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Lega danza: la danceability fa ballare tutti

La danza? Per i disabili non è più tabù. Salvatore Giuliana, membro del consiglio direttivo della Lega danza Uisp, a Bolzano sta sperimentando una metodologia didattica ad hoc per proporre una danza davvero per tutti. Si chiama DanceAbility ed è una nuova tecnica di movimento che può essere praticata da persone abili e disabili che utilizza i principi di base della contact improvisation, una corrente che è nata nei primi anni Settanta negli Stati Uniti come ricerca di nuove tecniche di movimento e di comunicazione possibile attraverso il contatto, il trasferimento di peso e l'ascolto che ha attinto il suo sviluppo anche da altre discipline: aikido, tai chi, meditazione, ginnastiche e danza.

“Così la danza diventa accessibile a tutti senza limiti di età o fisici, in cui viene sottolineato il piacere di muoversi e di danzare insieme in modo spontaneo – spiega Giuliana, impegnato in prima persona nel comitato Uisp di Bolzano per la realizzazione del progetto timone di DanceAbility denominato “Tutti abili in movimento” - La danza si sviluppa tra le persone attraverso un dialogo fisico in cui sono coinvolti tutti i sensi. Nella Contact Improvisation i partecipanti improvvisano e danzano cercando di essere sempre concentrati sul momento e permettendo un fluire continuo delle energie. Nell'Ability si riscoprono sia la gravità, che è la base di questa danza, come terreno comune per muoversi con la comunicazione spontanea attraverso il contatto per fare nuove e diverse esperienze di danza da soli o con un'altra persona, andando oltre i limiti a cui si è abituati”.

Quali sono le caratteristiche innovative della DanceAbility?
“Sviluppare un processo di lavoro dove persone disabili, abili e provenienti da diverse culture si incontrino per una esplorazione artistica. Aiutare ad esplorare e sradicare concetti erronei o pregiudizi tra persone con e senza disabilità, e coltivare la diversità artistica e culturale attraverso lo spettacolo, la comunicazione e l'educazione. Creare comunità che includano tutte le persone indipendentemente da diversità o provenienza”.

Quali sono gli effetti?
“Attraverso questa tecnica si stimolano le persone a scoprire e risvegliare tutte le parti del corpo e a utilizzarle ristabilendo un più profondo contatto con se stessi e con gli altri. Viene risvegliata l'armonia innata di cui ognuno è dotato, persa spesso a causa di timori, timidezze o per scarso esercizio. Si riscopre la possibilità di poter toccare, avvicinarsi all'altro con rispetto e fiducia, senza timori di rifiuti. Aumenta e rafforza la fiducia negli altri e in se stessi”.