Nazionale

Quando lo sport Uisp costruisce accoglienza: Torino e Ragusa

L'Almanacco delle iniziative antirazziste Uisp ritrova Balon Mundial a Torino e "Calcio senza barriere" a Ragusa. Parlano M. Aghilar e A. Siciliano

 

Proseguono gli appuntamenti che vanno ad alimentare l'Almanacco delle iniziative antirazziste Uisp, dopo i Mondiali Antirazzisti di Uisp Firenze, "Uniti e attivi contro il razzismo” di Uisp Zona del Cuoio, sono tornati a sfidarsi a Torino, dopo due anni di assenza forzata causa pandemia, i protagonisti di Balon Mundial, la coppa del mondo della comunità migranti. La manifestazione è organizzata con la collaborazione dell’Uisp Piemonte e dell’Uisp Torino: si tratta di un appuntamento storico che da 10 anni porta in campo sportivi migranti, costruendo comunità e speranze. Infatti, proprio partendo da qui, Junior Messias, allora fattorino in una ditta di spedizioni, ha spiccato il volo verso lo scudetto vinto quest’anno con il Milan. 

Balon Mundial è qualcosa di più di un torneo di calcio, un mese di eventi che intorno allo sport costruiscono integrazione e aiutano le persone a inserirsi in una società non sempre accogliente. Diciotto squadre maschili e undici femminili in campo con la novità del passaggio al calcio a cinque, mentre fino al 2019 si giocava a undici: una scelta che tiene conto delle difficoltà dell'associazionismo a ripartire dopo la pandemia.

“Siamo orgogliosi di Balon Mundial - commenta Massimo Aghilar, presidente Uisp Torino - fanno un lavoro di eccellenza, a livello territoriale ma con valore nazionale. L'associazione cresce di anno in anno, l’Uisp la sostiene e promuove in ogni modo”. Quest’anno c’è la novità della sede: gli incontri si tengono nel circolo Arci Da Giau nel cuore di Mirafiori, luogo importante e storico di aggregazione, anche per i ragazzi del quartiere. “Grazie alla sponsorizzazione di Adidas hanno potuto realizzare il sogno di riqualificare e rimettere a disposizione del territorio due luoghi di periferia in zone degradate: il circolo Da Giau, intitolato ad un partigiano, in un quartiere periferico dove c’è lo stabilimento della Fiat, e la casa del quartiere Cecchi point alla Barriera di Milano, densamente popolata da famiglie straniere. Grazie a questa importante collaborazione si vuole ridare vita a zone periferiche, che diventeranno nuovi luoghi di sport dove giocheranno non solo le squadre del torneo ma che saranno a disposizione del quartiere”.

Il campetto del circolo Da Giau, donato da Adidas Football Collective, è stato inaugurato il 18 maggio: "Quest'anno - spiega il presidente di Balon Mundial Tommaso Pozzato - è il nostro decimo anno: festeggiamo il compleanno con questo regalo, nato grazie alla finale di Uefa Champions League femminile, che si è svolta il 21 maggio a Torino. Da oggi svilupperemo qui tutti i nostri progetti". Grazie a un investimento da 90mila euro di Adidas Football Collective, al posto dei campi da bocce è stato realizzato un campo in erba sintetica per calcio a 5 da 25 x 15:  tutti i materiali dell'intervento sono riciclati.

Si gioca ogni fine settimana, prima e dopo le partite vengono organizzati momenti di festa e di scambio tra le culture, anche con la preparazione di piatti tipici. Si andrà avanti fino al 10 luglio quando ci giocheranno le finali.

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Ma non finisce qui: venerdì 24 giugno ci si sposta in Sicilia, a Ragusa, per l’iniziativa “Calcio senza barriere”, organizzata da Uisp Iblei. A partire dalle 17.30 si svolge, presso il campo della parrocchia San Paolo un triangolare di calcio a 5 che coinvolgerà giovani migranti e rifugiati, insieme operatori Uisp e sportivi delle società affiliate all’Uisp. “In occasione della Giornata del rifugiato, il 20 giugno, abbiamo unito le forze con la cooperativa Filotea e la parrocchia San Paolo per dare vita ad una giornata di sport e inclusione - racconta Antonio Siciliano, presidente Uisp Iblei - da quest’anno abbiamo iniziato una collaborazione con la cooperativa che gestisce migranti e rifugiati sul territorio. Vogliamo dare vita ad un percorso comune, che proponga attività sistematiche durante tutto l’anno, per utilizzare lo sport come strumento di inclusione. Questi giovani, quasi tutti minori, trascorrono mesi qui in attesa e hanno bisogno di interagire con il territorio, attraverso lo sport, la scuola e tutte le attività che possono creare comunità”.

Le partite di venerdì 24 giugno coinvolgeranno 15 ragazzi della cooperativa ed altri migranti del territorio, provenienti da varie parti del mondo, in particolare dall’Africa. L’Uisp fornirà loro la tessera e la copertura assicurativa: “Formeremo squadre miste per facilitare gli scambi e l’integrazione. Dopo gli incontri daremo vita ad un terzo tempo di festa con un rinfresco che ci permetterà di conoscerci meglio e fare amicizia”, conclude Siciliano.

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