Nazionale

Parte la raccolta fondi a sostegno del Forum Disuguaglianze e Diversità

Parte oggi, martedì 21 giugno, la campagna “Insieme per la giustizia sociale e ambientale”, per proseguire la lotta alla disuguaglianze

 

Parte oggi, martedì 21 giugno, la campagna “Insieme per la giustizia sociale e ambientale. Sostieni il Forum Disuguaglianze e Diversità” su Produzioni dal basso, attraverso la Fondazione Lelio e Lisli Basso, che agisce come soggetto giuridico per conto del ForumDD, per finanziare le attività del ForumDD e consentire di consolidare e sviluppare i nostri risultati: una raccolta fondi diffusa per consentire al ForumDD di continuare con rinnovata forza il suo lavoro di ricerca, analisi e advocacy contro le disuguaglianze. Nonostante la forte chiusura delle istituzioni pubbliche alla pressione e alle proposte della società civile, partendo dalle questioni centrali per superare davvero le disuguaglianze e costruire un futuro più giusto, il ForumDD in questi anni ha raggiunto importanti risultati su terreni decisivi per la giustizia sociale e ambientale. Ora, per continuare il lavoro, per essere all’altezza delle sfide e delle aspettative costruite con tutte le organizzazioni appartenenti, tra cui l'Uisp, è necessario il sostegno di tutte le persone che credono in un cambiamento possibile verso una società più giusta. Sul sito del ForumDD tutte le informazioni sulla campagna.

GUARDA IL VIDEO con gli interventi di Fabrizio Barca e Andrea Morniroli, co-coordinatori del ForumDD

"Il Forum Disuguaglianze e Diversità è nato per dimostrare che le disuguaglianze sono evitabili perché frutto di scelte politiche, sono nemiche dello sviluppo e della coesione sociale, ed è possibile eliminarle se c’è la volontà di farlo - si legge sul sito - Con questa visione, in questi anni abbiamo affrontato questioni centrali per superare davvero le disuguaglianze e costruire un futuro più giusto. Durante la pandemia, è stata accolta, seppur in parte, la nostra proposta di introdurre un Reddito di emergenza per raggiungere milioni di persone escluse da altre misure. La diffusione della conoscenza è diventata un criterio per misurare l’impatto sociale delle università. Nei Parlamenti italiano e europeo si discute della nostra proposta di costruire imprese pubbliche europee contro i monopoli privati su tre grandi temi di interesse collettivo: salute, energia e digitale. Tra le priorità del PNRR è entrata la riforma per gli anziani non autosufficienti. Si è tornati a discutere di partecipazione strategica dei lavoratori e delle lavoratrici nell’impresa sulla base di una nostra proposta operativa. L’obiettivo di un “salario minimo”, a cui abbiamo concorso con una proposta, raccoglie crescenti consensi. Un’eredità universale e incondizionata a tutti i e le diciottenni, finanziata con una riforma fiscale giusta, è al centro del confronto di movimenti giovanili e anche di partiti. Il ministero dell’Istruzione ha aperto alla proposta di contrastare la povertà educativa attraverso i Patti educativi territoriali. L’idea che non c’è giustizia ambientale senza giustizia sociale si fa strada nel confronto pubblico, con effetti operativi. Forme diverse di promozione di una nuova classe dirigente sono in sperimentazione. Abbiamo raggiunto questi e altri risultati nonostante la forte chiusura delle istituzioni pubbliche alla pressione e alle proposte della società civile organizzata. Su altre battaglie, come rigenerare la pubblica amministrazione e aprire al monitoraggio civico il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siamo indietro rispetto a quanto avessimo sperato. Tuttavia questo non ci fa arretrare, e ci convince che il lavoro del ForumDD deve continuare".
 

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