Nazionale

Consiglio nazionale Uisp: accelerare la transizione

Il 24 giugno si è tenuto il CN Uisp: comunicazioni del presidente Tiziano Pesce, approvazione del bilancio preventivo e altri punti all'odg

 

Si è tenuto sabato 24 giugno 2023, con inizio alle 10.15, il Consiglio Nazionale Uisp. All’ordine del giorno: 1. approvazione verbale riunione di Consiglio del 4 febbraio 2023; 2. comunicazioni del presidente; 3. situazione sede nazionale; 4. modifiche Regolamento Nazionale; 5. norme procedure costi coperture assicurative tesseramento 2023-2024 e quote economiche card formazione; 6. bilancio preventivo 2023-2024; 7. situazione Comitato Territoriale di Milano - decisioni conseguenti; 8. ratifica Delibera GN 4/2023 - Revoca riconoscimento Comitato Territoriale Carrara Lunigiana; 9. linee guida modelli organizzativi, controllo attività sportiva e codici di condotta, a tutela dei minori; 10. varie ed eventuali.

Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, dopo l’approvazione del verbale dello scorso CN Uisp tenutosi il 4 febbraio 2023, ha introdotto i lavori tenendo insieme i punti 2 e 3 all’Odg, ed aprendo la sua comunicazione sullo stato della sede nazionale Uisp, coinvolta lo scorso 2 giugno, nel grave incendio del palazzo nel quartiere Colli Aniene a Roma.

“Ringrazio le istituzioni, le organizzazioni del mondo sportivo e del terzo settore, le forze sociali e politiche, i nostri Comitati e i singoli iscritti e cittadini che in queste settimane ci hanno fatto arrivare la loro solidarietà e la loro vicinanza – ha detto il presidente dell’Uisp – fortunatamente non abbiamo conseguenze per il nostro personale e collaboratori, gli uffici erano chiusi per la Festa della Repubblica. Abbiamo fatto giungere il nostro cordoglio ai familiari della vittima e la vicinanza alle persone, perlopiù anziane, ferite nell’incendio. La nostra sede, collocata al primo piano dello stabile in largo Nino Franchellucci, ha avuto ingenti danni strutturali ed è inagibile, come il resto del palazzo. I tempi di ripristino della normale funzionalità della sede nazionale Uisp non sono definibili, considerato anche che è in corso un’inchiesta giudiziaria e uno stato di sequestro, ma insieme al segretario generale Tommaso Dorati stiamo vagliando soluzioni e opportunità logistiche sostitutive. Ne approfitto per ringraziare per la disponibilità tutto il personale e i collaboratori della sede nazionale Uisp, che hanno continuato a garantire, nonostante la situazione straordinaria, servizi e lavoro da remoto per l’intera rete associativa nazionale. Questi pesanti accadimenti, di pari passo, potrebbero accelerare l’operazione, già condivisa in Assemblea nazionale, di una analisi ponderata e di sostenibilità che possa riportare nuovamente la sede nazionale Uisp in zone più centrali della città di Roma, così come accade per la totalità delle grandi organizzazioni nazionali e degli organismi sportivi”.

“Oggi 24 giugno a Roma si è tenuta la manifestazione indetta dall’Assemblea “Insieme per la Costituzione”, Ambiente, Diritti, Lavoro, Salute, Pace. Difendiamo la Costituzione che va attuata e non stravolta art.72 Salute – Diritto fondamentale delle persone e delle comunità. Insieme ad altre novanta associazioni di cittadinanza attiva, abbiamo deciso di mobilitarci appunto per difendere la Carta costituzionale, e, ancor più, direi, per la sua attuazione, un percorso per cui chiediamo la massima attenzione e condivisione. Oggi, la prima tappa, con la manifestazione nazionale in difesa del diritto alla salute e del Servizio sanitario nazionale, pubblico e universale. Prossimo appuntamento il 30 settembre sul diritto al lavoro.

