Quando si balla in luoghi insoliti, tutto sembra iniziare a danzare. Ed è una festa che contagia tutti, la gente arrivata appositamente, quella di passaggio e le autorità un grazie speciale all’assessore Guido Bragato che ha portato il suo saluto.
La magia è diventata realtà domenica scorsa, alle Gallerie Cantoni di via Tirinnanzi, a Legnano, quando Balfolk con Cuaterdu e Nuova Fardanza hanno ballato nella ex industria. Grazie alla collaborazione con il Comune di Legnano, i ballerini hanno dato nuova energia in quello che resta di un cuore pulsante della nostra storia recente: la galleria dei padiglioni per la lavorazione dei velluti della Cantoni. La musica ha incontrato la tradizione della tessitura, come se le note e le danze si fossero intrecciate ai fili degli ottocenteschi telai Jacquard conservati come opere d’arte. La musica popolare è come se avesse portato invita le filatrici “filandere” che hanno contribuito, nelle tessiture legnanesi, alla fortuna della città spiega Stefano, presidente di Nuova Fardanza.
Ma lo spettacolo più bello lo ha offerto la gente che, attratta dalla musica, si è unita alla festa, confermando quello che l’associazione sostiene da sempre, ovvero che ballare è qualcosa di più che muovere il corpo spiega Nuova Fardanza, associazione sportiva affiliata alla Uisp fondata negli anni ’90 con il nome Fardanza -. Significa aprirsi ad una dimensione culturale diversa, conoscere tradizioni lontane e farlo con gli altri, con cui si diventa un organismo. La danza diventa così il modo per andare oltre: superare lo spazio conoscendo culture diverse e superare i propri limiti.
Il nome Fardanza dice da tutto: l’associazione vuole far danzare le persone. E tu cosa aspetti a metterti in ballo? Visita il sito www.nuovafardanza.it per conoscere le iniziative in corso.