Il progetto UISP in Piazza, promosso dal Comitato UISP di Matera, continua a rappresentare un punto di riferimento per bambine e bambini dai 3 ai 10 anni. Sotto la guida attenta delle operatrici multisport Angela Rinaldelli e Stefania Sasso, ogni mercoledì pomeriggio la palestra del Campo Scuola di Atletica di Primo Sinno si trasforma in un luogo di gioco, movimento e crescita condivisa.
L'attività, pur avendo cambiato nome nel tempo, ha mantenuto saldo il suo obiettivo principale: offrire ai più piccoli la possibilità di esprimersi liberamente attraverso il gioco e lo sport, rispondendo al bisogno sempre più impellente di spazi di aggregazione sicuri e strutturati. In un contesto in cui le opportunità di gioco spontaneo all'aria aperta si sono ridotte a causa di dinamiche sociali e urbanistiche mutate, l'importanza di progetti come questo diventa ancora più evidente.
Ogni incontro è pensato per stimolare non solo il movimento fisico, ma anche la cooperazione e il rispetto reciproco. Attraverso attività ludiche e sportive, i bambini imparano a collaborare, ad aiutare chi si trova in difficoltà e a risolvere insieme i piccoli ostacoli che si presentano nel gioco. Un esempio significativo è il gioco del "gatto e topo", che oltre a divertire, sviluppa concentrazione, memoria e capacità di osservazione.
Lo sport si conferma un potente strumento di crescita personale e sociale. La capacità di confrontarsi con gli altri, di accettare regole comuni e di condividere momenti di gioia e di sfida aiuta i bambini a sviluppare competenze fondamentali per la loro vita futura. Non si tratta solo di correre, saltare o giocare a palla, ma di imparare a stare insieme, a comunicare e a rispettare le diversità. In un mondo che tende sempre più alla frammentazione, la socialità è una competenza da coltivare con cura.
Uno degli aspetti più significativi del progetto è il coinvolgimento attivo dei partecipanti. Ogni bambino viene incoraggiato a osservare il contesto, a prendersi cura degli spazi e a prestare attenzione ai compagni. Coloro che hanno già maturato esperienza in questo percorso diventano punti di riferimento per chi si affaccia per la prima volta all'attività, in un circolo virtuoso di inclusione e condivisione.
L'eredità della pandemia ha lasciato un segno anche nel modo in cui i bambini vivono il gioco. La diminuzione di momenti spontanei di aggregazione ha reso ancora più prezioso questo tipo di iniziative, che restituiscono ai più piccoli la possibilità di interagire in un ambiente sano e stimolante.
Con circa venti iscritti, l'attività Multisport dimostra quanto sia forte il desiderio di esperienze collettive. Le operatrici, pur mantenendo una guida ferma, hanno notato come i bambini, nel tempo, abbiano acquisito una notevole autonomia, riuscendo a organizzarsi nel gioco con naturalezza e spirito collaborativo.
Il motto "Sport per tutti", che da sempre caratterizza l'approccio di UISP, trova piena realizzazione in questa iniziativa. Se un tempo bastava una palla per riunire un intero quartiere, oggi è necessario creare contesti ad hoc per favorire la socializzazione e il gioco di gruppo. Ma la necessità non è cambiata: stare insieme è essenziale per la crescita emotiva e relazionale di ogni bambino.
Tre parole racchiudono il cuore di questa attività: collaborazione, osservazione, socialità. L’entusiasmo dimostrato dai piccoli partecipanti è stato particolarmente gratificanti per le due operatrici. Stefania Sasso ha, infatti, affermato: "Ci sono bambini che si iscrivono ogni volta che l'attività si ripresenta e che non vedono l’ora che arrivi il mercoledì. Per quanto ci riguarda, come operatrici, si tratta per noi di una bella vittoria."
[A cura di Angela Rizzo]