Abbiamo spiegato le ragioni dell’adesione Uisp nel numero di Uispress distribuito ieri e in un articolo pubblicato da Collettiva, testata edita dalla Cgil nazionale. Il baricentro sul quale dobbiamo declinare il nostro impegno è quello dei diritti e della Costituzione. Lo sport è un diritto di cittadinanza di matrice europea, come presidio di salute, democrazia e partecipazione. È quindi importante che lo sport venga inserito nella nostra Costituzione e che ne sia riconosciuto il valore sociale. Il percorso di revisione costituzionale, condiviso trasversalmente da tutte le parti politiche, in linea di continuità con il percorso avviato nella scorsa legislatura, pare possa concretizzarsi nelle prossime settimane ma ritengo avrà bisogno di gambe solide e di idonei sostegni al pari delle altre politiche pubbliche per cui scendiamo in piazza".

“Stiamo attraversando una fase di intensa attività in tutta Italia, con le nostre manifestazioni e finali dei Campionati nazionali – ha proseguito Pesce – molte di queste hanno visto il loro svolgimento confermato sul territorio romagnolo, anche per contribuire a sostenere il tessuto sociale ed economico locale, pesantemente colpito dalle recenti alluvioni. L’impegno dell’Uisp Nazionale insieme a quello del Comitato Regionale e dei Comitati Territoriali dell’Uisp Emilia-Romagna, è stato sottolineato anche dalla vicepresidente della Regione, nonché assessora alla Protezione civile, Irene Priolo e dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca, che abbiamo incontrato nei giorni scorsi. In queste settimane si sono moltiplicate le iniziative di solidarietà, cito, per tutte, l’Uisp Skating Fest di Pattinaggio Uisp, che ha preso il via il 10 giugno da Calderara di Reno: tutte le società sportive partecipanti, insieme al Settore di attività Pattinaggio Uisp, sono stati concordi nel rinunciare a premi, coppe e targhe, per devolvere alla Protezione civile dell’Emilia-Romagna la cifra prevista per il loro acquisto. Va sottolineato anche l’impegno delle Ginnastiche Uisp che, non potendo tenere i Campionati di Ginnastica Ritmica al Palasport di Cesena, hanno in pochi giorni riorganizzato le attività presso le strutture di Cesenatico già utilizzate per acrobatica e artistica, con la piena comprensione di associazioni partecipanti e famiglie delle giovani atlete. I campionati di ginnastica acrobatica con combinazioni si sono svolti invece a Torino. Sempre a Cesenatico, poi, si sono svolte le Finali nazionali del basket in carrozzina”.

“Davvero tante sono le Finali dei Campionati e le Rassegne nazionali Uisp che si sono svolte con successo in queste settimane e che proseguiranno nei prossimi, dal tennis ad Albarella alle discipline orientali a Guastalla, dal calcio giovanile a Gallipoli all’atletica a Campi Bisenzio e alla pallanuoto a Loano. Manifestazioni caratterizzate da grande partecipazione ed entusiasmo, che segnano un grande rilancio dello sport sociale e per tutti dopo il periodo covid e indicano nell’Uisp un consolidato punto di riferimento, per la qualità e il livello organizzativo, sia per le migliaia di partecipanti, sia per le istituzioni regionali e comunali che collaborano con convinzione al successo delle iniziative”.

“La grande novità di quest’anno è l’Uisp Sport Village 75 che si conclude proprio in questo week end sulla Riviera adriatica, tra Rimini e Riccione. Qui abbiamo concentrato quattro importanti Finali nazionali con pallavolo, nuoto, pallacanestro e calcio, per un totale di oltre 12mila partecipanti, a cui aggiungere accompagnatori e famigliari. È per l’Uisp l’occasione per festeggiare i 75 anni della sua storia in maniera visibile e partecipata. Ma anche l’opportunità per approfondimenti tematici e per consolidare la collaborazione con le amministrazioni locali, le aziende sanitarie locali, le Università e alcuni storici partner, a cominciare da Ecopneus con cui abbiamo realizzato in piazza Ceccarini a Riccione un campo in tyrefield, utilizzando un nuovo applicativo in plastica e gomma riciclata da penumatico fuori uso. Un esempio importante di economia circolare e sostenibilità ambientale attraverso lo sport. Ringrazio per la collaborazione l’Uisp Emilia-Romagna e l’Uisp Rimini che, unitamente a Uisp Nazionale e ai Settori di Attività coinvolti, stanno contribuendo al successo dell’iniziativa”.

