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Matera

Cento anni di bellezza in bicicletta, grazie ad Alfonsina Strada: Uisp Basilicata presente

L'Uisp sostiene l’iniziativa per ricordare Alfonsina Strada a 100 anni dalla partecipazione al Giro d'Italia. Parlano M. Claysset e M. Di Gioia

“La bellezza in bicicletta. 100 anni e 1000 chilometri con Alfonsina Strada”, è l'iniziativa promossa dall'artista romano Andrea Satta, insieme ai Têtes De BoisDue settimane di pedalate, incontri e concerti per celebrare le conquiste delle donne e per ricordare ad ogni appuntamento quanto ancora c’è da fare. Il progetto, in collaborazione con la Fondazione “Una Nessuna Centomila” e in stretto collegamento con i centri antiviolenza di ogni località toccata, vuole essere un atto concreto, attraverso l’arte e lo sport, per ricordare l’importanza della comunità e del fare rete. L'Uisp sostiene il progetto e lo seguirà nel suo giro e nelle varie tappe, a cominciare dal via che avverrà lunedì 8 luglio a Matera.

“La storia di alfonsina Strada è un momento storico nella lunga battaglia femminile per i diritti - afferma Manuela Claysset, responsabile Uisp Politiche di genere e diritti - per questo apprezziamo e abbiamo scelto di sostenere la scelta di ricordare la sua figura. Alfonsina è stata una pioniera, ha saputo valorizzare lo sport come mezzo di emancipazione, in un periodo storico, gli anni ‘20, in cui tale scelta era assolutamente rivoluzionaria. Ci fa piacere promuovere un’idea del ciclismo che ci appartiene: ricordiamo che fu l’Uisp a organizzare nell’estate del 1948 la Bologna-mare in bicicletta, rivolta proprio alle donne. Sono passi e scelte da non dimenticare. L’Uisp seguirà l’iniziativa di Andrea Satta sul territorio con i Comitati Uisp delle città toccate dal tour: vogliamo dare la nostra collaborazione fattiva per valorizzare questa esperienza”.

Lunedì 8 luglio si terrà la prima replica dello spettacolo, che propone anche un approfondimento sui temi dei diritti di genere nello sport, partendo dal racconto della partecipazione di Alfonsina Strada al Giro d'Italia del 1924. La serata, aperta alla cittadinanza, si svolgerà presso il Tam-Tower Art Museum, museo di arte contemporanea di Matera, aperto recentemente. Poi martedì 9 luglio partirà il viaggio in bicicletta verso Modugno

"Matera è la tappa iniziale di questo viaggio in bicicletta e noi abbiamo aderito volentieri all'iniziativa - racconta Michele Di Gioia, presidente Uisp Basilicata - siamo stati coinvolti da altre  associazioni locali che avevano già preso contatti con l'organizzazione e, sin dal principio, siamo stati entusiasti di dare il nostro supporto. In particolare, nostri gruppi di associazioni affiliate e singoli cicloamatori accompagneranno i ciclissti nella prima tappa che da Matera raggiungerà Modugno, in Puglia. Abbiamo studiato insieme il percorso e invitato i nostri iscritti a partecipare perchè i valori e gli obiettivi sono coerenti con la nostra visione di promozione dei diritti attraverso lo sport".

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Il giro toccherà le stesse tappe del giro di cent’anni prima: da Matera a Bologna passando per Modugno, Canosa di Puglia, Campobasso, Castel di Sangro, Sulmona, L'Aquila, Terni, Lucignano ed ImolaAlfonsina Strada, un secolo fa, ha sfidato i ciclisti nel giro d’Italia giunto alla dodicesima edizione. Strada è diventata da allora simbolo del femminismo sportivo, a quei tempi ancora da inventare: “Una donna in grado di affrontate tappe da 300 chilometri, a una media di 25 all’ora, correndo con i ciclisti maschi: potremmo sicuramente definirla una anticipatrice della parità di genere”, spiega Andrea Satta, cantante dei Têtes De Bois, pediatra a Roma Est e pedalatore. “Strada è una persona che capisce subito questo: una donna può far ciò che vuole, e lo fa cent’anni fa e più di vent’anni prima della conquista del diritto di voto delle donne”. Per la verità, il mito di Alfonsina ha sempre girato nella testa dell’artista romano, il quale, già nel 2007, aveva inciso “Alfonsina e la bici”, il cui videoclip, realizzato da Agostino Ferrente, aveva visto la presenza di un’altra donna coraggiosa e fuori dagli schemi come l’astronoma Margherita Hack.

Alla fine di ogni tappa (partecipazione libera, anche per soli pochi metri di percorso) andrà in scena lo spettacolo “Niente di nuovo tranne te, Alfonsina Strada”, con le canzoni del nuovo album di Andrea Satta, “Niente di nuovo tranne te”, arricchite dai contributi di ogni ospite di tappa (da Maria Grazia Calandrone a Nada, da Petra Magoni a Erica Mou a Lucilla Galeazzi, Carlotta Scarlatto, Giulia Anania, Alice Pasquini e tante altre ancora) e dal coro di voci femminili della città. “Il miglior alleato della violenza domestica è la solitudine. Avere una rete di relazioni umane, andarsi a mangiare tutti insieme una pizza alla sera con le amiche del coro, può essere, per esempio, un buon momento per raccontare a un’amica ciò che non si avrebbe mai il coraggio di confidare”, aggiunge il cantante, ciclista e pediatra, ricordando che, grazie alla collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila, ogni sera accoglierà sul palco la referente del Centro antiviolenza della città di arrivo.

Domenica 21 alle 21, in Piazza Lucio Dalla, il gran finale con il palco a pedali e l’eco-concerto dei Têtes de Bois. Più di 100 biciclette illumineranno il palco e genereranno l’energia necessaria per l'impianto audio-luci dell’intero spettacolo dal vivo. Sul palco si esibiranno Andrea Satta con le canzoni dell’album “Niente di nuovo tranne te”, i Têtes de Bois, il coro Farthan, Rita Marcotulli, Israel Varela, la campionessa di ciclismo Morena Tartagni e altri ospiti a sorpresa.