Il nuovo numero della rivista "Lancillotto e Nausica"
La rivista di storia e critica dello sport propone un approfondimento sul rapporto tra arti marziali e guerra nella storia
Lancillotto e Nausica, la prima rivista scientifica italiana di critica e storia dello sport, ha dedicato il suo ultimo numero a “Arti marziali e guerra”. Il numero monografico è a cura di Luca Alban, Eva Ogliotti e Nicola Sbetti. Il tema riguarda il rapporto che intercorre fra l’ambito del gioco e quello della lotta, particolarmente nella forma delle arti marziali e della guerra vera e propria, quali le grandi manovre degli eserciti o l’utilizzazione di war games da parte d stati maggiori e scuole di guerra. La stessa guerra, nella misura in cui accentua la dimensione mitica, esalta il caso e deresponsabilizza chi vi prende parte, può risultare un’esperienza psicologicamente simile a quella ludica. La labile frontiera che separa gioco, guerra e arti marziali permette di analizzare da una prospettiva alternativa la funzione ludica all’interno di queste due discipline.
Guerra e attività ludica si ritrovano a stretto contatto nei modi in cui orientano il comportamento dei soldati e dei giocatori. Introducendo regole, discipline, comportamenti codificati, pratiche sociali e filosofiche, tendono a cementare i rapporti all’interno del gruppo rafforzandone la coesione in contrapposizione al gruppo “altro”. Al parallelismo tra guerra e gioco corrisponde un’assimilazione delle attività e delle finalità fra guerriero e giocatore. Attraverso un sistema codificato e disciplinato, entrambi puntano alla vittoria sull’avversario. Il caso delle arti marziali presenta alcune differenze nel rapporto con il gioco perché, pur essendo nate con finalità belliche, nel corso della loro evoluzione storica finiscono per trasformarsi in discipline di massa, non più volte solamente alla difesa o all’attacco dell’avversario, ma da praticare nel tempo libero come forma di ricerca di benessere fisico e interiore in contrapposizione al crescente stress della vita contemporanea.
Il sommario propone approfondimenti che spaziano dai balestrieri del 1400 a Lucca alla prima guerra mondiale, con illustrazioni e una ricca bibliografia di riferimento.