Quando Roberto Daverio, presidente di Malawi nel Cuore, ha proposto all’orfanatrofio di Namwera, di cui la sua associazione è garante, di sostituire i pannolini usa e getta con quelli lavabili, aveva paura di non essere preso sul serio. Del resto, verrebbe da pensare che in Africa i problemi siano altri e che lavare pannolini sia davvero l’ultima cosa da fare in ordine di priorità. E invece no: la proposta di Roberto è stata accolta con favore. L’acqua, anche grazie ai pozzi costruiti da Malawi nel Cuore, non manca. E c’è anche il sole con cui alimentare la lavatrice necessaria per il lavaggio dei pannolini.
"In Africa non ci sono termovalorizzatori e discariche e l’immondizia viene bruciata fuori dai villaggi, creando nubi di diossina – spiega Roberto – Durante qualsiasi passeggiata nella natura si rimane sbigottiti dalle grandi quantità di rifiuti disseminati ovunque. I pannolini lavabili consentono di eliminare gran parte di questo problema".
Il progetto è stato condiviso con VelaGranda, asd affiliata a Uisp, la cui sede si trova a Masnago, in via Amendola, proprio affianco a quella di Malawi nel cuore. "Il progetto mi ha colpito perché quello che accomuna i velisti della nostra associazione è la solidarietà e l’amore per l’ambiente, non a caso abbiamo organizzato veleggiate plastic-free – spiega Pierluigi Mascetti, presidente di Velagranda – Ne abbiamo parlato in consiglio e con i soci abbiamo scelto di devolvere un contributo all’acquisto dei pannolini ecologici".
Pannolini che sono arrivati da poco in Malawi e di cui si sta facendo un grande uso, come documentato dalle immagini. Chi inizia a fare del bene solitamente non si ferma più. Ecco dunque che Velagranda ha deciso di sostenere anche il progetto Pappa Buona che fu concepito per aiutare Suor Rita Milesi, fondatrice dell’Alleluya Care Centre di Namwera in Malawi. Si tratta di acquistare latte in polvere di alta qualità per i bambini dei villaggi limitrofi all’orfanatrofio.
I bambini orfani in Malawi sono molto numerosi perché la mortalità delle donne durante il parto è ancora molto alta. Senza parlare delle vittime per infezioni, malattie, mancanza di cibo e di medicine. E’ politica del Malawi far tornare, quando possibile, i bambini nel proprio villaggio dopo i primi due anni trascorsi in orfanatrofio. Lì vengono curati dall’intera comunità.
Malawi nel cuore ha aperto una clinica e sei plessi scolastici vicino alle strade per scolarizzare i bambini dei villaggi sperduti. In più, avvia progetti agricoli per rendere i villaggi indipendenti nella produzione di cibo."Sono tornato in Malawi ad aprile dopo sei anni – conclude Roberto – E’ stato bello vedere come tutto quello che ho avviato adesso va avanti con le sue gambe".
Nella foto Roberto Daverio, la segretaria Carola Crestani, Pierluigi Mascetti e l’Avv. Raffaella Fusco socia di VelaGranda. Per saperne di più di Malawi nel cuore e sostenerne le iniziative: info@malawinelcuore.it.