Nazionale

L'Uisp sulla Rai con la Partita della parità e del rispetto

Martedì 16 maggio si è tenuta a Roma l'iniziativa promossa dall'Uisp insieme ad altre organizzazioni per dire no a tutte le guerre

 

Tutti in campo per la pace: lo sport è stato protagonista di una giornata di impegno e solidarietà martedì 16 maggio a Roma, con la Partita della parità e del rispetto. Nella Giornata mondiale del vivere insieme in pace, Amnesty International Italia, AIC-Associazione Italiana Calciatori, Assist, Sport4society, Uisp e Usigrai, hanno coinvolto giocatrici e giocatori, in una partita di calcio all'insegna dell'amicizia, sul campo dell’impianto sportivo “Fulvio Bernardini”, nel quartiere Pietralata di Roma. La rappresentativa "One World" e la squadra di calcio del Circolo Sportivo Rai si sono sfidate unite dallo slogan  #SportAgainstWar, per dire basta a tutte le guerre.

La TgR Rai Lazio era presente all'incontro e il giornalista Fabrizio Tumbarello, che ha realizzato il servizio sulla partita è sceso anche in campo con i colori del Circolo sportivo Rai.

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"Siamo in campo con tante amiche e tanti amici per promuovere il diritto fondamentale alla vita e il diritto alla pace", ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, che ha voluto anche ringraziare tutti i partner dell'iniziativa, ricordando l'importante anniversario che l'Uisp festeggia quest'anno: "L'Uisp quest'anno festeggia insieme a voi i suoi 75 anni - ha detto - una Uisp che è ente di promozione sportiva, associazione di promozione sociale e, in questi mesi, ha addizionato un ulteriore riconoscimento giuridico importante, quello di rete associativa nazionale. Il nostro impegno prosegue, non solo a livello nazionale ma soprattutto nei nostri Comitati territoriali e regionali, all'interno delle nostre associazioni e società sportive sul territorio con cui facciamo rete, per promuovere i diritti. Lo facciamo da 75 anni e siamo qui ancora una volta, insieme a voi, per promuovere quelli che dovrebbero essere i diritti fondamentali: alla pace e alla vita. Quindi in una giornata particolare come questa, con dei conflitti pesantissimi che attanagliano il nostro pianeta, diventa ancora più importante portare la testimonianza di uno sport sociale che è contro ogni forma di guerra, di violenza e di discriminazione". GUARDA L'INTERVENTO DI TIZIANO PESCE

A sostenere l'iniziativa anche il giornalista Riccardo Cucchi: "Parità e rispetto sono due parole importanti - ha dichiarato ai microfoni Rai - Il calcio e lo sport possono fare molto, magari non saranno capaci di cambiare il mondo, ma possono dirci come il mondo può essere cambiato. Perché il calcio non è soltanto uno sport, è molto molto di più".

"Lo sport è un veicolo molto importante - ha aggiunto Chiara Marchitelli, responsabile calcio femminile dell'AIC - e soprattutto lo sono gli sportivi, perché hanno visibilità ed hanno una voce. Io credo sia giusto che la usino". Tra gli ospiti anche l'allenatore ed ex calciatore della Roma, Ubaldo Righetti, che ha sottolineato come i valori dello sport siano importantissim: "Bisogna metterli in pratica e possono fare la differenza".

Anche il TGSport di RaiSport ha trasmesso il servizio sulla Partita: GUARDA IL VIDEO

La rappresentativa One World era composta da calciatori e calciatrici provenienti dai luoghi di crisi e conflitti, tra loro anche la giovane ucraina Ilona Kovantseva: "Io vengo da Zaporizhzhia e sono qui per partecipare a questa partita contro la guerra, non solo in Ucraina, ma per tutte le guerre che purtroppo ci sono anche in altri Paesi".

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Le due squadre hanno giocato due tempi di trenta minuti ciascuno: sono scesi in campo, tra gli altri, alcuni testimonial di Amnesty International Italia come il cantautore e speaker di Radio Cusano Campus Bussoletti, il cantautore Arpino, lo speaker Lorenzo Talani e le attrici Anna Favella e Federica Sabatini. Insieme a Raffaella Chiodo Karpinsky, giornalista italo-russa ed editorialista di Avvenire, Ilona Kovanseva, ucraina di Zaporizhzhia, e due attivisti dell’associazione tunisina per i diritti Lcoll’Actif, Mohamed Amine Ben Debaieb e Chams Eddine Dharhi. 

GUARDA IL VIDEO realizzato dalla comunicazione Uisp che raccoglie le voci di tutti i protagonisti

Le organizzazioni promotrici della Partita della parità e del rispetto, in collaborazione con Fnsi e Ordine dei Giornalisti del Lazio, hanno organizzato il corso “Linguaggio, stereotipi e cultura di genere nello sport” che si è tenuto mercoledì 17 maggio dalle 10 alle 13 presso la sede della FNSI in Corso Vittorio Emanuele II, 349. Il corso ha dato diritto a 6 crediti formativi deontologici per le iscritte e gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Obiettivo del corso è stato quello di produrre riflessioni e fornire competenze, tali da offrire strumenti concreti in ambito giornalistico, ed un approfondimento qualificato sul tema. Attraverso esperte ed esperti di alto profilo, sono stati forniti elementi di condivisione e confronto partendo da vari punti di vista e ambiti di interesse.

Il corso è stato aperto dai saluti introduttivi: di Guido D’Ubaldo, presidente Odg Lazio, e Vittorio di Trapani, presidente FNSI; Margherita Santicchia, Direzione generale Assist Italia. Sono intervenuti: La questione di genere nello sport e strumenti per valorizzare eventi: il Progetto europeo EWSE (Antonella Bellutti - doppio oro olimpico e Assist Ass. Naz. Atlete); I cambiamenti del linguaggio giornalistico: una sfida comune (Luisa Betti Dakli - presidente CPO Odg Lazio; Lingua e parità di genere (Silvia Garambois - Giulia Giornaliste); Il linguaggio giornalistico e i doveri deontologici (Ivano Maiorella - direttore Giornale Radio Sociale e componente CDT Odg Lazio; Il calcio femminile in Italia, cambiamenti e crescita di diritti e tutele per le atlete (Fabio Appetiti-AIC, Associazione Italiana Calciatori); La Carta Europea dei Diritti dello sport femminile (Manuela Claysset - Uisp); Il contrasto allo sportwashing, un tema politico e sociale (Tina Marinari - Amnesty International); L'esperienza della maternità per le atlete, tra ostacoli e stereotipi (Alice Pignagnoli - calciatrice). 

Partita della Parità e del Rispetto, le voci

Impianto Fulvio Bernardini, Roma 16 maggio - Giornata mondiale del vivere insieme in pace. In campo la rappresentativa "One World" e la squadra di calcio del Circolo Sportivo Rai