Presso la Regione Lazio, la scorsa settimana la Uisp Roma ha siglato due contratti. La prima firma, avvenuta martedì 22 febbraio, è stata posta sul Fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce. La seconda, tenuta venerdì 25 febbraio, è stata messa per il Contratto di Fiume Aniene.
Due fiumi importanti e protagonisti per il Comitato di Roma viste le diverse edizioni tenute per il ViviFiume e Corri per il Verde. Con la sottoscrizione dei due contratti giunge a compimento una prima, epocale fase di quel processo partecipativo avviato nel lontano 2002 da una pluralità di associazioni interessate a promuovere la tutela e la gestione sostenibile del Tevere e dell’Aniene.
La Uisp Acquaviva è stata protagonista di questo processo organizzativo attraverso la figura di Gianni Russo, progetti/attività/ambiente nell’Acquaviva Uisp, il quale sottolinea il ruolo dell’associazione: “La Uisp ha avuto un ruolo molto importante creando le basi di questa partecipazione corale con la finalità di migliorare la qualità e l’utilizzo dei due fiumi – sottolinea Russo – tutto ciò è stato costruito coinvolgendo le molte realtà del fiume con le proprie associazioni a partecipare ai lavori del contratto”.
Per il Tevere e l’Aniene si è portato avanti un lungo e complesso lavoro di costruzione di quel patrimonio di conoscenze e saperi contestuali del territorio fluviale che, nel tempo, ha contribuito a diffondere una percezione dei fiumi e delle loro pertinenze come un unicum in cui si integrano natura, cultura e vita quotidiana.
In questi anni si è creato un vero e proprio laboratorio di idee e proposte su diversi temi: dalla difesa idraulica allo sviluppo sostenibile, senza scordarsi della qualità ambientale. I due contratti sono giunti alla sottoscrizione dopo lunghi periodi di gestazione, tenendo conto delle complessità dei diversi tratti fluviali.
La fase successiva dei Contratti dovrà necessariamente coinvolgere una più ampia categoria di portatori di interesse. Istituzioni, enti gestori dell’idroelettrico e rappresentativi dei diversi settori imprenditoriali dovranno unirsi per favorire una gestione integrata e multiobiettivo, cercando di facilitare la ricomposizione delle tante frammentazioni istituzionali ed amministrative che spesso influiscono l’efficacia della governance fluviale.