolo dedicato al calendario 2023 si apre con una citazione di Pier Paolo Pasolini e alcune foto di sport di strada, quello libero e creativo, che ha caratterizzato da sempre l’identità Uisp: “Quando i ragazzini s’erano ormai stufati di giocare, un sabato, alcuni giovanotti più anziani si misero sotto la porta col pallone tra i piedi […] Tra i passaggi e gli stop si facevano due chiacchiere. “Ammazzete quanto sei moscio oggi, Alvà!” gridò un moro, coi capelli infracicati di brillantina…e il pallone rotolò lontano verso il Riccetto e gli altri che se ne stavano sbragati sull’erba zozza. Allora il roscetto si alzò e senza fretta rilanciò il pallone verso i giovanotti”.
Una cavalcata di immagini storiche e citazioni che si legano insieme per raccontare l’identità Uisp, attraversando il 2023 e fermandosi lì dove le manifestazioni nazionali Uisp faranno muovere tutta l’Italia: a febbraio i corpi in movimento di Giocagin e delle ginnastiche Uisp, ma anche il pattinaggio, le discipline orientali e la danza. Con Carla Fracci che ci porta a pensare alla sua esperienza artistica e che, prima di giungere ai teatri d’opera, ha danzato nei “tendoni, nelle chiese, nelle piazze”. Lei, pioniera del decentramento, che non voleva che il suo lavoro fosse d’èlite.
E poi marzo con i diritti e un loro profeta, Nelson Mandela (“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”) e aprile con Vivicittà: correre, camminare, esplorare, “l’avventura della giornata”, come la descrive H. David Thoreau. Maggio è su due ruote, con “la bicicletta, icona di bellezza ed ambiente”, Bicincittà e una frase di Marc Augè che ci ricorda che “la bicicletta è un mito radicato, come tutti i miti, nell’esperienza quotidiana di ciascuno”. Un mito che ci collega ad un altra parola chiave per il 2023 che è "sostenibilità": l'Uisp ha dedicato l'Agenda Sportpertutti ai Global Goals dell'Onu per lo sviluppo sostenibile.
Giugno si lega all’antirizzismo, fenomeno negativo che non va mai minimizzato, come ci ha ricordato sempre Mauro Valori, a cui l’Uisp, insieme a Unar e Lunaria, ha intitolato l’Osservatorio contro le discriminazioni nello sport. Luglio e l’estate rappresentano il periodo della gran parte dei Campionati nazionali Uisp, quelli dove “un altro sport è possibile”, parafrasando Gianni Mura: “Sarà quello che vorremmo, secondo la nostra misura. Tutti siamo partiti da un gioco e dalla voglia di giocare”. Agosto e i Centri estivi multisport Uisp, un’esperienza di socialità e divertimento che l’Uisp ha promosso nei piccoli e nei grandi centri sin dagli anni ’60: l’attitudine al gioco, una “educazione senza una finalità preordinata in anticipo, del corpo, del carattere, dell’intelligenza”, come ricorda Roger Callois.
Arriviamo a settembre 2023, il momento in cui prende il via un altro nuovo anno, quello sportivo: vecchie e nuove foto di gruppo si danno il cambio, la storia dell’Uisp è lunga e si passa dal bianco e nero alle foto a colori, dall’immagine della prima tessera Uisp del 1948 ad una foto di atlete Uisp nel 1960, l’anno delle Olimpiadi di Roma, con due di loro azzurre di velocità (Sandra Valenti) e di salto (Osvalda Giardi). Le foto sono importanti, “lo sport per tutti ha bisogno di immagini, soprattutto di quelle meno consuete: non mettete in posa né voi, né il paesaggio, raccontateci la verità”, scriveva Gianmario Missaglia.
La debolezza è la nostra forza: questo è il tema di ottobre, che mette insieme una foto del Presidente Pertini e quella di una donna del Centro anziani Uisp, quella di un Vivicittà-Porte Aperte e una di Matti per il calcio. E sì, perché nell’Uisp forza e debolezza si danno la mano: “più lenti invece di più veloci, più in profondità invece che più in alto e più dolcemente o più soavemente invece che più forte”, come ebbe a dire Alex Langer nel convegno nazionale di Assisi del 1994. Il calendario si chiude con i mesi di novembre e dicembre dedicati alla “Lunga marcia dei diritti delle donne nello sport”, un’altra costante dell’impegno Uisp che nel 1985 aprì la strada alla Carta dei diritti delle donne nello sport, ripresa poi dal Parlamento Europeo e aggiornata nel 2011.
Una “camminata” nella storia dell’Uisp, in tutti i sensi, per riflettere, esplorare, raccontare e guardarsi allo specchio, progettando il futuro, giorno per giorno. Buone festività natalizie e buon 2023! (Ivano Maiorella, Elena Fiorani, Francesca Spanò, Monica Tanturli, Lorenzo Boffa)