Uisp Vela ha messo a punto un'esperienza di formazione unica per istruttori e formatori che vogliano accrescere le proprie competenze, sviluppando un metodo e consolidando tecniche/pratiche per condurre un'imbarcazione in autonomia e gestire al meglio eventuali situazioni di distress (emergenza). Si tratta di un corso strutturato come un vero e proprio "Giro d'Italia", suddiviso in tre tappe, ciascuna della durata di cinque giorni, per permettere una partecipazione diffusa sul territorio nazionale.
Ad ogni tappa, cinque istruttori saranno affiancati da uno skipper di altissimo livello, Luca Sabiu, che da qualche anno collabora con l'Uisp, nella gestione di una barca da regata oceanica, completamente attrezzata, con radar, ricetrasmettitori AIS, telefoni satellitari e molto altro. "Si tratta di un corso d'altura - spiega Loris Causin, responsabile nazionale della Vela Uisp - si fa tutto quello che si fa in mare: organizzazione dei turni di lavoro e riposo, uso delle attrezzature elettroniche, cambio vele, si impara soprattutto a gestire il sonno, la fatica, il brutto tempo, gli imprevisti e gli infortuni". Si tratta di un corso biennale e il suo valore qualitativo è molto alto: "Lo facciamo per questo, avere formatori e istruttori che sappiano come muoversi in situazioni anche difficili con destrezza - prosegue Causin - Oltre un certo livello bisogna soprattutto lavorare sulla formazione mentale ed è proprio ciò che faremo durante la formazione con Sabiu, che affronta lunghe regate come skipper di professione".
Questa la programmazione:
Tappa 1: Chiavari-Palermo 15-22 aprile
Tappa 2: Palermo-Brindisi 22-29 aprile
Tappa 3: Brindisi-Portopiccolo 24 aprile-6 maggio
Il corso è organizzato da Uisp Vela, in collaborazione con i partner sociali Vennvind e Marinedi, che metterà a disposizione le sue darsene. Potranno partecipare in totale 15 istruttori e ci sono ancora posti disponibili per la seconda e la terza tappa. Ogni tappa comincerà con una sessione a secco, dedicata al lavoro sull'aspetto psicologico, con la messa a punto di strategie, visualizzazioni, pratiche per la gestione dello stress. Dopodichè ci sarà un addestramento pratico/tecnico su sicurezza e salvataggio, dove si simula l'abbandono dell'imbarcazione con l'apertura di una zattera, rivolto anche ad istruttori che non intendano partecipare alla navigazione. Chi aderisse a questa parte di corso a terra, riceverà un credito formativo.
Per iscriversi è sufficiente mandare una mail a vela@uisp.it, cui seguirà un colloquio per valutare l'ideoneità del candidato o della candidata, poichè la partecipazione è riservata ad istruttori esperti: "Metteremo a disposizione dei nostri istruttori e formatori una barca importante ed una persona importante: si tratta di un corso come non era mai stato fatto da Uisp Vela", conclude Causin. (Lorenzo Boffa)