“Queste sono le settimane in cui si tengono i Pride in molte città, ai quali l’Uisp sta aderendo e partecipando. In questo periodo c’è anche il lancio di nuovi importanti progetti nazionali Uisp come Sport Civico, che coinvolge varie città in tutta Italia, e il proseguimento di altri progetti, a partire da SportPerTutti, con gli appuntamenti dei Living Lab regionali e con il contest Sport Impact Lab, per promuovere lo sviluppo di nuove imprenditorialità sportive.

Sull’orizzonte delle relazioni con il mondo sportivo e con il terzo settore, Tiziano Pesce ha fatto riferimento alle iniziative in cui l’Uisp ha fatto sentire la sua presenza e le sue idee, a cominciare dall’Assemblea nazionale del Forum del Terzo Settore dello scorso 30 maggio, nella quale è stato presentata dal professor Marco Frey l’edizione zero del bilancio sociale del Forum. Nel suo intervento, il docente della Scuola Sant’Anna di Pisa ha parlato della positiva esperienza sul Bilancio sociale maturata con l’Uisp.

In queste settimane vi è poi stato poi l'intervento al convegno “La riforma dello sport e del Terzo Settore” promosso da Terzjus, il webinar GreenMob Uisp al Festival Asvis, la partecipazione all’iniziativa pubblica di Fondazione Unipolis per le premiazioni del progetto Mobilità a misura di GEN Z, e a Cantieri ViceVersa, momento di incontro, a Padova, del terzo settore con il mondo della finanza sostenibile.

Sul fronte istituzionale e normativo, in questi giorni tiene banco il tema lavoro sportivo, sul quale l’Uisp ha messo la massima attenzione già da molto tempo: “Abbiamo chiesto sin dal primo momento, giuste tutele ai lavoratori e sostegni alle associazioni e società sportive per affrontare i nuovi adempimenti normativi – ha detto Pesce – lo abbiamo sempre fatto mantenendo anche un’interlocuzione con le rappresentanze sindacali che si sono volute confrontare con noi, in particolare con NIdiL Cgil e seguendo da vicino le evoluzioni normative del Decreto, attraverso una continua interlocuzione con il governo e le forze parlamentari. Siamo in attesa dell’ulteriore decreto correttivo. Ieri si è tenuto l’incontro con il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e i presidenti e segretari degli Organismi sportivi. Il ministro ha ribadito come il governo guardi con molta attenzione allo sport sociale come gestori di politiche pubbliche. Tra il 10 e il 15 luglio verrà formalizzato il correttivo, dopo i pareri delle Commissioni parlamentari e delle Conferenze unificate Stato-Regioni diventerà operativo, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Di concerto con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali verrà emanata una circolare applicativa subito dopo il 1 luglio e l’entrata in vigore dei nuovi adempimenti, dalle comunicazioni obbligatorie da effettuarsi attraverso le semplificazioni, confermate, del Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche agli istituti previdenziali e assistenziali, prevederà di fatto una sorta di moratoria al 31 ottobre per correggere, senza sanzioni, eventuali errori, con una accompagnamento a rilascio progressivo della nuova normativa, tenendo anche conto che il nuovo correttivo sposterà sempre a fine ottobre i primi versamenti Inps, laddove saranno necessari.

Ulteriori conferme sono arrivate dal ministro Abodi su quello che sarà il Registro unico tenuto dal Dipartimento per lo Sport presso il Dipartimento Sport, che prevederà quindi funzionalità semplificate, garantendo l’accesso diretto per i relativi compiti e doveri, a Coni e Cip.

Il ministro Abodi ha poi toccato il tema società Sport e Salute, dicendo che a giorni ne verrà definita la governance, anticipando che ci sarà e ci dovrà essere complementarietà e collaborazione con le funzioni e le prerogative di Comitato olimpico e Comitato paralimpico.

