Si è svolto ieri il Congresso provinciale Uisp che ha visto la rielezione di Enrico Balestra alla presidenza del comitato ferrarese. L’incontro si è svolto presso la Sala Conferenze di CMV a Cento, Balestra ha precisato che la scelta è stata dettata dalla volontà di mostrare la vicinanza del mondo associazionistico alle zone maggiormente colpite dal sisma. Sono intervenuti: il sindaco di Cento Piero Lodi, il Vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, il presidente Arci Ferrara Paolo Marcolini e il Vicepresidente di CSI Ferrara Matteo Provasi.
Nella propria relazione, Balestra ha posto l’accento sulle difficoltà del momento che stiamo attraversando, in cui i segnali di ripresa continuano a restare all’orizzonte. “La carenza di contributi, sia pubblici che privati - ha continuato Balestra - crea una situazione inedita nella vita associazionistica”. La risposta deve venire dalla valorizzazione dell’intelligenza e della solidarietà, piuttosto che dall’egoismo. Le idee e le proposte Uisp non mancano, ma occorrono sedi opportune dove presentarle e discuterle. Balestra ha definito inutile la riforma interna al Coni: “la soppressione dei comitati provinciali sembra un sacrificio rituale per sviare l’opinione pubblica dai problemi veri”. Un altro problema evidenziato è costituito dalla pletora degli enti di promozione sportiva che popolano il nostro territorio, spesso giustificati più da interessi economici e politici che non da meriti conquistati sul campo. Per quanto riguarda la sede di Uisp Ferrara, Balestra suggerisce di immaginarla come una casa dello sport con le porte aperte ed auspica che le istituzioni facciano lo stesso, riattivando il percorso delle consulte, regolamentandone la vita affinché siano sedi di confronto permanente. Nella relazione non è stato trascurato il tema della piscina di via Beethoven: “un modello nuovo, emblema di una rivoluzione copernicana, che lancia l’idea di un’impiantistica in grado di autosostenersi. Ora la sfida è portare i valori associazionistici all’interno di questo percorso”.
Infine, Balestra ha usato una metafora ripresa in più interventi durante il congresso: l’alternativa tra “servire la causa o proteggere il fortino” non è accettabile, così come non si possono contrapporre l’interesse soggettivo a quello collettivo, infatti, entrambe le cose alimentano il fermento che fa crescere la Uisp.
Il Sindaco di Cento Piero Lodi ha portato i ringraziamenti della cittadinanza per la scelta territoriale.
Il suo intervento si è incentrato sulla situazione post-sisma. “Il terremoto si è inserito su un tessuto di impianti sportivi che era già insufficiente nel centese è stato avviato un percorso che dovrebbe mostrare i primi risultati già nel 2013”. Il primo risultato è la nuova palestra di Corporeno, è stata inoltre concordata con la Regione la costruzione di una palestra vicino alle scuole elementari Carducci ed è già partito il percorso per la realizzazione di un nuovo impianto nel quartiere di Penzale. Inoltre, la giunta comunale ha già i preventivi per la riqualificazione dell’area sportiva di Santa Liberata. Paolo Lodi si è detto, inoltre, consapevole degli sforzi che i gestori dei campi da calcio hanno dovuto sostenere nell’ultimo periodo ed ha annunciato un incontro per la prossima settimana in cui verranno sbloccati i fondi per ripristinare la normalità.
Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara, ricordando le proprie origini associazionistiche, ha precisato che compito dell’associazionismo, in tutte le sue forme, è quello di lavorare per stare insieme, difendendo
“il fortino per perorare la causa comune. Ma – ha continuato Maisto – il fortino deve essere aperto, collaborativo e accogliente”. Maisto ha segnalato, inoltre, che nonostante il generale astio contro la politica, esiste nelle nostre zone un’altissima partecipazione associativa e un largo volontariato. Per quanto riguarda la crisi economica e sociale, il Vicesindaco ha suggerito di affrontare le sfide che il presente ci propone. Una risposta coraggiosa dell’Uisp è stata quella della gestione della piscina di via Beethoven. Tra le prossime novità, è stato segnalato il nuovo regolamento per la concessione di spazi pubblici, in cui ci sono tanti capitoli sull’associazionismo, una sfida al rilancio da leggere con ottica innovativa.
Il Presidente Arci Ferrara ha incentrato il suo intervento sull’importanza del confronto quotidiano che l’associazionismo permette ed incentiva; un confronto che produce progetti innovativi e idee realizzabili grazie a uomini e donne che collaborano sul nostro territorio.
“Solo puntando sulle persone e sul lavoro di confronto – secondo Marcolini - possiamo guardare avanti e trovare soluzioni efficaci. Il welfare è atomizzato e tante associazioni che lavorano in rete possono lanciare un sistema di welfare reticolare, basato sulla presenza nel territorio e sulla partecipazione dei cittadini”.
Il Vicepresidente del CSI ha auspicato future collaborazioni tra le associazioni che devono fare i conti con tempi sempre più difficili e con un territorio che ha visto la scomparsa dei comitati provinciali del Coni. “C’è un pezzo di strada comune da percorrere e occorre trovare il minimo comun denominatore per percorrerla assieme nella consapevolezza che stiamo facendo qualcosa per la collettività”.
Nicola Alessandrini, Fortunato Arbib, Anna Baldoni, Enrico Balestra, Gianluca Biagini, Antonio Borgogni, Paola Bottoni, Daniela Cappagli, Manuela Claysset, Davide Conti, Alessandro Costa, Gianluigi Fregnani, Gianna Gallerani, Roberto Gambetti, Matteo Gandini, Davide Guietti, Lauro Marinelli, Angelo Mestieri, Francesco Paganini, Mauro Romanini, Laura Simani.
Tutti i documenti del congresso sono disponibili a questa pagina.