Nazionale

Lancio del formaggio Uisp, un campionato tra sport e tradizione

Le finali nazionali si svolgeranno a Montepulciano, il 2 e il 3 aprile. Parla Arianna Nerini, responsabile giochi Uisp

 

Il 2 e 3 aprile arriva il XX Campionato nazionale Uisp di lancio del formaggio. Le finali nazionali si svolgeranno a Montepulciano, in località Argiano, e vedranno in campo le categorie 1, 3 e 6 kg. Il programma di gara prevede, sabato 2 aprile, la categoria 3 kg con tipo di formaggio canestrato di peso minimo 2 kg e massimo 2,5 kg. L'inizio gara è alle 8, in via delle Tre Berte, con finale alle 14.30; a seguire, la premiazione. Domenica 3 aprile, invece, si sfideranno le categoria 1 kg e 6 kg, con formaggio fornito dall'organizzazione nel primo caso e portato dai partecipanti nel secondo. Inizio gara alle 8, in via delle Tre Berte, e finale alle 15.

Il gioco consiste nel lanciare una forma di formaggio o caciotta di vario peso su un percorso precedentemente prestabilito, partendo da una linea predeterminata. Il lancio si effettua avvolgendo la forma con uno spago o fettuccia, fissata ad un dito o al polso. Il gioco si svolge su strade asfaltate o pista/strade in terra battuta, scelta dall'organizzazione con la supervisione della Commissione Tecnica Nazionale. La partecipazione ai campionati provinciali, regionali e nazionali è subordinata alla iscrizione e tesseramento Uisp.

"E' un'attività riconosciuta dal Coni che affonda le sue radici probabilmente nel periodo etrusco e richiama il senso del gioco vero e proprio, fatto di cose semplici e di meccanismi elementari", racconta Arianna Nerini, responsabile Settore di attività giochi Uisp. "L'utilizzo del formaggio in un gioco nasce da lontano e ha le sue basi in un passato ancestrale. Il lancio del formaggio è un'attività abbastanza particolare, che permette di riscoprire il contatto con la natura. Si fa all'aria aperta, non ha bisogno di nulla ed è molto economica: è una delle discipline più caratteristiche del settore di attività giochi, anche se non è molto conosciuta. Proprio per questo, vogliamo rilanciarla e farla conoscere agli altri", prosegue la responsabile. 

Uno sport che richiama fortemente la tradizione contadina e agreste: "Nella sua semplicità, l'attività permette la riscoperta della storia e del senso di appartenenza di un territorio. Lo sport è momento di aggregazione, di socialità, di conoscenza reciproca: un mix di ingredienti che il lancio del formaggio riscopre e unisce", prosegue Nerini. Intanto, l'intero Settore dei giochi, dopo la pausa del Coronavirus, sta ripartendo: "C'è grande entusiasmo, con moltissime attività che hanno ricominciato. Ad esempio, sono ripartiti il tiro con l'arco, il biliardino, il modellismo radiocomandato; sono in programma i Campionati nazionali di boccette a Bologna. Si va avanti anche con la formazione. A Reggio Emilia si è da poco concluso un corso di formazione di tecnico educatore di giochi tradizionali. Siamo molto fiduciosi nel futuro", conclude Nerini. (Chiara Feleppa)