Nazionale

Il ministro Abodi è intervenuto sui temi del lavoro sportivo

Il 22 febbraio il ministro per lo sport e i giovani è intervenuto in audizione nelle commissioni Lavoro e Cultura alla Camera. Il commento di T. Pesce

 

Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto in audizione nelle commissioni Lavoro e Cultura alla Camera lo scorso 22 febbraio, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul lavoro sportivo. Il ministro, da quanto si è appreso da fonti di agenzia, ha annunciato, tra le altre cose, che "sono rimaste ancora cinque deleghe aperte e l'impegno che prendo è che i decreti attuativi - dal 36 al 40 - verranno promulgati entro il mese di giugno, ovvero se sarà necessario entro il mese di settembre". Dopodiché "sarà mia cura riportare in 'officina' il provvedimento nella sua globalità" per "valutare se e come portare qualche modifica per rispondere alle difficoltà del tempo, tenendo conto anche delle nuove condizioni in cui stiamo operando".

ECCO IL VIDEO INTEGRALE DELL’AUDIZIONE DEL MINISTRO ABODI

Abbiamo chiesto un commento a Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp: “Ho apprezzato l’ampia e puntuale relazione del ministro Abodi, che ha dimostrato di prestare significativa attenzione a molte delle istanze che l’Uisp, in modo particolare, come associazione di promozione sportiva e sociale, insieme al Forum del terzo settore, pone da tempo sulla riforma legislativa del sistema sportivo. In riferimento soprattutto alle giuste tutele per i lavoratori e le lavoratrici dello sport, sulla sostenibilità economica di tali percorsi e, più in generale, sul sostegno alla promozione sportiva di base, a patire dal tema del caro energia e della gestione degli impianti sportivi”.

“Il tempo ulteriore stabilito dal decreto Milleproroghe dovrà essere usato per continuare l’ascolto e il confronto con gli organismi sportivi, con le parti sociali per migliorare, laddove possibile le norme. Il ministro Abodi ha fornito con molta chiarezza il suo punto di vista, l’impegno del suo dicastero anche sui temi della semplificazione normativa, su quelle che saranno le implementazioni del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche tenuto dal Dipartimento per lo Sport attraverso Sport e Salute, per quanto riguarda la gestione telematica delle collaborazioni di lavoro nel rapporto con gli istituti previdenziali e assistenziali”.

“Il ministro Abodi ha aggiunto anche che il registro dovrà di fatto superare del tutto il vecchio Registro tenuto dal Coni, evitando duplicazioni, perseguendo l’obiettivo di una rinnovata collaborazione che dovrà trovare un suo equilibrio, attraverso una più puntuale definizione delle funzioni, piuttosto che continuare una contrapposizione tra ruoli che appartengono allo stesso perimetro della funzione pubblica dello sport. Anche queste semplificazioni contribuiranno a ridurre costi gestionali ed amministrativi a carico degli organismi sportivi, delle associazioni e delle società sportive”.

“Il ministro Abodi è poi intervenuto su altre tematiche di assoluto interesse per la nostra rete associativa. Come quella dell’armonizzazione fra legislazione sportiva e del terzo settore. Il ministro ha affermato che il Registro dovrà rendere compatibile il mondo dello sport con il terzo settore, evitando anche in questo caso di duplicare sforzi. Anche grazie ad un Registro delle attività che dovrà essere strumento a servizio dell’attività motoria, sportiva, svolta in qualsiasi forma, non necessariamente riconosciuta o connotata da spirito agonistico, che abbia come obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica, psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali, oltre l’ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli”.

“Al ministro rinnoviamo un plauso – conclude Tiziano Pesce - per il lavoro di questi mesi e tutta la disponibilità a continuare a stimolare approfondimenti, manifestare esigenze, in quel dovere di rappresentanza verso tutto il nostro corpo associativo che cerchiamo di esercitare al meglio ogni giorno”.