Nazionale

Una squadra di Casapound al torneo Uisp? No, grazie

L’Asd Casapound, iscritta al torneo Uisp di Pistoia, non è compatibile con i valori e la storia dell’Uisp. L’associazione nazionale dello sport sociale e per tutti prende posizione sulla questione, dopo che nei giorni scorsi la stampa locale aveva ripreso la questione sollevata dalla Federazione della Sinistra. L’Uisp risponde dai Mondiali Antirazzisti, in corso di svolgimento a Castelfranco Emilia: “Il rifiuto di ogni discriminazione razziale, etnica, religiosa o di genere è alla base dei nostri principi e della nostra missione”, dice Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, al termine della Direzione nazionale dell’associazione che ha scelto proprio la località modenese per tenere i suoi lavori, nel corso della più grande kermesse sportiva per i diritti dei migranti che si svolge nel nostro paese.

“L’Uisp si fonda sull’idea di pari dignità tra i cittadini del mondo ed è radicalmente alternativa alle ideologie neonazionaliste professate da Casapound, che si richiama ad una visione mussoliniana, come esplicitamente dichiarato nel sito ufficiale di questa associazione. Non sappiamo come siano potuti capitare nell’Uisp, un’associazione nata nel 1948 sui valori antifascisti e costituzionali nati dalla Resistenza. Anche noi lo scriviamo nei nostri documenti e nel nostro sito internet. Allora perché mimetizzarsi e far finta di niente? Tanto vale dichiararsi ed essere espliciti: lo sport sociale e per tutti non chiude le porte a nessuno, anzi. A patto di condividerne l’impostazione libera e democratica in ogni ambito della vita sociale, culturale e politica. Senza attivarsi in maniera subdola su due tavoli. Per questo diciamo: giochiamo al calcio insieme? No grazie. Se voi siete quelli che si richiamano ai valori fascisti di un’Italia sociale e nazionale, abbiamo poco da spartire, siamo incompatibili. Lo diciamo con orgoglio e coerenza. Sappiamo che anche il presidente del Comitato Uisp di Pistoia la pensa così. In questo caso non c’è nessuna lettura di tipo amministrativo o burocratico che tenga: nell’Uisp c’è posto per tutti, non per chi professa e diffonde idee che si richiamano al fascismo. Prima che nelle nostre regole, questo è scritto nella Costituzione”.

“Abbiamo ripreso in mano le cronache dello scorso anno - prosegue Fossati - era il 13 dicembre quando due giovani senegalesi furono centrati a Firenze dai colpi di pistola di un criminale razzista. Il giorno dopo la città sfilò in silenzio, cittadini italiani e migranti. Insieme a loro c’era l’Uisp, c’erano volontari e dirigenti della nostra associazione, perché il nostro sport non è abituato a girarsi dall’altra parte. Si disse che l’omicida frequentasse Casapound: non è nostro compito stabilire nessi che appartengono alla cronaca giudiziaria. Però, per favore, giochiamo a carte scoperte: nella famiglia dell’Uisp non c’è posto per gli apologeti dei Mussolini di ieri e neanche per chi li rimpiange”.
La Direzione nazionale Uisp, riunita venerdi 6 luglio a Castelfranco Emilia, ha disposto l’immediata sospensione dell’affiliazione all’Asd Casapound di Pistoia e ha avviato le procedure presso la Commissione dei garanti per la sua esclusione dall’associazione.