IN BILICO PIÙ DI 100MILA POSTI DI LAVORO

Il Vicepresidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce, è stato intervistato da Mariano Boero, giornalista per il quindicinale economico finanziario Il Bollettino, in merito alla difficile situazione del lavoro sportivo in Italia.

Secondo Pesce occorrono sostegni realmente commisurati ai bilanci di associazioni e società sportive, altrimenti il rischio è di "perdere una parte cospicua di quel grande capitale sociale rappresentato dalle realtà sportive del territorio [...]. Si registrerà una forte crisi occupazionale, mentre anche i legami sociali e coesivi delle nostre comunità saranno ancora più deboli, più insicuri".

"I bilanci sono ormai al collasso. Il mondo dello sport di base è senza dubbio quello che sta pagando più di tutti le conseguenze della tremenda pandemia. Si trata dell'associazionismo di promozione sociale, vero capitale dello sport italiano, quello di prossimità, vicino alle famiglie, ai cittadini di ogni età, ai quartieri delle città, alle aree interne, una vera rete di protezione sociale delle nostre comunità".

"Per quanto ci riguarda, metteremo a disposizione tutte le nostre energie con disponibilità, spirito di collaborazione e creatività. Non dimentichiamo che l'Italia registra uno dei più alti tassi di sedentarietà d'Europa: per avvicinare più persone allo sport credo si debba partire proprio dallo slogan che come Uisp abbiamo scelto per accompagnare questa stagione sportiva "Capovolgere il futuro". Guardiamo a un orizzonte nuovo per la pratica motoria e sportiva, serve una riforma in grado di consolidare un cambio di passo di uno dei grandi fenomeni del nostro tempo e di riconoscere in concreto, anche legislativamente, il valore sociale dello sport".

"Sarà necessario ricostruire il Paese dopo questa bruttissima pandemia e lo si potrà fare al meglio proprio se si potrà contare sullo sport di comunità, coesivo, inclusivo, educativo che garantisce salute".

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