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"Parole di disprezzo e razzismo": l'Uisp contro le "quote bianche" nella maratona di Padova

A Padova, il consigliere leghista Pietro Giovannoni propone le "quote bianche" per la maratona cittadina del prossimo 17 aprile. Perché pagare premi a “extracomunitari in mutande”? L’esponente del carroccio ha sostenuto l’inutilità di finanziare una competizione di "atleti stranieri, soprattutto africani".

“L’Uisp e la Lega nazionale atletica leggera prendono le distanze dalle parole assurde espresse in libertà da questo amministratore pubblico – ha dichiarato Antonio Gasparro, presidente nazionale della Lega atletica Uisp - Parole di disprezzo che fanno gridare al razzismo e che mettono a repentaglio anche l’idea di universalità dello sport. Quest'ultimo dalla sua nascita è sempre stato uno strumento di pace, un mezzo per avvicinare i popoli, per far dialogare ed entrare in contatto culture diverse. Ma oggi pur di mettersi in mostra a mezzo stampa, si gioca, putroppo sul colore della pelle degli altri, a chi lancia la balla o la provocazione più grossa. C’è, nei confronti degli extracomunitari, un clima da caccia alle streghe: lo dimostra il caso dell’operaio marocchino che in relazione alla scomparsa di Yara Gambirasio, ha scalato le classifiche della cronaca nera additato come nuovo “mostro” ancor prima ci fossero le prove della sua colpevolezza. Ma le esasperazioni politiche o mediatiche non possono e non devono riguardare anche lo sport".

"E’ innegabile - prosegue Gasparro - che gran parte delle maratone siano appannaggio di africani ed etiopi ed è giusto che sia così: lo sport è per sua natura competizione, ovvero uno strumento e un luogo dove mettere a confronto le persone in specialità e discipline diverse. Se in questo ambito hanno il primato non è certo imputabile ad una colpa, semmai dovrebbe essere un merito. L’odio razzista e del tutto gratuito, non può albergare nello sport: è drammatico prendersela con chi vuole semplicemente correre. Da anni siamo impegnati in progetti di cooperazione internazionale e in attività sportive aperte a tutti. Oltre ad organizzare manifestazioni ed eventi aperti ad immigrati con o senza permesso di soggiorno, l'Uisp e le sue Leghe stanno facendo grandi sforzi per costruire attraverso lo sport, autentico messagero di pace, una comunanza tra popoli, tra italiani e stranieri".
(S.S.A.)