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Sentry Sport: un sito per condividere l'impegno contro il razzismo

Il progetto sostenuto dall'UE mette sotto i riflettori l'antidiscriminazione e una nuova metodologia di intervento. Parlano D. Conti e S. Benedicic Tomat

 

Proseguono le azioni legate al progetto europeo Sentry Sport, sostenuto dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea, che si concluderà a giugno 2023. Nell'ambito del progetto, l'Uisp guida un consorzio di sei partner provenienti dai settori dello sport di base, dell'educazione e della sicurezza urbana, impegnati affinché la metodologia dell'antidiscriminazione nello sport sia riconosciuta a livello internazionale come metodologia Sentry Sport.

L'obiettivo del progetto è sviluppare una metodologia comune per l'emersione, la prevenzione e la mitigazione del fenomeno discriminatorio nei luoghi dello sport, sulla base del ruolo che lo sport di base può svolgere per affrontare le discriminazioni e sostenere le vittime. Il gruppo di esperti del progetto sta sviluppando e producendo materiali vari come: il manifesto, la guida metodologica con la raccolta di buone pratiche, informazioni e suggerimenti, un programma di sviluppo delle competenze e raccomandazioni politiche.

Per rendere questi materiali fruibili al maggior numero di persone possibile, è stato creato il sito web www.sentrysport.org/, dove è possibile trovare diverse sezioni in cui avere notizie sul progetto e scaricare materiali, molti dei quali sono in inglese, italiano, francese, tedesco, spagnolo e greco.

"L'Uisp ha una lunga esperienza di lavoro nel combattere la discriminazione dentro e fuori gli impianti sportivi - dice Daniela Conti, responsabile Politiche per l'interculturalità e la cooperazione Uisp e coordinatrice del progetto - Purtroppo è visibile solo la cima dell'iceberg: gli episodi di discriminazione verbale nello sport (a tutti i livelli) sono molti, ma non tutti vengono riconosciuti (sia dai testimoni che dalle stesse vittime) e spesso sono considerati solo come "battute stupide e divertenti". Inoltre, per molte vittime è difficile denunciare le aggressioni per la paura di perdere il posto in una squadra, o di non essere creduti. Sentry Sport è un invito ad aprire gli occhi, a non voltarsi indietro e a parlare contro ogni forma di discriminazione. Lo sport è un diritto per ogni singola persona, indipendentemente dalla sua appartenenza, storia, idee e colore".

Saska Benedicic Tomat, coordinatore ISCA per Sentry: "La discriminazione comprende azioni e pensieri che segregano un gruppo di persone. Il razzismo e la discriminazione sono ancora un problema enorme nello sport. Sembra che invece di ridursi, stia crescendo. Con il progetto Sentry stiamo costruendo una metodologia internazionale, basata su una serie di strumenti, linee guida, formazione, suggerimenti e trucchi, raccomandazioni politiche, condizioni e strumenti da implementare da parte delle organizzazioni sportive in tutta Europa, con l'obiettivo di prevenire o ridurre tutte le forme e i casi specifici di discriminazione nello sport, in particolare contro specifici individui o gruppi di individui rispetto alle loro caratteristiche personali. Dobbiamo dirlo forte e chiaro: non c'è posto per nessuna forma di discriminazione nello sport! Capiamo che parlare di razzismo e discriminazione è difficile, ma credo che sia tutta un'altra cosa vederlo o addirittura viverlo. Quindi, per favore, ascoltate e osservate molto attentamente e agite quando vedete qualsiasi tipo di discriminazione intorno a voi".

Il progetto è realizzato da un gruppo di lavoro sei organizzazioni: Uisp Aps (Italia), ISCA - International Sport and Culture Association (Danimarca), EFUS - European Forum for Urban Security (Francia), RDC - Fundacio Red Deporte y Cooperacion (Spagna), VIDC - Vienna Institute forInternational Dialogue and Cooperation (Austria), KONSEP en DRASEI - Koinoniki Synetairistiki Epicheirissyllogikis Kai Koinonikis Ofeleiasen-Drasei (Grecia).