Una società sportiva dilettantistica si rivolge all’Agenzia delle Entrate per comprendere quale sia il criterio da applicare per verificare se le indennità di carica erogate siano tali da configurarsi come forma di distribuzione indiretta di utili e proventi, ossia se sia possibile ricorrere ai nuovi parametri indicati dall’art. 8 del D.Lgs. 117/2017, c.d. Codice del Terzo Settore (CTS) o se si debba applicare l’art. 10 del D.Lgs. 460/1978.
Le associazioni e società sportive dilettantistiche si configurano infatti come soggetti senza scopo di lucro. In particolare, l’articolo 90 della Legge 289/2002 che le disciplina prevede che nello statuto, e quindi nella gestione del sodalizio, sia affermata “l'assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati anche in forme indirette”.
Per scaricare la risposta n. 452 del 30/10/2019 'Società sportiva dilettantistica - compenso agli amministratori', dell’Agenzia delle Entrate, e per i relativi approfondimenti, si rimanda alla piattaforma ‘Servizi per le associazioni e le società sportive – Sezione CIRCOLARI’ dell’Area Riservata web Uisp 2.0, a cui possono accedere gratuitamente i dirigenti dei sodalizi affiliati, dove è scaricabile la “Circolare n. 9/2019-2020 – Società sportive dilettantistiche, indennità di carica e distribuzione indiretta di utili”. (E.Fr.)