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Uisp Bolzano: le sincronette al Festival del cinema di Berlino

Il film "Vergina giurata" ha visto nel cast anche le atlete del comitato Uisp: i diritti delle donne al centro della pellicola

Anche una delegazione del Comitato Uisp di Bolzano ha presenziato alla 65° edizione della mostra internazionale del cinema di Berlino per la presentazione di “Vergine Giurata”, pellicola di Laura Bispuri con Alba Rohrhrwacher, wacher. Il film è stato accolto positivamente dal pubblico in sala. Tra le protagoniste è presente Emily Ferratello atleta della squadra di nuoto sincronizzato Uisp di Bolzano, che interpreta il ruolo di Jonida, uno dei personaggi principali.

È  l’unico film italiano al festival e racconta la storia di una bambina di nome Hana (Alba Rohwacher) che cresce sulle montagne albanesi dove la cultura maschilista non riconosce alle donne alcuna libertà. Per sfuggire al suo destino, Hana decide di fare voto di “vergine giurata”, si fa uomo assumendo il nome di Mark e indossando vestiti maschili, ed ottiene così gli stessi diritti degli uomini. Ottiene di essere libera come loro, rinunciando alla sua femminilità, sessualità e amore, restando vergine per tutta la vita.

Un giorno Hana raggiunge l’Italia dove c’è la cucina Lila e sua figlia Ionida, una ragazzina che fa nuoto sincronizzato, che ha l’idea di femminilità perfetta. Attraverso queste due figure Hana intraprende un percorso che le permette di riprendersi la parte di femminilità rinnegata per tanti anni.

La regista Laura Bispuri ha scelto il nuoto sincronizzato perché è anche un film sulla condizione femminile, ben espressa dalla pratica di questa disciplina sportiva: “Uno sport metafora della perfezione con cui la donna è costretta ad apparire magnifica e sorridente dopo aver compiuto invisibili e immani fatiche, sott’acqua. È un chiaro limite ancora presente, almeno nel nostro Paese, rispetto alla concezione della donna”.

Per le scene di nuoto sincronizzato la produzione ha richiesto anche la collaborazione delle ragazze più grandi della squadra (nel film circa 25 atlete). Le coreografie e le scene di nuoto sincronizzato sono state studiate ad hoc per il film dall’allenatrice della squadra di Bolzano Mirante Ester. Oltre al gruppo “nuoto syncro”, hanno preso parte al film come comparse numerosi soci e operatori della Uisp. 

“È stata un’esperienza assolutamente positiva - commenta Ester Mirante, responsabile settore nuoto syncro Uisp Bolzano - le ragazze hanno provato sulla loro pelle cosa vuol dire prendere parte ad un film scoprendo anche tutti gli aspetti organizzativi che ci sono dietro. È stato molto faticoso ma alla fine le sincronette erano molto contente”. “La parte organizzativa è stata molto impegnativa - continua Tomas Perini, responsabile comunicazione del comitato Uisp di Bolzano - in totale hanno partecipato al film più di 70 soci Uisp. Riunirli e motivarli tutti non è stata una passeggiata ma penso che chi ha partecipato alla fine si possa ritenere soddisfatto e soprattutto ritengo che ci sia già stato un bel ritorno d’immagine, in primis per il settore del nuoto sincronizzato, ma più in generale per tutta la nostra associazione. Per noi è motivo d’orgoglio aver collaborato alle riprese di questo film, con cui abbiamo contribuito a dare maggiore visibilità al nuoto sincronizzato, toccando un tema così profondo riguardante i diritti delle donne”.

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