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Peace Games Uisp: in partenza tre missioni per Palestina e Africa

Nel prossimo week end sono in partenza tre missioni di Peace Games, per seguire progetti e attività in diversi territori. Nel contesto drammatico degli scontri che stanno agitando il campo profughi di Shu'fat, inizia la missione a Gerusalemme per l'avvio del progetto "Play and work to avoid the isolation in Shu'fat", che per tre anni svilupperà e amplierà il rafforzamento delle associazioni del Campo che si occupano del sociale, a cominciare da centro Al- Zuhur con cui Peace Games lavora dal 2005. Nelle prossime settimane, Livia Dusatti, responsabile dell'ufficio progetti di Peace Games, e la capoprogetto Maria Paola Pannacciulli lavoreranno alla rete di sostegno alla comunità del Campo di Shu'fat, formata dalle istituzioni che co-finanziano il progetto: l'Unione Europea, la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Bologna, e la Uisp nazionale come partner italiano.
In aprile Uisp e Peace Games organizzeranno Vivicittà nel campo di Shu'fat, in modalità coerenti con le difficili condizioni di quell'area, in contemporanea con Vivicittà nei campi profughi palestinesi in Libano. Come in Libano, l'iniziativa ha il sostegno dell'Utl, ufficio locale per la cooperazione del Consolato italiano, e dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.

Daniele Borghi, presidente di Peace Games Uisp, e Paolo Crisi, si recheranno invece a Smara, nei campi profughi Saharawi, per l'inizio delle attività del progetto Educa Sport - l'attività fisica nelle scuole come veicolo di educazione informale e per partecipare alla Sahara Marathon, della quale El Ouali, capofila del progetto, è tra i principali organizzatori. Il progetto si propone di formare gli operatori locali sullo sport usato come mezzo di socializzazione e integrazione e di costituire un circolo sportivo, con sede nella Casa dello sport, affinché i ragazzi possano praticare un'attività sportiva strutturata e volta alla cooperazione anziché alla sola competizione.

Dal 15 al 21 febbraio si terrà, tra Senegal e Mali, il "silenzioso tour della solidarietà": 31 ciclisti italiani, maliani e senegalesi percorreranno la strada che porta da Bamako, capitale del Mali, a Dakar, capitale del Senegal, incontrando alcuni dei progetti che le Ong italiane hanno sul territorio. Per Peace Games Raffaella Chiodo seguirà il tour, per fermarsi poi a Foundiougne insieme alle leghe Uisp nuoto, vela, calcio e attività subacquee per realizzare insieme al Cospe un progetto di formazione sportiva rivolto a operatori e insegnanti locali.
(L.M.)