Comitato Territoriale

Matera

Correttezza ed integrazione a Sant’Arcangelo per l’esordio di “Aspettando i Mondiali”

Sotto uno splendido sole autunnale e la calorosa accoglienza della comunità locale di Sant’Arcangelo si è svolta in data Sabato 5 Dicembre, presso il campetto “Giovanni XXIII” della località San Brancato, la prima tappa del “Torneo Antirazzista – Aspettando i Mondiali”, organizzata dal Comitato Territoriale Uisp di Matera in collaborazione con la cooperativa “Il Sicomoro” e l’associazione “Tolbà” e giunto ormai alla sua 5^ edizione, per dare una calcio ad ogni tipo di discriminazione e barriera.

La giornata, cominciata alle ore 9,00 in un clima di festa ed euforia generale, ha visto durante la mattinata lo svolgersi del Torneo di Calcetto tra 6 squadre miste, ognuna delle quali indossante magliette con uno dei colori della bandiera della pace e composta da studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Carlo Levi” di Sant’Arcangelo e ragazzi inseriti nel progetto S.P.R.A.R. ( Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) de “Il Sicomoro”.

Tutti i giocatori hanno mostrato di aver recepito appieno lo spirito del torneo, riducendo al minimo lo spirito agonistico, non protestando in alcuna occasione e non lamentandosi con i compagni per gli errori tecnici, mettendo invece in mostra valori che, purtroppo, non sono al giorno d’oggi così frequenti a livello competitivo, specialmente nel mondo del calcio.

“Abbiamo ritenuto fondamentale” afferma il Presidente del Comitato Uisp di Matera Giuseppe De Ruggieri ”coinvolgere in quest’iniziativa anche i ragazzi delle scuole superiori e cambiare la formula del torneo rispetto agli anni precedenti, dando la possibilità a più gente di prenderne parte. Vorremmo, in futuro, che l’evento vada ad interessare  sempre più realtà diversificate, mettendo l’accento su quegli aspetti legati alla socialità e all’inclusione che devono rappresentare la base fondante di qualsiasi società multiculturale. Molto interessante, da questo punto di vista, l’introduzione del terzo tempo, caratterizzato da un mix di attività culturali e di suoni, colori e sapori che vadano a rafforzare il legame già instauratosi all’interno del rettangolo di gioco.”

“ Io spero che questa quinta edizione del Torneo Antirazzista, la prima organizzata a livello regionale” sostiene il dirigente Uisp Michele Di Gioia “ sia davvero alla base di un interesse da parte dei territori e delle comunità che ospitano i minori stranieri. Questa occasione serve ad affermare come lo sport possa essere veicolo di un linguaggio comune che serva a favorire le relazioni tra diverse realtà. Non si può prescindere dalle dinamiche sportive se si vuole realmente pensare ad un fenomeno d’integrazione degno di questo nome e dev’essere proprio questa la nostra sfida futura, che non può del resto esimersi dal coinvolgimento di tutti gli operatori territoriali.

“ Il nostro intento principale”, spiega Serena Vigoriti, coordinatrice de “Il Sicomoro” a Matera, “ era quello di annullare in maniera quasi totale la componente competitiva del torneo. Direi che ci siamo riusciti pienamente! L’esperienza è molto utile e, come abbiamo potuto riscontrare in questa prima tappa, va a coinvolgere non solo i ragazzi dei centri S.P.R.A.R. ma anche studenti, professori, tutor e buona parte della comunità locale.  Cercheremo, nelle prossime edizioni, di allargare l’ambito anche ad altre comunità S.P.R.A.R. presenti nel territorio lucano e spero che, già nella prossima tappa di San Chirico Raparo, possano essere riscontrate anche alcune presenze femminili.”

Presenti all’evento, oltre agli organizzatori del torneo ed ai vari operatori, anche il Sindaco del Comune di Sant’Arcangelo Enzo Parisi, l'assessore allo sport Salvatore Di Noia e l'assessore alle politiche sociali Lucia Finamore, che hanno premiato tutti i partecipanti al termine degli incontri.

“ Bellissima giornata” spiega Parisi, “che spero costituisca la base di un percorso volto a favorire l’integrazione e la socializzazione, specialmente tra i giovani. Molto interessante, in questo senso, è lo svolgimento degli incontri senza la presenza di un arbitro, fattore che certamente aiuta i ragazzi ad autogestirsi e comunicare tra di loro.”

Al termine della consegna di targhe e medaglie, la giornata è continuata dalle ore 16 con l’inaugurazione della mostra di manufatti realizzati nei laboratori del Progetto Intercultura “Un Arcobaleno nella Valle”, tenutasi presso il Museo Scenografico di Santa Maria di Orsoleo e consistita in un’esposizione di pannelli e maschere di argilla realizzate da venti scolaresche della Val D'Agri ed ispirate a fiabe di diverse tradizioni culturali.

Dalle ore 17, invece, si è aperto il convegno conclusivo del “Progetto Intercultura”, con le testimonianze di alcuni partecipanti e la consegna dei vari attestati.