Vanta 28 mila tesserati. Un numero ampiamente superiore a quello della Federazione. La Lega pattinaggio Uisp è un exploit di tradizione e innovazione. Dall’intramontabile pattinaggio artistico alle esibizioni di gruppi folk fino alle new entries: il free style e lo skateboard. Una realtà in crescita che punta al Sud, agli adolescenti e ai rapporti internazionali.
“Le attività di strada sono state la vera novità della nostra stagione, – ha detto Raffaele Nacarlo, presidente della Lega pattinaggio Uisp - “ma sono anche quelle sulle quali punteremo nella prossima. Quest’anno, abbiamo costituito una commissione ad hoc ma vogliamo estenderci davvero in tutto il territorio nazionale. Crediamo che questo settore abbia grandi potenzialità di crescita perché riusciamo a raccogliere adolescenti dalle strade dai giardini, ad organizzarli pur lasciandoli liberi di esprimersi”.
Qual è il bilancio dell’anno sportivo?
“E’ un bilancio sicuramente positivo: abbiamo consolidato il settore tradizionale dell’artistico ma soprattutto quello dei gruppi folk. All’ultima rassegna nazionale, che si è svolta a Livorno, sono arrivati 140 gruppi, 1.400 atleti di 70 società partecipanti. In quest’ultimo anno siamo riusciti a proporre rassegne regionali anche in Lombardia, Piemonte, Friuli e Lazio.Il prossimo appuntamento sarà a Viareggio dal 9 al 11 dicembre per le fasi nazionali della rassegna. Al Sud, invece, il settore gruppi non c’è ancora. Stiamo lavorando per questo. Prevale, piuttosto, il pattinaggio artistico tantè che siamo riusciti a creare delle leghe regionali in Campania, Puglia, Abruzzo e Lazio. Punto di forza di questa disciplina Uisp è l’aver creato due attività promozionali: una di livello e una di formula. Entrambe non selezionano gli atleti per età o bravura ma per fascia di difficoltà. Questo di fatto ha permesso di immettere alcune migliaia di atleti all’interno del nostro circuito”.
Quali i rapporti con la Federazione?
“Dopo anni di noncuranza reciproca, ora abbiamo instaurato un buon rapporto di collaborazione. Molti dei nostri giudici provengono dalla Federazione, e viceversa. Hanno un doppio tesseramento Fip, Uisp. Per questo abbiamo istituito delle commissioni paritetiche. Per pianificare il programma delle attività evitando di sovrapporci. In più, in alcuni casi concordati, abbiamo il riconoscimento dei tesserati Uisp alle gare federali”.
Obiettivi per il futuro?
“Sviluppare l’attività internazionale immettendo nel circuito delle nostre rassegne altre nazioni quali, la Croazia, Svizzera, Spagna, Portogallo e Slovenia”.
(L.B.)