In questo incontro, ringraziando il ministro Abodi per il grande lavoro di ascolto e di tutela del mondo sportivo di base portato avanti in questi mesi, che prende corpo in questi ulteriori correzioni del decreto 36, cogliendo, tra l’altro, gran parte delle considerazioni e delle richieste presentate dall’Uisp, ho sottolineato diversi aspetti tra cui l’importanza di uniformare i dati che vengono richiesti dal Coni e dal Dipartimento Sport e allo stesso tempo ho chiesto una maggiore e ulteriore progressiva armonizzazione della legislazione del terzo settore con quella dello sport”.

“Facendo fronte ad un preciso fabbisogno dei dirigenti sportivi di base, l’Uisp prosegue il suo progetto di consulenze gratuite Sport Point e registra un ottimo risultato di partecipazione ai webinar, con addirittura oltre mille iscritti a ciascuno degli ultimi appuntamenti incentrati proprio sui temi del lavoro sportivo e della sicurezza negli ambienti di lavoro”.

“All’inizio della settimana si è tenuto al Foro Italico a Roma l’incontro ‘informale’ tra presidente e segretario del Coni e i presidenti degli Eps. Intervenendo ho posto, ancora una volta, i temi dei rapporti con le federazioni, le convenzioni, la definizione degli ambiti di attività, l’impiantistica e la sua messa a norma, gli adempimenti della medicina del lavoro che saranno introdotti dal decreto legislativo 36 aggiungendosi a quelli della medicina sportiva. Sull’imminente entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo ho voluto porre l’attenzione anche sul tema della definizione delle mansioni oltre la tipizzazione già prevista. Per l’ennesima volta ho posto i temi della revisione del decreto Balduzzi per quanto riguarda le attività motorie a basso impatto cardiocircolatorio”.

È importante per l’Uisp allargare la propria rete di relazioni e i riconoscimenti che arrivano anche al di fuori del nostro perimento associativo, dalle istituzioni, dal terzo settore, dai media. Nei giorni scorsi Loredana Barra, responsabile politiche educative Uisp, è entrata a far parte del Comitato di Ascolto, Confronto e Approfondimento dell’Impresa sociale Con i Bambini e Vincenzo Manco, responsabile Uisp Centro studi e Terzo settore, è entrato a far parte del Comitato di indirizzo di Fondazione con il Sud, raccogliendo il testimone di Salvatore Farina. Lo stesso Vincenzo Manco è stato chiamato a far parte del Dipartimento Sport del Pd nazionale da Mauro Berruto, che ne è coordinatore, con la responsabilità della delega Sport, cultura del movimento e terzo settore”.

Intanto, noi continuiamo, con grande fatica collettiva, a “Marcare la meta”… e mi permetto di dire che lo stiamo facendo bene, per i riscontri, i riconoscimenti e i giudizi che ci arrivano non solo dalla nostra rete associativa, ma dalle istituzioni, dagli organismi di rappresentanza del sistema sportivo e del terzo settore, dai portatori di interesse, dal sistema dei media. Lo stiamo facendo nel solco del percorso di mandato tracciato al Congresso del 2021, aggiornato dalla nostra bella Assemblea di Tivoli del marzo scorso.

Ho iniziato queste mie comunicazioni dalla Manifestazione di oggi, ancorata alla Costituzione e quindi alla democrazia. Nella transizione che stiamo attraversando ritengo particolarmente utile che la Uisp soffermi lo sguardo proprio sulla democrazia, sulla qualità della democrazia, e quindi sulla crisi di rappresentanza che sta interessando da tempo tutte le organizzazioni sociali, partiti, sindacati, corpi intermedi e che nella discussione pubblica viene ancora fortemente trascurata.

Un’organizzazione di cittadinanza attiva quale noi siamo, non può sottrarsi ad una riflessione che deve avere come proprie fondamenta i dati certi che le fonti statistiche ci offrono, ma soprattutto una forte tensione sul ruolo che nel futuro noi vogliamo svolgere per i nostri soci e le nostre associazioni e società sportive affiliate.

Partiamo dai dati e focalizziamo l’attenzione su due elementi: il numero dei volontari nelle organizzazioni non profit che ci fornisce l’Istat e il tasso di astensionismo nelle ultime elezioni politiche e amministrative. La recente Rilevazione multiscopo legata al Censimento permanente delle istituzioni non profit indica che poco più del 72% delle organizzazioni si avvalgono di circa 4 mln e 700mila volontari, con un calo del 16%, ovvero circa 900mila unità.

