Sarà un “Pronti? Via” particolare quello di Vivicittà 2023. L’appuntamento è per domenica 2 aprile, ore 9.30, con il conto alla rovescia che verrà scandito in diretta da Radio 1 Rai. “Migliaia di persone torneranno a correre contemporaneamente insieme ad intere famiglie e gruppi di amici che prenderanno parte alle camminate e alle passeggiate ludico-motorie. Un movimento globale che, ancora una volta, metterà al centro le persone e i loro diritti, l’ambiente e la pace", ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, nel corso della presentazione nazionale che si è tenuta questa mattina a Roma, nel Liceo Newton.
“Sono molte le motivazioni sociali che arricchiscono Vicicittà – ha detto Stefano Mei, presidente nazionale Fidal – a cominciare dalla possibilità di gareggiare simultaneamente in varie città. Vivicittà è stata antesignana della attuale passione per la corsa e del successo delle corse cittadine degli ultimi anni”.
Nel corso della presentazione si sono alternati interventi video e in presenza di Vito Cozzoli, presidente Sport e Salute spa; Giovanni Malagò, presidente Coni e di rappresentanti del mondo della scuola e delle carceri (dove tornerà a svolgersi Vivicittà), con Cristina Costarelli, preside del Liceo Newton e Francesca Paola Lucrezi, direttrice degli Istituti penitenziari di Brescia.
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Sarà uno start da campioni che tornano liberi di muoversi dopo il buio della pandemia, campioni della porta accanto, persone di tutte le età, ragazzi e ragazze protagonisti della stracittadina podistica che, sin dal 1984, è stata l’antesignana delle kermesse su strada nel nostro Paese. E insieme a loro ci saranno anche alcuni talenti dell’atletica italiana, perché Vivicittà è anche questo: una classifica unica, con coefficienti di compensazione ricavati dall’altimetria dei percorsi, della lunghezza di 10 chilometri. Complessivamente saranno 34 le città italiane (delle quali 24 impegnate nella competitiva) e quattro quelle estere che parteciperanno all’edizione di quest’anno. Un serpentone colorato di gente di sport che da Torino, passando per Firenze e Roma, arriverà a Bari e Palermo.
Vivicittà è organizzata con il patrocinio del Ministro per lo Sport e i Giovani e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Media partner della manifestazione podistica sono: Corriere dello Sport e Rai Radio 1. Partner istituzionale di Vivicittà è Marsh, broker assicurativo. Ricordiamo la collaborazione della Fidal-Federazione italiana atletica leggera, da sempre al fianco di Vivicittà. I partner internazionali sono Isca-International Sport and Culture Association e Fsgt-Fédération sportive et gymnique du travail, associazione di sport per tutti francese.
Anche l’Istituto di Scienza dello Sport del Coni è partner di Vivicittà, grazie al lavoro di Sandro Donati e dell’intero team di ricerca che si è occupato di realizzare i coefficienti che, grazie all'equilibrazione dei percorsi, consentono la realizzazione della classifica unica compensata.
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A Roma la periferia conquista il centro: con questo slogan la corsa dell’Uisp torna nella Capitale dopo una dozzina di anni. Si parte dall’impianto sportivo Bernardini, si attraversa il quartiere di Pietralata, caro a Pasolini, poi quello del Nomentano e il Parco dell’Aniene, per tornare all’impianto Bernardini. Periferie sociali protagoniste a Ragusa (30 marzo), Brescia (1 aprile) e Catanzaro (2 aprile) con Vivicittà “Porte Aperte” che si correrà negli Istituti penitenziari di queste città.
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo” è lo slogan del Vivicittà fiorentino, la camminata non competitiva attraverserà Lungarno della Zecca percorrendo tutto il centro storico, sino a piazza Santa Croce. Anche a Firenze è previsto un prologo, con dedica a Nelson Mandela, nel decennale della scomparsa. Nella mattinata di sabato 1 aprile si parte da piazza Santa Croce e dopo un percorso cittadino di 5 chilometri si arriva al Palamandela, in compagnia di Sello Hatang, direttore generale della Mandela Foundation.
A Torino Vivicittà assumerà la forma della “Staffetta dei valori” con sette tappe in zone simboliche del capoluogo, rappresentative di sette diversi diritti, dall’ambiente all’inclusione. Si partirà dal centro Polisportivo Massari, con la piscina al femminile, poi si toccherà il Parco post-industriale Dora, il quartiere Aurora, zona di svolgimento del torneo antirazzista Balon Mundial, il Centro di salute mentale con il progetto “A passo d’uomo” e arrivo a via Verdi, sede Rai, per il diritto all’informazione e alla partecipazione.
Centri storici protagonisti, a cominciare da quello di Aosta dove si correrà nel cuore della città, a piazza Chanoux, con il percorso che attraverserà per tre volte le vie del centro storico romano e quello di Matera con il via da piazza San Pietro Caveoso, nei Sassi, e arrivo in piazza Vittorio Veneto, attuale centro della città. A Ragusa il percorso attraverserà i tre ponti che caratterizzano la città. Il colore della manifestazione e delle magliette sarà il blu come testimonianza per la Giornata Internazionale della consapevolezza sull’autismo. Stessa cosa avverrà a Sassari dove parteciperanno associazioni per il sostegno delle persone autistiche. A San Vito Lo Capo (Trapani) il percorso si snoderà nei caratteristici vicoli storici, per la valorizzazione del territorio, così come avverrà a Todi, città medievale e a San Gregorio Magno (Salerno).
