Un piccolo gruppo di amici si è radunato questa mattina sotto l'albero di Natale allestito in Piazza Maggiore per partecipare dal vivo alla Virtual 5.30, edizione natalizia. La manifestazione di riferimento è la famosissima Run 5.30 che in questi anni (tranne nel 2020) ha portato nel secondo venerdì di giugno fino a 7 mila persone all'alba in Piazza Maggiore e decine di migliaia in tutto il mondo. Quest'anno che la Run per le note vicende legate al Covid non si è potuta disputare, Sergio Bezzanti e Sabrina Severi, gli ideatori della camminata all'alba, hanno studiato uno stratagemma per riunire la comunità delle 5.30. La Virtual. Da tutta Italia “ma stanno arrivando foto anche dalla Germania e dal Regno Unito”  – ci spiega Bezzanti entusiasta – i partecipanti si sono trovati da soli o in mini gruppi e si sono scattati foto o brevi video condivisi sui social, poco prima di partire per i loro 5,3 km del percorso. Ognuno sulle sue strade, lontani ma vicinissimi.
Bologna, dove da sempre Sergio e Sabrina si appoggiano a Uisp per la parte logistica e il tracciato, è stata scelta dagli organizzatori come centro di questa community virtuale.
Nessun appuntamento stabilito, ma alla fine qualche amico si è ritrovato. Presente come ogni anno Roberto Diolaiti, direttore del Settore Verde del Comune di Bologna, runner mattiniero dalla prima edizione, Giorgio Prodi, figlio del Professore, Marco Guerri della Uisp, la podista dell'Atletica Blizzard Oxana Diamanti.
Qualcuno l'ha fatta di corsa, qualcuno ha seguito (mantenendo il distanziamento) qualcuno camminando seguendo Marcello Ciurlo, storico tracciatore della Run, che ha raccontato il percorso con le sue bellezze.  
Non è giugno, ma quasi natale, non è l'alba (in dicembre il sole sorge dopo le 7 del mattino) ma la Run conserva il suo fascino, così come Bologna al risveglio. Straordinaria.