Nonostante ciò, i volontari italiani rappresentano uno dei pilastri portanti del settore, svolgendo attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale, sulla qualità della vita sulle relazioni sociali e il benessere dei cittadini. Occorre sottolineare quanto sia stato più che mai rilevante il loro contributo nel far fronte alle vulnerabilità e ai disagi sorti in seguito all’emergenza sanitaria da covid-19 e tra questi tanti appartenenti all’associazionismo sportivo.

Considerando la forma giuridica nelle INP, le unità che si avvalgono di volontari sono nella stragrande maggioranza dei casi associazioni (89,1% sia di istituzioni con volontari che di volontari). Le istituzioni che operano grazie al contributo dei volontari e i volontari stessi si concentrano nei settori delle attività culturali e artistiche, sportive, ricreative e di socializzazione, che insieme aggregano il 65,2% delle istituzioni con volontari e il 54,5% dei volontari.

Sul fronte invece dell’astensionismo la percentuale ha raggiunto picchi superiori anche al 60% nelle ultime elezioni regionali e amministrative, solo un avente diritto su tre è andato a votare. Credo pertanto ci siano motivi per interrogarsi sui profondi cambiamenti circa la tenuta sociale e democratica.

Le cause e le risposte sono sicuramente molteplici, ma la Uisp non può sottrarsi ai doveri costituzionali che fanno richiami alla costruzione di solidarietà sociale, nonché alla rimozione degli ostacoli che limitano di fatto uguaglianza e libertà dei cittadini. Anzi, tutto questo ci riguarda poiché è assolutamente coerente con le scelte che stiamo continuando a fare per ancorare la nostra associazione sempre di più nel vasto mondo dell’economia sociale.

Il crescente divario sociale sta spingendo parti consistenti della popolazione, non solo italiana, ad identificarsi con forme di populismo e sovranismo, indebolendo così la tenuta sociale dei sistemi democratici.

Approfondire e tematizzare le disuguaglianze sociali, i divari territoriali per noi vuol dire porsi l’obiettivo di ricostruire dal basso, attraverso pensieri, pratiche e azioni, la possibilità di una reale partecipazione collettiva, globale e locale, alla “cosa pubblica”. Perché ridurre i gap, incentivare il dialogo, capire le differenze e valorizzarle sono condizioni necessarie per immaginare un futuro per i sistemi democratici.

Occorre esprimere ed incentivare fortemente la volontà di costruire rapporti tra persone, organizzazioni sociali, istituzioni, Scuola, Università, mondo della ricerca, Fondazioni (oltre quelle di origine bancaria; di impresa, filantropiche...), ambiti propri dell’impresa, affinché si individui una visione positiva del futuro e voglia di determinarlo, affrontando con consapevolezza e con coraggio le trasformazioni in atto e le grandi transizioni, non esclusa quella demografica.

Per promuovere un’intelligenza collettiva di chi crede che la coesione sociale non possa essere costruita dall’alto o dal basso, ma debba essere un processo circolare in grado di coinvolgere tutti e che è di estrema rilevanza al fine di promuovere una crescita equa, sostenibile ed intelligente. Proprio perché è costituita da un insieme di legami caratterizzati da un alto grado di fiducia tra le persone presenti all’interno della comunità ed anche il prodotto di politiche pubbliche inclusive e volte alla promozione del bene comune.

Diventa significativo così far emergere la forza di cambiamento generata dalla partecipazione e dal protagonismo dei singoli individui, delle comunità e delle organizzazioni del terzo settore. Le quali, alimentando un processo di cambiamento, incidono sulle trasformazioni per superare i modelli acquisiti e progettare il futuro, tenendo a riferimento parametri di equità e sostenibilità come cardini del processo di sviluppo umano.

Dobbiamo continuare lo sforzo di far emergere le finalità proprie della Uisp all’interno della società civile, che attraverso una logica partecipativa e a partire dal desiderio di protagonismo dei cittadini per la cura del bene comune, ha saputo in contesti difficili e scarsità di risorse, definire, realizzare e gestire progetti qualitativamente rilevanti e sostenibili. Iniziative che hanno contribuito e contribuiscono a migliorare le condizioni sociali ed economiche delle comunità dei territori interessati.

