Il Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, è una realtà difficile da vivere dove l'esclusione, la criminalità, la povertà educativa sono parole all'ordine del giorno. Le difficoltà nella zona si sono intensificate dopo gli sgomberi di Scampia, che hanno reso il parco la più grande piazza di spaccio d’Europa. "La bellezza necessaria", progetto promosso da Uisp Campania, con il sostegno di Fondazione con il Sud e la collaborazione di numerose associazioni del territorio, parte proprio dalla voglia di rigenerare il territorio attraverso attività sportive ed educative, puntando su coesione e sport sociale.
"La bellezza necessaria" e i suoi protagonisti sono stati raccontati da un servizio di Rai Sport, realizzato da Stefania Cappa, andato in onda domenica 13 marzo, all'indomani dell'attentato di stampo camorristico subito da don Patriciello, il parroco della zona che da anni si batte contro la criminalità organizzata e l'illegalità.
Il progetto ha preso il via con le attività di basket e di pallavolo avviate con l'Asd Phoenix Caivano e da Pallacanestro Jirafa Caivano e con le attività di doposcuola per ragazzi di Intra Coperativa sociale onlus e di Patatrac. Le attività sono state raccontate da Rai Sport, che nei giorni scorsi si è recata - insieme alla redazione di Uisp nazionale - al Parco Verde di Caivano per seguire sul campo il progetto. "Lo sport crea speranza. Il progetto al Parco Verde è un faro che si accende. Cerchiamo di far capire che lo sport può diventare un mezzo di inclusione sociale", ha detto Antonio Marciano, presidente Uisp Campania, nel servizio a cura di Stefania Cappa. Intercettato anche Bruno Mazza, dell'associazione “Un’infanzia da vivere”, che, con i suoi volontari, lotta e si impegna attivamente per offrire un’alternativa alla criminalità ai ragazzi. "Ho un passato difficile fatto di rapine, furti, scippi. Poi sono finito nel sistema camorra e ho dovuto scontare 12 anni di carcere. Quando sono uscito, vedevo i bambini fare le mie stesse cose. Così è nata l'associazione, per offrire un'alternativa ai ragazzi", ha detto Mazza.
Il Parco, grazie alla riqualificazione avvenuta, sembra aver preso nuova vita. "Quando venivamo qui prima, c’erano tossici. Qui, invece, c’era l’immondizia, ferri vecchie, siringhe. Ora è diverso", racconta un ragazzino. Le ragazze della pallavolo della Asd Phoenix Caivano, invece, raccontano: "Lo sport è uno sfogo, un posto dove ti senti libero". Tra gli altri erano presenti sul posto Federico Calvino, presidente Uisp Napoli; Carla Casapulla, vicepresidente Uisp Campania; Alessandro Petrillo, responsabile del progetto, Sandro Izzo, direttivo Uisp Zona Flegrea e Claudia Cannatà, ufficio comunicazione di Fondazione Con il sud.
La difficoltà in cui si muove il progetto "La bellezza necessaria" è testimoniata anche dalla cronaca. Nel cuore della notte del 12 marzo, è esploso un ordigno collocato davanti al cancello della chiesa di San Paolo Apostolo, nel parco Verde a Caivano. L'ordigno ha danneggiato parte del cancello pedonale di accesso al cortile della chiesa. Il parroco è don Maurizio Patriciello, da sempre in prima linea nel contrasto allo spaccio di droga e alla camorra. (Chiara Feleppa)