Nazionale

In mille a Ferrara per i Campionati Uisp di atletica leggera

I Campionati nazionali si sono tenuti il 4 e il 5 settembre, con 60 società sportive partecipanti. La storia di Daniele Lotti, in gara anche lui, classe 1937.
 
 
Si sono conclusi i campionati italiani Uisp di atletica su pista. Un migliaio gli atleti in gara e più di 60 le società provenienti da tutta Italia che, a Ferrara, si sono ritrovati per un' occasione unica di sport, incontro e socialità. I campionati nazionali di atletica leggera individuale e di società Uisp su pista, giunti alla 66esima edizione, si sono svolti sabato 4 e domenica 5 settembre, al Campo Scuola Giampaolo Lenzi. L'atletica ha fatto così ritorno, dopo 10 anni, nel capoluogo estense. Dopo il 2011, i campionati si fecero a Bologna nel 2012; poi a Cento nel 2014 e nel 2015; a Comacchio nel 2003, 2005 e 2006. Un ritorno gradito, quello ferrarese, proprio nell'apprezzata sede del campo scuola che il 12 maggio del 2018, in occasione dei Campionati Italiani dei 10.000 mt, è stato intitolato al prof. Giampaolo Lenzi, volto storico della città. Un  campo rinnovato nella pista e nell' impianto luce, facilmente accessibile e con un'area parcheggio poco distante dall’impianto, che ha ospitato gli atleti pronti a correre verso rinnovate mete. Il Campionato è stato organizzato dal SdA Nazionale, con l'Uisp Emilia-Romagna e l'Uisp Ferrara, con il patrocinio e con il contributo del Comune di Ferrara. Il tutto, sotto l’aspetto organizzativo curato dall’Asd Atletica Bondeno. Il campionato ha segnato anche il decimo Trofeo “Paolo Campailla” ed è stato aperto a tutte le fasce d'età. Nel corso dellla manifestazione, presente anche un punto informativo Telethon che ha accompagnato con le sue promozioni questo Campionato Nazionale Uisp. 
 
Numeri importanti, specialmente nell'attuale contesto di pandemia che ha scoraggiato quella parte di tesserati Uisp, Fidal a livello assoluto e Master, che hanno deciso di non partecipare, forse per evitare assembramenti e per paura di un contagio. Tra i fattori di svantaggio anche la data, posticipata dall’abituale mese di giugno ad inizio settembre. "Sono campionati un po' difficili, partiti in sordina dal momento che, a causa dell'emergenza sanitaria, sono stati rimandati di diversi mesi. Tuttavia, non ci siamo fermati e abbiamo continuato a lavorare sodo. Anche se il tesseramento inizia i primi di settembre, siamo già pronti per i prossimi appuntamenti", dice Alma Brunetto, responsabile nazionale del Settore di attività Uisp. Entusiasta anche l'assessore allo Sport Andrea Maggi, che ha parlato dei campionati come di "una concreta iniziativa che finalmente si può svolgere dopo un periodo così travagliato". 

La manifestazione ha preso il via sabato mattina, con ritrovo alle 8 ed inizio gare alle 10. E' poi proseguita nel pomeriggio, con ritrovo alle 13.30 e inizio gare alle 14.30. Domenica mattina, durante la seconda giornata di gare, il ritrovo è stato alle 8.30 con inizio gare alle 9.30. Nel pomeriggio della seconda giornata, ritrovo alle 13 con inizio gare alle 14. Tra i risultati maggiormente significativi, da segnalare il 50”59 con cui il bolzanino Riccardo Vantini ha vinto i 400 metri “Assoluti”. Tra i “Cadetti”, da segnalare l' ottimo tempo di Daniele Tomasi, che si è aggiudicato i 300 metri. Nel lungo “Cadette”, si è imposta invece Rebecca Bertozzi, dell' atletica Reggio Emilia, con la misura di 5 metri. 
Nei 400 metri “Allieve”, successo di Carlotta Galafassi, per l'atletica Borgo Panigale, con il tempo di 1’04”8. Soddisfazioni anche da Alice Simani nei 300 piani “Cadette”. Per l'Atletica Bondeno, società organizzatrice della manifestazione, ha spiccato nel salto in alto maschile “Assoluti” Tommaso Pavani, con 1.75. Elena Chiodi si è aggiudicata il peso “Cadette” da tre chili, gettando l’attrezzo a 9.18. Infine, nel lancio del disco Paola Fornasari, categoria “Master Donne", ha vinto con la misura di 27.22.

Tra gli sportivi in gara, anche 
Daniele Lotti, atleta più esperto del campionato. Classe 1937, Lotti è ex docente di educazione fisica e tra i più anziani in gara che, in abbigliamento sportivo e felicità sul volto, ha raccontato il suo trascorso nel mondo dello sport. "Faccio attività da quando avevo 10 anni: calcio, corsa, salto a lungo. Ho gareggiato il disco e con il giavellotto. Penso che faccia molto bene per gli anziani. Mi piacerebbe che fosse introdotto il vortex, come gara, anche per gli anziani. Io faccio tutte le gare che posso!", ha detto Lotti. Unico rammarico? Non poter più insegnare. "Un po' è cambiata la mentalità dei giovani nello sport, ma c'è bisogno ancora di migliorare", ha concluso Daniele.

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La dimostrazione, concreta, che la Uisp è il luogo di tutti, senza distinzioni, discriminazioni, differenze di genere, età e nazionalità. (a cura di Chiara Feleppa)