Aria di amicizia transfrontaliera e di pace a Gorizia-Nova Gorica, dove i centri storici attraversati saranno due, quello della parte italiana e quello della parte slovena, per poi percorrere l’Isonzo che le attraversa entrambe. Un prologo di Vivicittà si terrà il 30 marzo nella piazza Transalpina-Trg Evrope con ragazzi e ragazze delle scuole che correranno con la bandiera della pace. Giovani protagonisti anche a Latina e a Civitavecchia, dove i ragazzi del Liceo scientifico-sportivo si occuperanno dell’assistenza alla corsa. A Reggio Emilia la camminata di 1 km verrà riservata agli studenti, dalla prima infanzia alle medie inferiori: i ragazzi delle scuole prepareranno degli striscioni sui diritti e verrà premiato il migliore. A Siena parteciperanno in massa gli studenti delle Università cittadine.
Grande attenzione alla sostenibilità ambientale e al non utilizzo della plastica con Vivicittà a Reggio Emilia, dove si prevede la distribuzione di acqua di rete a tutti i partecipanti, così come a Bolzano, Enna, Civitavecchia, La Spezia e Arezzo dove verranno utilizzati soltanto bicchieri di carta. A Palermo il ristoro sarà a base di arance, in collaborazione con la Coldiretti. A Bolzano lo slogan sarà “Il riuso in movimento” per la sostenibilità e il riutilizzo degli oggetti. A fine corsa si terranno prove di plogging. Particolare cura al rapporto con gli animali domestici verrà posta a Fermo, dove uno speciale percorso di 4 km verrà destinato alla “Podistica a sei zampe” dove i concorrenti correranno con i loro amici a quattro zampe.
Particolare cura ai diritti delle persone con disabilità a Sala Baganza, alle porte di Parma, dove verrà allestito un percorso di 4 km totalmente accessibile e senza alcuna barriera architettonica.
I diritti delle donne contro la violenza saranno al centro di Vivicittà a Cagliari e Bari, dove la manifestazione podistica è collegata alla campagna della Regione Puglia “Allenati contro la violenza”. Il via al capoluogo pugliese verrà dato dal sindaco della città e presidente Anci, Antonio Decaro.
Vivicittà “Porte Aperte” tornerà quest’anno nelle carceri italiane. Il 30 marzo nella Casa Circondariale di Ragusa e il 1aprile a Brescia, nel carcere di Verziano si terranno due prologhi della corsa. Il 2 aprile si correrà nel carcere di Catanzaro. Tra aprile e maggio si svolgeranno altre prove di Vivicittà negli istituti penitenziari di Firenze (il 22 aprile si correrà nel carcere Gozzini), Milano, Roma, Cagliari, Messina, Sassari, Livorno, Reggio Emilia, Caltanissetta, Cremona, Catania, Voghera (Pv), Agrigento, Alessandria, Enna, Ferrara, Giarre (Ct).
In varie città si presenteranno al via per la competitiva di 10 chilometri alcuni atleti di livello nazionale che comunicheremo nei prossimi giorni.
VIVICITTÀ, domenica 2 aprile si correrà simultaneamente in 34 città italiane, tra competitive di 10 km e camminate non competitive di 3 km circa:
Aosta, Arezzo, Bari, Bolzano, Bra, Cagliari, Civitavecchia, Cossato (BI), Enna, Fermo, Ferrara, Firenze, Gorizia – Nova Gorica, La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Mestre (VE), Palermo, Pescara, Pordenone, Ragusa, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Sala Baganza (PR), Salice Terme (PV), San Gregorio Magno (SA), San Vito Lo Capo (TP), Sassari, Siena, Todi (PG), Torino, Trento.
Di queste, la gara competitiva di 10 Km si terrà in 24 città; i partecipanti entreranno a far parte della classifica unica compensata:
Aosta, Arezzo, Bari, Bolzano, Cagliari, Civitavecchia, Enna, Ferrara, Firenze, La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Palermo, Pescara, Ragusa, Reggio Emilia, Rimini, Sala Baganza (PR), Salice Terme (PV), San Gregorio Magno (SA), San Vito Lo Capo (TP), Sassari, Siena.
Vivicittà nel mondo si correrà in quattro città:
Tuzla (Bosnia Erzegovina), Osaka, Ohtu, Yokohama (Giappone)
Vivicittà “Porte Aperte” si correrà in 21 Istituti penali italiani:
Casa Circondariale di Ragusa (30 marzo)
Carcere di Verziano a Brescia (1 aprile)
Carcere di Catanzaro (2 aprile)
Carcere Gozzini di Firenze (22 aprile)
In date da destinarsi si correrà nelle carceri di Agrigento, Alessandria, Cagliari, Caltanissetta, Catania, Cremona, Enna, Ferrara, Giarre (CT), Livorno, Ragusa, Messina, Milano, Reggio Emilia, Roma, Sassari, Torino, Voghera (PV)