Perché ciò possa accadere e per marcare ancora di più la meta abbiamo bisogno di accelerare la nostra transizione, rafforzando la rete associativa nazionale che abbiamo scelto di essere. Aprendo i nostri comitati, mettendo a fattor comune le relative esperienze, le competenze, le qualità della rappresentanza, attivando pratiche di mutualismo che appartengono alle nostre radici storiche e culturali e che per tanti motivi spesso abbiamo trascurato.

Abbiamo bisogno di conoscere e condividere le criticità che ancora permangono e che non possiamo pensare possano trovare una soluzione autoreferenziale.

Ecco allora che un valido contributo alla qualità della nostra democrazia può davvero innanzitutto partire da noi. Dalla nostra capacità di aprirsi al nuovo come stiamo ostinatamente cercando di fare in un Paese refrattario ai cambiamenti. Dalla volontà di ripensare i nostri sistemi partecipativi, di sfidarci con nuove forme di progettazione ed innovazione sociale che stiamo portando avanti in tanti territori, in raccordo con il nazionale, con la centralità degli strumenti dell’amministrazione condivisa. Dalla consapevolezza di dover accompagnare una digitalizzazione che non si può arrestare, e che sarà sempre più fondamentale, per avvicinare il contatto e le relazioni con le associazioni e le società sportive del territorio, per assisterle e accompagnarle in ogni modo nel passaggio alle trasformazioni legislative e agli obblighi regolamentari in atto, per accrescere servizi ed opportunità, dagli aspetti amministrativi alla formazione, dalla tessera digitale ai pagamenti elettronici.

Un percorso che abbiamo ancorato nella consapevolezza di quanto sia importante il ruolo dello sport nei processi di sviluppo e coesione, così come già sintetizzato nel Parere del CESE:

“Lo sport consente alla società civile di incanalare le proprie capacità in modo costruttivo, arricchendola dei valori positivi secondo un approccio unico e multidimensionale che contribuisce al benessere fisico e mentale; mitiga i problemi sociali attraverso la sua capacità di riunire comunità culturalmente diverse. Lo sport è un vettore di sostenibilità, nella sua dimensione sociale, economica ed ambientale, accresce la rigenerazione e l'attrattività di regioni e luoghi e favorisce la ripresa, rendendo possibile la creazione di nuove opportunità di lavoro basate su di esso”.

Concludo, volendo condividere con voi come in una “sana Costituzione si possano trovare tutti gli elementi costitutivi di una robusta transizione”, con una riflessione che parte dalla riforma costituzionale in arrivo, nel rapporto con la legislazione in atto e quella che ci attende (futuri decreti correttivi, altro…). Partecipazione, diritti, terzo settore, sport attività di interesse generale a fini civici, solidaristici e di utilità sociale: la nuova frontiera dello sport sociale e per tutti Uisp per la prossima stagione sportiva, ritengo debba avere e rafforzare queste coordinate.  Il valore sociale dello sport è inclusione, solidarietà, salute, parità di genere, diritti, sostenibilità.

L’asticella, nei prossimi mesi, si alzerà indubbiamente ancora di più e l’Uisp dovrà farsi trovare sempre più pronta!

Ecco allora che dopo i Movimenti Coraggiosi, Capovolgere il futuro, Giro di Boa e Marcare la meta, la prossima stagione non potrà che essere quella dell’“Accelerare la transizione”: tutti e tutte insieme siamo una grande Uisp! 
Come dico spesso, Sempre avanti, c’è bisogno di tutte e tutti NOI!”

Gli interventi dei consiglieri e delle consigliere Uisp hanno messo in evidenza la difficoltà del contesto sociale ed economico nel quale l’Uisp si muove a livello territoriale. Si avverte la necessità di conservare grande attenzione ai provvedimenti del governo e del quadro politico-istituzionale, ad ogni livello: siamo nel mezzo di passaggi epocali che riguardano l’ordinamento sportivo e quello del terzo settore. L’Uisp, come tutte le organizzazioni sportive e di terzo settore, è toccata da continui cambiamenti e deve saper mantenere alta l’interlocuzione con le istituzioni, ponendo le proprie proposte con la forza della sua rappresentanza e delle sue argomentazioni. Anche per questo è importante per l’Uisp essere presente in tutti i tavoli di consultazione.

