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Ginnastica dolce e attività fisica adattata: salute e benessere per tutti

Movimenti adatti e consigliati a tutte le età con particolare riguardo a persone anziane o con patologie. Intervengono F. Brienza e M. Gasparetto

 

In questi giorni di quarantena legata all’emergenza Coronavirus si moltiplicano i contributi che da tutta l’Uisp confluiscono nella campagna “La palestra è la nostra casa”, pensata dall’Uisp per supportare i cittadini costretti a casa e aiutarli a prendersi cura del proprio benessere anche tra le mura domestiche. Parte di questi video tutorial sono dedicati ad attività molto note come la ginnastica dolce o ad altre meno conosciute come l’AFA-Attività fisica adattata. Sono attività rilevanti nella tutela e prevenzione della salute, soprattutto nei riguardi della popolazione anziana, che permettono a tutti di curare il proprio benessere anche in presenza di patologie o difficoltà motorie legate all’età. Queste attività motorie hanno però delle caratteristiche specifiche che le qualificano, distinguendole dalle altre e rendendole adatte alla fruizione da parte di persone anziane. Abbiamo chiesto a Francesca Brienza, insegnante e formatrice nazionale Uisp, di illustrarci le caratteristiche della ginnastica dolce Uisp.

“Sotto la definizione di ginnastica dolce spesso si racchiude un po’ tutto – risponde Brienza - ma l’idea che l’Uisp ha sviluppato, partendo dall’esperienza fatta in molti anni di elaborazioni di metodologie per la grande età, si basa su alcuni elementi fondamentali. Uno dei cardini è la consapevolezza: i movimenti che si propongono non sono finalizzati alla mera esecuzione, ma prevedono che la persona si osservi e si ascolti, compiendo un percorso di conoscenza di sè stesso attraverso il movimento. L’insegnante guida le persone ad eseguire i movimenti in modo consapevole e non meccanico, ascoltando e rispettando le proprie sensazioni e osservando cosa succede durante l’esercizio. Le nostre proposte sono delle esplorazioni che mirano all’apprendimento motorio, andando oltre la semplice ripetizione. Il senso della nostra ginnastica dolce è proporre esperienze che aiutino la persona ad essere in un rapporto più stretto e consapevole con sé stessa, affinchè impari a gestire i propri movimenti nella vita quotidiana, migliorando il proprio bagaglio motorio e la propria possibilità di movimento”.

Quali sono le caratteristiche di questa attività?
“Nella ginnastica dolce si da tantissima importanza alla struttura scheletrica, i movimenti non sono solo destinati a tonificazione o allungamento, ma anche alla percezione della articolazioni e della mobilità dello scheletro. La colonna vertebrale viene messa al centro con un lavoro sull’allineamento, per migliorarne la mobilità. Ovviamente, comprende varie metodiche che possono essere indicate a tutti, adattandole alle varie età, ad esempio l’attenzione alle articolazioni è particolarmente utile agli anziani, come il movimento attento e consapevole perchè con dolori o limitazioni muovendosi in modo meccanico rischiano di farsi male. Nella ginnastica dolce, inoltre, si possono anche fare movimenti più impegnativi sul piano coordinativo, accompagnati dalla musica. Molte persone che seguono i nostri corsi hanno patologie di vario genere ma possono seguire comunque le nostre lezioni, anche se esiste un’attività specifica per diverse patologie, che è l’AFA-attività fisica adattata”.

GUARDA IL VIDEO 1 – GUARDA IL VIDEO 2 di Francesca Brienza, specifici per adulti e anziani

GUARDA I VIDEO 1 - GUARDA IL VIDEO 2 - GUARDA IL VIDEO 3 di Martino Dal Prà, insegnante Uisp Roma e formatore nazionale, con movimenti di ginnastica dolce e posturale rivolti alle persone anziane

Per illustrare al meglio le origini e le aratteristiche dell’AFA abbiamo interpellato Massimo Gasparetto, vicepresidente Uisp Rovigo, responsabile del Progetto integrato.

“Per l’Uisp da sempre lo sport per tutti è “nessuno escluso”, quindi anche nessun anziano escluso – dice Gasparetto - chiunque può fare movimento con noi, qualsiasi siano le sue condizioni di salute, e questo richiede anche un grande sforzo di competenza da parte dei nostri operatori. L’AFA si struttura alll'inizio degli anni duemila, in particolare dal mondo della sanità toscana, dove iniziano a pensare ad attività motoria indirizzata a persone con patologie croniche. Queste esperienze sono diventate un modello organizzativo che utilizza moltissimo la Uisp come partner, permettendo di consolidare un modello che viene condiviso in tutta Italia. Sono stati così strutturati dei protocolli di esercizi approvati da medici specialisti di varie branche. L’Uisp ha sempre lavorato con laureati in scienze motorie e questo ha permesso una proficua alleanza di competenze con le esigenze del mondo sanitario, a cui inizialmente serviva un braccio operativo sul territorio, con il tempo l’Uisp è diventata un partner nella definizione dei modelli. Da questa esperienza nasce il Progetto integrato per la promozione della salute nella popolazione adulta e anziana. Afa, ginnastica dolce, ginnastica a domicilio, sono diventate un insieme di opportunità, praticabili  all’aperto e al chiuso, che si prestano a creare alleanze con le unità sanitarie e le regioni: come accade per i Piani di prevenzione regionale. In Veneto, in particolare, questo approccio ha ricevuto molto ascolto da parte delle istituzioni”.

I video che abbiamo realizzato offrono l’opportunità di proposte di qualità e sicure per le persone anziane - conclude Gasparetto - confermano la nostra storia  e interpretano le trasformazioni degli ultimi anni nel campo del movimento come lotta alla sedentarietà. L’Afa nasce come un insieme di protocolli, divisi per patologie, che definivano target e tipologie di esercizi. Nel tempo si sono sviluppati vari modelli e si è arrivati all’afa funzionale, con un insieme di esercizi adatti a tutte le persone: una sorta di fusione che si coniuga con il modello della ginnastica dolce Uisp”. (Elena Fiorani)

GUARDA IL VIDEO 1 AFA MAL DI SCHIENA - GUARDA IL VIDEO 2  AFA MAL DI SCHIENA realizzati dagli operatori dell'Uisp Rovigo

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