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A Roma sport e divertimento con l'Uisp per rigenerare il Tevere

L'8 ottobre cinque squadre da più parti d'Italia hanno ricordato che i fiumi devono tornare ad essere risorse. Il 14 ottobre nuovo appuntamento

 

Proseguono gli eventi organizzati dall'Uisp per promuovere la tutela e l'utilizzo sostenibile dei fiumi. Domenica 8 ottobre, il Tevere è stato protagonista del Roma Rafting Race, gara valida come Palio nazionale Uisp, in uno scenario mozzafiato, con un duplice obiettivo, sportivo ma soprattutto di valorizzazione del fiume, da tutelare per il bene della comunità.

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Si prosegue sabato 14 ottobre, a partire dalle 10, con la Discesa del Tevere a nuoto di Salvatore Cimmino. Per Salvatore l’acqua corrisponde all’unione di saluteambiente e inclusione e proprio queste tre saranno le tematiche al centro dell’evento di sabato. L’ambiente infatti ha un ruolo importante nel contrastare le disabilità: un ambiente con barriere può limitare le attività di un individuo, mentre un ambiente accessibile e accogliente le può favorire. Le disabilità non dovrebbero essere considerate come una condizione ma come un’esperienza che tutti potremmo ritrovarci ad affrontare nella vita. Proprio per questo è importante promuovere e difendere una cultura dei diritti per le persone con disabilità e per l’ambiente.

Il percorso è di circa 45 km e sarà possibile percorrerlo a tappe. La prima prenderà il via al Ponte Duca D’Aosta alle 10 e si concluderà a Castel Sant’Angelo. Subito dopo Salvatore proseguirà, sempre a nuoto, fino a Ponte Garibaldi dove affronterà le rapide a bordo di una canoa, messa a disposizione dall’Uisp Acquaviva, fino a Mezzocammino per poi riprendere a nuotare fino ad arrivare alla Darsena di Fiumicino.

Tantissime saranno le associazioni che accompagneranno Salvatore in questa impresa in difesa dei diritti delle persone con disabilità e delle acque di fiume. “Seguiremo in acqua Salvatore – commenta Roberto Crosti, referente Acquaviva Uisp Roma – grazie all’aiuto delle associazioni ASD Roma Adventure e Discesa Internazionale del Tevere, fino a Fiumicino. Il tratto che lo vedrà protagonista dall’Isola Tiberina fino a Mezzocammino, Salvatore lo farà su una delle nostre canoe. Come Uisp Roma metteremo a disposizione canoe di comodità e la nostra piroscafa-agorà del Tevere e seguiremo l’evento con diversi equipaggi”.

Proprio sulla piroscafa sarà allestito uno spazio nautico di partecipazione da 10 posti dove sei equipaggi si alterneranno per discutere sei temi lungo sei tratti di fiume. I temi e gli obiettivi trattati sono propri del Contratto di Fiume Tevere, da Castel Giubileo alla foce. Ecco i temi che verranno trattati: 
- fiume & disabilità: Ponte Duca d’Aosta-Castel Sant’Angelo
- fiume & qualità acqua: Castel Sant’Angelo-Ponte Sisto
- fiume & turismo: Ponte Sisto-Ponte Marconi 
- fiume & fruizione: Ponte Marconi-Ponte Mezzocammino 
- fiume & sport: Ponte Mezzocammino-Capo 2 Rami 
- fiume & sorgente-foce: Capo 2 Rami-Darsena Fiumicino

Oltre a organizzare la staffetta che seguirà Cimmino fino al mare, la Uisp Roma sarà protagonista con i ragazzi del Centro Diurno Mazzacurati ASL Roma 3 e di Radio 32 – La Radio che ascolta, accompagnati da Massimo Scarabattoli, operatore sanitario e consigliere Uisp Roma. Il gruppo accompagnerà Salvatore nel primo tratto, salutando le imbarcazioni a Castel Sant’Angelo.

“La Discesa Internazionale del Tevere così come tutte le realtà di Uisp Acquaviva – sottolinea Roberto – da sempre favoriscono la presenza di persone con disabilità, con tutte le oggettive difficoltà del caso. L’obiettivo futuro per la Uisp sarà quello di non creare un evento straordinario per favorire l’inclusività, ma far si che l’inclusività sia una cosa normale perché la promozione sportiva a Roma è anche questo”.