Alle comunicazioni del presidente nazionale Uisp sono seguiti una serie di interventi tesi a testimoniare sia il grande attivismo attraverso manifestazioni regionali e territoriali, sia attraverso un’interazione continua con le istituzioni, il mondo sportivo e quello del terzo settore.

Sul quarto punto all’ordine del giorno, delibera proposta modifiche Regolamento nazionale, il Consiglio nazionale ha approvato all’unanimità il Regolamento nazionale, le cui proposte di modifica erano state a più riprese precedentemente inviate, in un percorso partecipato e condiviso, per la raccolta di eventuali osservazioni da parte dei consiglieri. L’iter e il merito della proposta sono stati presentati in una dettagliata comunicazione da Tommaso Dorati, segretario generale Uisp.

Tiziano Pesce ha poi introdotto il quinto punto all’ordine del giorno, norme procedure costi coperture assicurative tesseramento 2023-2024, salutando e ringraziando per la sua presenza Umberto Maria Terenzio, responsabile Affinity del Broker Marsh.

Enrica Francini, responsabile del Dipartimento Uisp Sostenibilità e Risorse, Bilancio e Servizi, ha ricordato il percorso dell’Uisp che da sempre tiene monitorato l’andamento del tesseramento anche in relazione alle caratteristiche della polizza assicurativa, alle prescrizioni di legge e alla massima tutela degli aspetti legati alla sicurezza. Questo costante lavoro di monitoraggio, impostato sulla base dei principi della prudenza e della trasparenza dei dati, ha permesso all’Uisp, anche nei difficili anni della crisi covid, di proseguire l’importante percorso di collaborazione con UnipolSai, primaria compagnia del settore. Questo è possibile anche per la professionalità e assoluta disponibilità del broker Marsh, con il quale il rapporto di collaborazione è ormai decennale. Tramite l’osservazione e lo studio della nostra realtà, Marsh ha svolto un fondamentale rapporto ‘ponte’ con la società assicurativa UnipolSai. L’analisi di Marsh ci ha messo in condizione di arrivare ad alcuni correttivi, con l’obiettivo associativo di garantire coperture adeguate e sostenibilità economica. Inoltre grazie a Marsh, l’Uisp ha rafforzato un rapporto etico e di fiducia con i propri soci, anche nel difficile periodo del Covid-19. L’Uisp sta riguadagnando numeri importanti sul tesseramento e l’obiettivo rimane quello di chiudere l’anno sportivo avvicinandoci il piu’ possibile al milione di soci. Il lavoro di questi ultimi mesi è stato teso a garantire per il prossimo futuro la tenuta del sistema complessivo con la conferma di tutte le garanzie conosciute, a tutela di praticanti e dirigenti.

Umberto Maria Terenzio, Marsh Affinity, ha ricordato che il rapporto con l’Uisp prosegue da dieci anni, con lo sforzo di trovare soluzioni migliorative in ogni stagione sportiva. Ora ci troviamo di fronte a due eventi che determinano un leggero ritocco del premio assicurativo. Il primo è il calo complessivo degli iscritti a seguito della pandemia. Il secondo riguarda le conseguenze della crisi Covid-19 e della successiva crisi del caro energia; il calo complessivo dei tesserati si è manifestato soprattutto in alcune attività, che hanno un basso grado di sinistrosità e garantivano un riequilibrio con altre attività più esposte ai sinistri. Un altro aspetto da affrontare è quello di un generalizzato aumento dei premi assicurativi e dell’aumento dell’inflazione. L’Uisp ha condizioni assicurative ottimali da parte di Marsh anche perché dimostra di organizzare bene e in maniera il più possibile sicura le attività e le manifestazioni sportive.

