Nazionale

Vittorio Adorni, il suo talento e le sue origini nell'Uisp

L'Uisp ricorda il grande ciclista che ci ha lasciato alcuni giorni fa. Fu campione nazionale Uisp nel 1957, correva per il Gs Ferrovieri di Parma

 

Vittorio Adorni è morto il 24 dicembre, all'età di 85 anni. Grande campione di ciclismo, nato a San Lazzaro Parmense il 14 novembre 1937, è stato ciclista professionista dal 1961 al 1970 vincendo il Giro d'Italia nel 1965 e laureandosi campione del mondo nel 1968.

Vittorio Adorni proveniva dalle fila della società ciclistica Cooperativa Ferrovieri dell’Uisp Parma. Nei Campionati nazionali Uisp di Pesaro su pista del 1956, il diciannovenne Adorni ottenne il miglior tempo e l’anno dopo nel circuito di Fornacette (Calcinaia) divenne Campione nazionale Uisp di inseguimento, viaggiando a Km 42,921 di media.

Vittorio Adorni rimase sempre legato all'ambiente ciclistico del territorio e testimoniava questo suo amore anche partecipando ad iniziative Uisp: nel 2013 prese parte alle premiazioni del Criterium nazionale di ciclismo Uisp, invitato dal suo amico Ercole Baldini, campione olimpico nel 1956, anche lui scomparso all'inizio di questo mese di dicembre.

Nel 2015 fu insignito della Laurea honoris causa in Scienze Motorie dall'Università di Parma. Nella sua lectio magistralis raccontò come nacque l'amore per la bicicletta e i suoi inizi all'Uisp: "Vinsi altre due gare simili - disse Adorni - la Langhirano-Tizzano e la Fornovo-Cassio. A quel punto un gruppo di amici mi portarono assieme ad alcuni dilettanti a fare la Val di Ceno ( Parma-Salso-Mille Pini-Varano Melegari-Parma) volevano vedere come andavo in salita. Nella parte più difficile del percorso li staccai tutti poi fermai ad aspettarli alla classica fontana. Quando arrivarono, uno mi disse: "Farai bene a correre in bicicletta. At vä trop fort". E così passai al GS Ferrovieri dove elaborarono la mia bicicletta sportiva in una da corsa, regalandomi in pratica il manubrio: per me era già molto. Con loro vinsi il campionato italiano Uisp da inseguimento e uno su strada. Intanto avevo iniziato a lavorare presso il Pastificio Barilla: per allenarmi mi alzavo alle quattro del mattino e sgroppavo per chilometri e chilometri alla fioca luce dei fanali. Mia madre, come tutte le mamme, brontolava, temeva per la mia salute tanto più che in fabbrica c'era da lavorare sodo sin dal mattino presto considerato anche che mi presentavo mezzo addormentato".

Anche Ugo Ristori, presidente Uisp negli anni '70, ricorda come si avvicinò all'associazione e cita anche l'episodio dei Campionati nazionali vinti da Adorni: "Quando la Lega nazionale del ciclismo Uisp decide di organizzare i Campionati italiani di ciclismo su pista (agosto 1957) nel velodromo di Fornacette (Pisa), fu per me un piacere enorme. Avevo amici nella società ciclistica “Nevilio Casarosa” di Fornacette che gestiva il velodromo ed aveva la sede presso la Casa del popolo...Vissi in questo ambiente che mi era amico i giorni della vigilia e del Campionato, dove, insieme ad altri, un giovane ciclista di Parma, Vittorio Adorni, vinse il titolo alla presenza di Guido Costa, commissario della Pista dell’Unione Velocipedistica Italiana ed amico del Vice presidente dell’Uisp Aldo Monaco. Proprio Guido Costa allora pronosticò per Adorni una carriera di successi come poi avvenne. Fu per me una prima significativa esperienza". (di Ivano Maiorella)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP