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"MAMMMA PARLIAMO DI DOPING": I PROTAGONISTI SU 'SPORTLANDIA' RADIO 1 RAI

"MAMMA PARLIAMO DI DOPING"/2: LA CREATIVITA' DEI RAGAZZI DOMANI MATTINA SU RADIO 1 RAI, "SPORTLANDIA" INTERVISTA I PROTAGONISTI DELLA CAMPAGNA UISP

La campagna dell’Uisp “Mamma parliamo di doping” si è rivelata unica nel suo genere: i protagonisti sono stati i ragazzi delle scuole medie di 32 città italiane che si sono dati appuntamento a Roma, per la festa finale.  Sabato 30 maggio, su Radio 1 Rai, alle 7.40 del mattino, sarà possibile ascoltare le loro voci insieme a quelle degli insegnanti durante la trasmissione di Doriana Laraia.

Infatti non sono stati gli adulti, i genitori, i tecnici, gli allenatori o i medici, che hanno spiegato ai figli il problema del doping nello sport, ma è avvenuto il contrario il contrario: “La direzione del canale informativo è stata invertita – ha spiegato Daniela Rossi in apertura del convegno – abbiamo rovesciato il rapporto tra chi fornisce e chi riceve le informazioni. Sono stati i ragazzi, infatti, a seguito della riflessione stimolata da insegnanti e operatori Uisp, che hanno ideato delle campagne di comunicazione accogliendo la nostra proposta di parlare e spiegare il doping ai loro genitori. I lavori svolti esprimono le idee, le opinioni e le convinzioni che hanno maturato autonomamente e che, ne siamo sicuri, rimarranno loro dentro. Questo sarebbe un argomento da prima pagina per il giornale fatto solo di buone notizie di Candido Cannavò…”

Terminato il convegno, la festa di “Mamma parliamo di doping” è proseguita con l’esposizione dei lavori fatti in classe. Ad ogni città era dedicato uno stand autonomamente allestito e “animato” dai ragazzi che hanno descritto spot, video, manifesti, fumetti, fotoromanzi, giornali, striscioni, cartoline, canzoni, poesie e spettacoli teatrali realizzati durante l’anno di progetto. Dai loro racconti, ma anche dai risultati della valutazione dei questionari esposti nella mattinata da Paolo Recchia di Infoeuropa, è emerso che “Mamma parliamo di doping” ha permesso ai ragazzi di acquisire nuove conoscenze atte a formare un’opinione propria, autonoma ed individuale sull’argomento (85%), modificando in maniera positiva la loro visione del mondo dello sport (84%), grazie al fatto che il progetto ha affrontato aspetti quali “lo sport pulito”, “lealtà”, “rispetto delle regole e degli altri”, in maniera nuova e creativa.

Sandro Donati, componente della commissione di vigilanza e controllo sul doping, rivolgendosi a cuore aperto ai ragazzi ha detto loro: “L’impegno che i vostri insegnanti e gli operatori Uisp hanno messo nell’invitarvi a riflettere è prezioso, perché quando sarete più grandi e sarete voi soli a dovervi gestire, autonomamente, nei diversi contesti della vita, tra cui quello sportivo, non ci sarà nessuno che vi inviterà a ragionare con giudizio. Ricordate che un’alimentazione corretta ed equilibrata è sufficiente ad affrontare qualsiasi attività fisica, anche ad alto livello, e chiunque vi dica il contrario è poco informato oppure vi sta ingannando. La possibilità di aderire ad un progetto come questo per coltivare consapevolezza e autonomia decisionale sul tema del doping è stata perciò è una grande occasione”.