Eros Mattioli, responsabile dell’Ufficio Tesseramento e Assicurazione Uisp, ha integrato l’esposizione di Enrica Francini e ha fornito i dati relativi all’andamento del tesseramento Uisp, in linea con la previsione fatta all’inizio della stagione sportiva, che indicano con nettezza una tendenza alla ripresa. Risultati positivi, supportati anche dal processo di digitalizzazione in atto e dalla AppUISP, che dimostra di avere un valore crescente nei confronti dei soci, che, oltre ad avere sempre con sé la propria tessera e a disposizione gli eventuali cartellini tecnici e card formazione, accedono velocemente anche a consulenze e servizi. Eros Mattioli ha poi presentato le norme e le nuove proposte di costi nazionali per tesseramento e affiliazioni.

Enrico Balestra, responsabile Dipartimento Attività e Transizione digitale Uisp, illustra il funzionamento della AppUisp, anticipando una serie di innovazioni grafiche e funzionali. Le novità più importanti sono relative alle profilazioni dei contenuti rispetto ai singoli soci, che in prospettiva permetteranno anche ai Comitati di immettere contenuti. Miglioreranno ulteriormente in futuro l’accesso dei soci a nuovi servizi servizi assicurativi, ma anche a d Albo formazione, esportazione pdf, integrazione con i gestionali delle attività.

Le norme procedure costi coperture assicurative tesseramento 2023-2024 e quote economiche card formazione sono state approvate all’unanimità.

Il sesto punto all’ordine del giorno, Bilancio preventivo 2023-2024, è stato illustrato da Enrica Francini, responsabile del Dipartimento Sostenibilità e Risorse, Bilancio e Servizi che ha sottolineato come ci sia stato un monitoraggio costante, con una documentazione di contabilità intellegibile e verificabile. Gli obiettivi che ci eravamo dati nella scorsa stagione sportiva sono stati raggiunti tenendo conto della sostenibilità. Il documento contabile è stato predisposto su basi prudenziali e tenendo in considerazione la proiezione del dato di tesseramento. È stato fatto un grande lavoro di analisi dei costi, tenendo conto della sostenibilità complessiva, della digitalizzazione e del potenziamento dell’infrastrutturazione informatica.

Gian Nicola Acinapura, responsabile della Gestione amministrativa Uisp, ha illustrato la proposta del Bilancio preventivo Uisp 2023-24, soffermandosi sui singoli capitoli. Massima attenzione è stata posta a sostenibilità, leggibilità, trasparenza e alle indicazioni del ‘decreto 231’. Complessivamente sono in aumento i contributi destinati al territorio.

Il Bilancio preventivo Uisp 2023-24 è stato approvato all’unanimità.

Sul settimo punto all’ordine del giorno, situazione Comitato Territoriale Uisp Milano decisioni conseguenti, è intervenuto il presidente nazionale Tiziano Pesce, il quale ha illustrato il quadro della situazione ed ha proposto la ratifica della delibera n. 5/2023, della quale è stata data lettura integrale, della Giunta nazionale che prevede il commissariamento del Comitato di Milano e la nomina del Commissario con pieni poteri nella persona del Segretario generale nazionale Tommaso Dorati.

La delibera di Commissariamento del Comitato Territoriale di Milano è stata ratificata all’unanimità.

Sull’ottavo punto all’odg il Consiglio ha ratificato all’unanimità la delibera, presentata dal segretario generale Tommaso Dorati, n.4/2023 della Giunta nazionale di revoca del riconoscimento del Comitato Carrara Lunigiana, nomina del liquidatore Adriano Giannetti e assegnazione al Comitato di Massa, che assume la denominazione di UISP Comitato Territoriale Massa Carrara Aps, e l’assegnazione dei Comuni di competenza del Comitato di Carrara Lunigiana al Comitato Territoriale di Massa.

Sul nono punto all’Odg, “Linee guida modelli organizzativi, controllo attività sportiva e codici di condotta a tutela dei minori”, il presidente Pesce dopo aver ricordato gli aspetti normativi contenuti all’articolo 16 del Decreto legislativo 39/2021, ha ricevuto mandato dal Consiglio Nazionale per il completamento della redazione delle linee guida “per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal D.lgs. 198/2006 o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale”, con il coinvolgimento delle Politiche nazionali Uisp di riferimento. 

La riunione si è conclusa alle ore 17:55. (a cura di I.M. e T.D.)

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