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Varese

In India arriva il calcio targato Bollywood

È iniziato il 25 gennaio ed è una novità clamorosa per l'India: si chiama Indian Premier League Soccer ed è nientemeno che il campionato di calcio indiano. Targato Bollywood. Una vera sfida allo sport nazionale per eccellenza nel Paese di Gandhi, il cricket: per promuovere il "nuovo" sport, infatti, sono scesi in campo molti campioni di fama internazionale, tra cui l'italiano Fabio Cannavaro.

Il campionato è stato organizzato dall'Indian Football Association e dal Celebrity Management Group(CMG), una società fondata in India che organizza eventi sportivi. L'IFA non è l'associazione calcistica nazionale indiana ma è limitata al Bengala Occidentale, anche se è quella di gran lunga più importante tra le decine di leghe calcistiche dello stato federale. Le squadre, per ora, sono solo sei, e si sfideranno tra gennaio e marzo. La partecipazione dei campioni occidentali come Cannavaro sarà funzionale alla vendita dei diritti televisivi delle partite anche in Europa e negli Usa. Accanto all'ex capitano della nazionale ci saranno gli argentini Juan Pablo Sorin e Hernan Crespo, il nigeriano Jay Jay Okocha, il francese Robert Pires e l'inglese Robbie Fowler. Cannavaro, 38 anni, ha annunciato la notizia pochi giorni prima su Twitter: "Di nuovo in campo with the Indian Football Association, nel West Bengala", ha scritto. Sei mesi fa aveva annunciato il ritiro a causa di problemi al ginocchio, dopo aver giocato l'ultimo anno della sua carriera a Dubai, con l'al-Ahli.

Per il nuovo campionato di calcio, l'Ifa intende ispirarsi al modello di successo del Twenty20, un torneo di cricket nato nel 2008 accorciando la durata delle partite in modo da renderle più appetibili per il pubblico (soprattutto televisivo) e che ha avuto un grandissimo successo in tutta l'India, tanto da mettere in pericolo la forma tradizionale dello sport, che ha incontri che durano diversi giorni. L'Ifa, organizzazione del solo Bengala Occidentale, intende fare concorrenza diretta al campionato nazionale, l'I-League: i giocatori che parteciperanno alla nuova Premier League indiana non potranno partecipare all'I-League e viceversa.

Secondo il Financial Times, il calcio è già lo sport preferito dei telespettatori indiani, secondo solo al tradizionale cricket con 83 milioni di spettatori. Quello che manca per farlo entrare davvero nel cuore degli indiani, però, è un giocatore indiano in grado di farsi notare a livello internazionale. Capace, magari, di portare finalmente la nazionale indiana oltre le qualificazioni per i mondiali.