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Domenica 8 ottobre, invece, in uno scenario mozzafiato, cinque squadre provenienti da diversi Palii regionali svolti nei mesi scorsi in Toscana, Liguria, Calabria hanno affrontato le discese del fiume capitolino. Un’atmosfera di grande festa e divertimento che aveva un duplice obiettivo: non solo quello sportivo ma soprattutto la valorizzazione del fiume l’attenzione che deve essere tutelato per il bene della comunità.

La partenza si è effettuata a ponte Garibaldi per arrivare sino a ponte Fabricio, quello che collega la sponda destra del Tevere all’Isola Tiberina: è stato possibile seguire le spettacolari discese da Lungotevere de Cenci. 

Maurizio Zaccherotti, responsabile nazionale Sda Acquaviva Uisp, coglie il “grande successo nei territori dove si sono tenute le fasi eliminatorie e a Roma per la finale. Un progetto per mettere in rete più realtà d'Acquaviva radicate nelle regioni d'Italia e per valorizzare il ruolo dei praticanti dello sport di pagaia come sentinelle dell'ambiente. Per il prossimo anno abbiamo già registrato nuove adesioni. Molte sono le associazioni distribuite nelle varie regioni che vogliono entrare nella formula Uisp del Palio Rafting. Ciò significa che, con ogni probabilità, la finale a Roma 2024 sarà un evento ancora più complesso e partecipato. Un risultato significativo - spiega Zaccherotti - che evidenzia i punti di forza di un progetto nato dalla passione per l'ambiente, lo sport e i fiumi che devono tornare ad essere risorse ambientali, economiche e paesaggistiche. Il fiume è vita, vogliamo dimostrarlo attraverso lo sport. Tutto ciò in piena simbiosi con la mission dell'Uisp”.

Gianni Russo, presidente Roma Adventure, organizzatrice dell’evento insieme all'Uisp, ha aggiunto: “La Roma Rafting Race è un evento che unisce l’attività sportiva e una proposta concreta nell’ambito del programma d'azione del contratto di fiume del Tevere, in cui la nostra associazione ha portato un contributo importante assieme ad altre esperienze culturali, sportive e istituzionali. Stiamo riuscendo – prosegue Russo - a creare un tavolo di soggetti di varie provenienza disponibili a dare attenzione a un luogo abbandonato com’è quello della banchina sinistra del Tevere che, da Ponte Garibaldi fino a Ponte Marconi, è particolarmente degradato. Un'iniziativa del genere contribuisce a valorizzare i luoghi della città e mantenere su di essi un’attenzione particolare”.

Il Contratto di fiume ha proprio lo scopo di sensibilizzare la comunità sull’importanza della risorsa fiume per tutti i cittadini, ma anche le istituzioni per segnalare l’importanza del fiume come vettore di sviluppo della città (qui l’approfondimento sull’impegno dell'Uisp Roma).

Alla fine l’ha spuntata l’equipaggio dei padroni di casa di Roma, integrato con atleti provenienti dall’Abruzzo. Le altre due piazze d’onore sono state occupate da Liguria e Toscana. Quarto posto per Rieti, mentre una menzione speciale spetta all’equipaggio della Calabria, interamente composto da giovani ragazze.

“Ancora grazie a tutti, a chi c'era e a chi non ha potuto esserci - ha detto in conclusione Maurizio Zaccherotti - La Uisp siamo noi, quelli che stanno in acqua e pagaiano, quelli che stanno a terra a pulire l'ambiente, quelli che sorridono anche quando si arriva ultimi, perché non conta la classifica ma conta stare insieme e vivere momenti assolutamente unici e belli. Oggi a Roma è cominciata un'avventura importante, quella del Palio Nazionale Rafting Uisp Acquaviva, quella dei territori che si incontrano e vivono il fiume, perché è la loro casa, il loro ambiente naturale. Non molliamo! Rinnoviamo il nostro progetto, estendiamolo e il prossimo anno sarà ancora più bello e partecipato!”. (A cura di Edoardo Arturo Scali e Sergio Pannocchia)